escursione dall'altopiano dei Larici a bocchetta Portule, a cima Portule, alla cima Larici
La salita al compatto e austero bastione del monte Portule è, meritatamente, una delle escursioni più frequentate e remunerative dell'altopiano di Asiago e degli altipiani trentini.
Di poco più basso della vicina Cima XII (m.2.336, massima elevazione della provincia di Vicenza), il Portule si pone geograficamente al centro tra l'altopiano di Asiago, l'altopiano del Vezzena e la grande depressione della Valsugana.
Il panorama di vetta è notevolissimo e permette di cogliere l'intera fisionomia degli altipiani.
Proprio per la sua struttura ad imponente roccaforte e la posizione dominante ancor più del vicino
Verena, durante la grande guerra
divenne uno dei punti strategici dopo la fase di assestamento successiva alla 'spedizione di primavera' (Strafexpedition), dall'estate 1916 fino al ritiro italiano dalle linee avanzate del Zebio per accorciare la linea del fronte verso il Grappa a seguito della disfatta di Caporetto.
Pur non interessato direttamente da azioni belliche, per conquista del sottostante vallone Trentin,
dove a Campo Gallina aveva sede il comando Austro-Ungarico, e di cima Portule, vennero combattute le
battaglie dell'insignificante altura,
allora senza nome,
dell'Ortigara (giugno 1917)
e del
monte Zebio, con il sacrificio di circa 35.000 (trentacinquemila) giovanissimi soldati da ambo le parti.
La salita a cima Portule permette di capire perfettamente l'andamento di quegli avvenimenti e degli inutili massacri.
salita a cima Portule (m.2.307)
Partendo dai pressi del rifugio/ristorante Cima Larici (m.1650) o dalla stradina 'Val Formica' dai pressi del bivio per malga Larici di Sotto
(al termine dell'asfalto) conviene percorrere l'itinerario in senso antiorario, salendo dapprima alla bocchetta Portule, quindi per il Filon di Portule alla cima Portule e scendere verso cima Larici.
Naturalmente l'escursione si può effettuare anche in senso inverso salendo direttamente a cima Portule, tuttavia la salita è notevolmente più ripida e tutto il percorso meno godibile.
Da malga Larici di Sotto (m.1630, agriturismo in stagione) seguire la stradina sterrata che, con un ampio arco, aggira tutta la profonda val Renzola, tralasciando l'indicazione per la salita diretta per Porta Renzola.
La passeggiata di oltre sei chilometri è piacevole e senza fatica si sale a bocchetta Portule (m.1935), l'ampia insellatura che si affaccia sulla val Trentin grandioso vallone secondario della val Galmarara.
Abbandonata la stradella si prosegue per il sentiero (segnalazioni Cai n.826) che, tra grandi distese di mughi e macereti di grossi massi, sale verso i Cornetti di Bocchetta Portule e alla grande piattaforma del Filon di Portule.
Il paesaggio è racchiuso entro un tipico vallone poco pronunciato, mostra tutte le caratteristiche carsiche con numerose doline e grandi sassaie che lo rendono angosciante, seppur molto affascinante.
Il sentiero è sempre ben evidente, tuttavia in caso di nebbia bisogna prestare molta attenzione a non perdere la traccia.
Si esce ad una amplissima balconata prativa e d'improvviso il panorama si estende a 360 gradi e mostra il Verena, il Vezzena, cima Portule ormai a portata di mano, Cima XII e praticamente tutto l'altopiano di Asiago.
Si prosegue lungo l'affascinante ed aerea dorsale del Filon di Portule per guadagnare la grande Croce della lunga cima del Portule.
Verso nord si scende brevemente al risalto del Kempel da dove, verso sinistra (ovest) inizia la ripidissima discesa alla volta di bocchetta Renzola (m.1950).
Anziché scendere molto ripidamente alla sottostante stradina percorsa all'andata, è buona idea risalire la cresta di Cima Larici (m.2150) che si raggiunge dopo aver superato un groviglio di mughi.
Anche da questa innocua cima il panorama è molto gratificate.
Verso ovest, seguendo il sentiero Cai n.209/825, oppure per scorciatoie lungo la dismessa sciovia dei Larici, si scende molto rapidamente al bar/rifugio Cima Larici.
nelle foto
- malga Larici di Sotto
- altopiano Larici-Dosso-Vezzena
- Becco di Filadonna
- mugheti nei pressi di Bocchetta Portule
- lungo il Filon di Portule, ai Cornetti di Portule e Colombaretta
- verso la cima del Portule
- panoramiche verso il Vezzena e la Valsugana
- panoramiche verso il monte Trentin, Cima XII, Ortigara
- la cresta di discesa dal Portule-Kempel a Porta Renzola
- panoramiche verso il Portule da Cima Larici