Escursione al monte Borgà, gruppo Duranno
Parco Naturale Regionale delle Dolomiti Friulane
Il paese di Erto può essere raggiunto sia da Longarone (diga del Vajont / Erto), sia da Pordenone (Montereale Valcellina / Barcis / Cimolais / Passo di San Osvaldo / Erto).
Giunti a Erto, seguire le indicazioni per la Val Zemola e percorrere la strada sino alle ultime case del paese, in prossimità di un tornante si incontrano le indicazioni del sentiero n.381 - possibilità di parcheggio prima del tornante.
Seguendo le indicazioni del sentiero n.381 in breve si raggiunge la frazione di Forcài, lasciate alle spalle le poche case di questa frazione il sentiero prosegue fra due muretti a secco inoltrandosi nel bosco (questa breve parte di sentiero è invasa dalla vegetazione); a quota 1060 m si incrocia il "Trui dal Sciarbon"; da questo punto il sentiero inizia a farsi ripido; impressionante la vista sulla frana del monte Toc. A quota 1610 m si incontra un bivio (indicazioni - a destra la prosecuzione del sentiero n.381 per la Cava di Marmo - Rifugio Maniago, a sinistra per la vetta del monte Borgà); si prosegue a sinistra, continuando a salire il bosco si dirada e lascia il posto a fitte mughete, da qui inizia ad aprirsi la vista sulla Val Vajont, Col Nudo, Crep Nudo, monte Toc. Fuori dalle mughete a quota 1940 m si entra nella conca della Casera Borgà (ruderi); ci troviamo ora ai piedi del monte Borgà, si continua a salire per evidenti tracce, prima fra ghiaioni e poi per ripidi ed ampi prati sino alla vetta.
Raggiunta la vetta del monte Borgà il panorama di cui si può godere è vastissimo, si può ammirare il vicinissimo monte Duranno e correre con lo sguardo lungo tutta la Val Zemola; le Dolomiti della Val di Zoldo e del Canal Del Piave, le montagne della Val Cellina.
Bellissimi gli ampi prati del monte Buscada e de La Palazza.
Poco prima di raggiungere la vetta del monte Borgà abbiamo incontrato delle femmine di stambecco e con i loro cuccioli, ogni volta è un'emozione.
Si scende per lo stesso sentiero utilizzato per la salita sino al bivio a quota 1610 m (indicato in precedenza), e si prosegue seguendo il sentiero n.381 che porta alla Cava di Marmo - Rifugio Maniago, molto bella la prima parte del sentiero che si inoltra in un fitto bosco (prestare attenzione ad un breve tratto molto umido), usciti da bosco con leggeri saliscendi si attraversano gli splendidi prati del monte Buscada e si apre nuovamente la vista sul monte Duranno - Val Zemola (impressionanti le rocce strapiombanti del monte Borgà); raggiunta la Cava di Marmo (inattiva) si percorre la strada di servizio della cava sino a raggiungere Stei de Mela ed infine nuovamente ad Erto.
Nota: per altre escursioni nella zona, la strada della Val Zemola (per la maggior parte asfaltata) è percorribile con automezzo sino a poche centinaia di metri da Stei de Mela - possibilità di parcheggio.
- Bella escursione in un ambiente selvaggio e poco frequentato
- Consigliabile in primavera o in autunno
- Panoramicamente molto appagante
Per i tempi di percorrenza ed i gradi di difficoltà si rimanda alla consultazione delle guide escursionistiche.
Cartina Tabacco 021 / Dolomiti di sinistra Piave.