Parco Naturale Regionale Adamello Brenta
Si estende nella parte occidentale della provincia di Trento e, in parte, in Lombardia, e comprende il vasto gruppo dolomitico delle Dolomiti di Brenta e i due gruppi granitici dell'Adamello e della Presanella.
Le due realtà geografiche sono separate dalla Val Rendena con le note località di Madonna di Campiglio, Pinzolo e Tione.
La cima più elevata è la Presanella, m.3558, non lontano dal Passo del Tonale, dove l'area protetta per un breve tratto si salda con il Parco Nazionale dello Stelvio. Altre cime importanti sono l'Adamello, m.3539, il Carè Alto, m.3462, e le varie strutture dolomitiche delle Dolomiti di Brenta che si attestano attorno ai 3150 metri.
Il parco è famoso, tanto da essere rappresentato nello stemma, per l'orso bruno con alcuni esemplari autoctoni rinforzati con 'importazioni' dalla Slovenia negli anni '80.
L'ambiente, ovunque splendio, è tipicamente 'dolomitico' nelle Dolomiti di Brenta, gruppo lontano ed isolato rispetto alle dolomiti ad oriente di Trento, mentre l'Adamello si caratterizza per grandi superfici ghiacciate con il grande ghiaccio del Mandrone, il più esteso ghiaccio delle alpi orientali.
L'acqua è la protagonista assoluta di queste montagne che affascinano per le numerosissime, spumeggianti e prepotenti, cascate.
Le più note sono quelle della stupenda e lunghissima val di Genova, la turistica Cascata del Nardis, molto conosciuta anche turisticamente data la facile raggiungibilità da Carisolo, e la meno conosciuta ma impressionante cascata del Lares.
Parco Naturale Regionale Adamello Brenta |
istituzione | 1967 |
superfice | 618 km.q. |
ente gestore | Ente Parco Adamello-Brenta |
sede | Strembo (Trento) |
indirizzo | via Nazionale, 12 - 38080 Strembo |
web | www.parcoadamellobrenta.tn.it |
centri visita | Daone Giardino Botanico Stenico Lago di Tovel Tuenno |
area | val Giudicarie, val Rendena, val di Sole e val di Non (Trento) |
alcune escursioni |
altavia dell'Adamellodorsale dell'Adamello
Percorso: dalla Val di Caffaro con il percorso consigliato dalla guida all'Adamello o anche per il rifugio CarèAlto (Val Rendena) e il rifugio Val di Fumo fino al rifugio Garibaldi e al Passo del Tonale.
Tempi: da dividere in 5-8 giorni.
Difficoltà: molto impegnativo anche se non vi sono particolari difficoltà, svolgendosi ininterrottamente a quote tra i 2.000 e i 3.000 metri con parecchi tratti impervi e molto solitari.
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rifugio Brentei e rifugio Tosagruppo delle Dolomiti di Brenta, versante della Val Rendena
Partenza: rifugio Vallesinella (1.513), stradina da Madonna di Campiglio.
Percorso: Vallesinella e Cascate del Vallesinella, rifugio Casinei (1.825), rifugio Brentei (2.182), Bocca di Brenta (2.552), rifugio Tosa (2.490).
Dislivello complessivo 1.100 metri.
Difficoltà: facile fino al Brentei poi un po' più difficile. Ore 3 al Brentei + 1,15 al Tosa + Ritorno.
Note: pellegrinaggio al 'santuario' dell'alpinismo dolomitico, un nome per tutti: Campanile Basso di Brenta.
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per la Val di Genovaversante settentrionale del gruppo dell'Adamello
Partenza: Carisolo a 2 Km da Pinzolo in Val Rendena.
Percorso: stradina di fondovalle passando per le cascate del Nardis, osteria dell'Orso e Malga Lares.
Difficoltà: Turistico. 3-5 ore in tutto.
Note: evitare i periodi di affollamento turistico. Non parcheggiare alle conosciutissime cascate del Nardis, ma nei pressi degli impianti sportivi e poi fare la stradina sulla destra orografica (sinistra andando) della valle fino alle cascate del Nardis, poi continuare almeno fino alla bellissima cascata del Lares (non visibile dalla stradina - prudenza).
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Il più esteso dei parchi trentini si trova ad ovest della città e si raggiunge facilmente da Trento per la statale della Val Giudicarie, oppure anche dal Lago di Garda.
Le Dolomiti di Brenta, con le loro innumerevoli mete escursionistiche ed alpinistiche, hanno come base di partenza ad est Molveno e l'ameno, omonimo, lago naturale e ad ovest Madonna di Campiglio e Pinzolo.
Pinzolo, un po' la capitale del parco, è punto di partenza privilegiato anche per accedere alla Val di Genova, l'unica accessibile turisticamente. Fino alla cascata del Nardis anche direttamente da Carisolo, oppure con appositi mezzi di trasporto e pubblici o, con qualche limitazione, anche ai mezzi privati, più oltre, e lo merita sicuramente, a piedi o con gli appositi mezzi di trasporto.
L'interno delle vallate dell'Adamello e della Presanella richiedono escursioni più impegnative, con l'eccezione dei laghetti del Nambino, raggiungibili anche con gli impianti funiviari di Madonna di Campiglio.
Escursionisticamente più abbordabili, anche se si deve sempre tenere presente che parliamo di escursionismo impegnato, sono le Dolomiti di Brenta, in particolare le mete di culto sono il raggiungimento dei più importanti rifugi alpini, primo tra tutti la 'Mecca' ovvero il Rifugio Brentei (m.2182 ore 2-3 da Madonna di Campiglio), passando accanto alle stupende cascate di Vallesinella.
Altra meta turisticamente famosissima è il Lago di Tovel, il lago rosso, a Tuenno (Cles, in Val di Non).
Il posto è ameno ed affascinante, anche se molto frequentato, lo si raggiunga preferibilmente in bicicletta (evitando i giorni di 'turismo intensivo'), è una salita che merita ciclisticamente e si eviterà pure di pagare il pedaggio ed il parcheggio dell'auto...
alcune immagini didascaliche sono tratte dai pannelli informativi dell'Ente Parco