San Michele, cascata del Silan, Privà, Romitorio di San Bovo, Caluga, Valrovina
Valrovina di Bassano del Grappa, le estreme propaggini sud orientali dell'Altopiano di Asiago.
Una tranquilla passeggiata consigliata per l'inverno e la primavera.
Dalla chiesa di San Michele (piccolo parcheggio), all'inizio della salita che da Bassano del Grappa conduce ad Asiago, si scende la pedonale lungo il torrente per qualche decina di metri a raggiungere l'evidente strada, all'angolo un bar, che dirige verso il monte. Cartelli escursionistici e pannelli didattici usurati.
Si sale brevemente la stradina asfaltata fino al suo termine, dove inizia il sentiero (varie indicazioni) che conduce alla cascata, spettacolare nei momenti di piena.
Il nome della valle, e della relativa cascata, ci giunge dall'antica parlata Cimbra degli altipiani.
"Silaa" indica l'acqua che gocciola e scorre dalle pareti rocciose e con il suffisso "An" assume il significato di luogo, pertanto propriamente un luogo dove scorre una cascatella d'acqua.
Con diversi tornanti il sentiero sbuca al termine della salita della strada Bassano-Valrovina.
Si prosegue verso destra (Bassano) per poche decine di metri e si svolta a salire la breve e ripidissima rampa della strada per Privà.
Si segue lungamente tutta la stradina asfaltata fino al caratteristico e diroccato borgo di Privà.
Tornare indietro fino all'innesto del sentiero per l'antichissimo Eremo di San Bovo, affacciato sull'imbocco della Valbrenta.
Seguendo il sentiero a monte dell'Eremo si sale a Caluga di Valrovina, una specie di passo tra la Valbrenta e le colline marostegane da dove si può vedere sia l'ultimo tratto della Valsugana e sia la bella Valrovina.
Scendere a Valrovina, anche con qualche scorciatoia.
Dal paese si può scendere direttamente a San Michele per il sentiero che parte dalla stradina del cimitero.
Si può in alternativa continuare per la strada del quartiere e risalire un viottolo alla strada principale dove, dopo lo scollinamento, tra le case a sinistra (piccola indicazione) parte un sentiero storico che conduce anch'esso a San Michele con un ampio giro attraverso alcune contrade.
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nota
Si può compiere l'anello anche partendo da Sant'Eusebio, dove vi รจ un ampio parcheggio nei pressi della Chiesa nuova.
In questo caso si sale alla vecchia Chiesa di Sant'Eusebio e si prosegue per il Castellaro, quindi Privà e l'eremo di San Bovo.
Raggiunta Caluga si scende a Valrovina e ancora in discesa per la valle del Silan fino alla cascata (breve deviazione).
Quindi risaliti alla strada asfaltata, si prosegue per la strada di Privà (ripida rampa all'inizio), asfaltata, e nei pressi della diramazione per San Bovo, si prende sulla destra la mulattiera che scende a Sant'Eusebio.
Le difficoltà e la lunghezza sono le medesime.