Ponte dell'Orco a Ospedaletto in Valsugana
Il grandioso ponte è una struttura spettacolare, un arco perfetto di oltre 40 metri di luce, completamente staccato dalla parete rocciosa.
Le foto non possono rendere il fascino di questa opera d'arte della natura.
Le misure sono notevoli: piano parabolico superiore oltre 70 metri, larghezza circa 4 metri, spessore 12 metri, arco interno circa 60 metri, altezza dal suolo sottostante 50 metri.
Si è formato per crolli successivi della volta di un profondo 'covolon' (grotta aperta verso l'esterno), dovuti ai fenomeni carsici che hanno interessato l'isolata mole del monte Lefre (1.385 m).
Leggenda vuole che un pastorello, perdutosi tra le paurose balze rocciose del monte Lefre mentre scendeva con il gregge verso il paese, pur di salvarsi abbia venduto l'anima al diavolo il quale incaricò un orco a gettare un ponte sul punto più impervio del vallone, permettendo così al pastorello, e al suo gregge, un facile ritorno a casa.
Per tutta l'escursione si godono spettacolari vedute sulla Valsugana, i dirimpettai contrafforti dell'altipiano di Asiago con i Castelloni di San Marco, ed il paese di Ospedaletto.
Il sentiero dell'Orco a Ospedaletto in Valsugana (Trento)
Lungo la statale della Valsugana, tra Strigno e Grigno si trova Ospedaletto.
Per raggiungere il paese vi è un apposito svincolo lungo la strada.
Dal centro del paese, caratterizzato da una minuscola piazza, si prende una strettissima stradina che passa in mezzo ad alcune corti ed inizia subito a salire in direzione della profonda val Bronzale.
Dopo l'agglomerato di case la stradina sale ripidissima tra i campi e gli splendidi vigneti per circa due chilometri finché diventa sterrata, dove si trova uno slargo per il parcheggio.
Da qui si prosegue a piedi seguendo le evidenti indicazioni per il Ponte dell'Orco.
Lungo il percorso si trovano alcuni pannelli didattici con informazioni sul sito naturalistico e la vegetazione.
Nei pressi del parcheggio si trova anche una interessante calchera per la produzione della calce.
Si tratta di una breve escursione senza particolari difficoltà, solo alcuni tratti sono relativamente ripidi.
Un buon camminatore impiegherà un'ora di tempo per la salita, un po' meno per la discesa.
Pur breve è comunque una escursione su sentiero, indispensabili le pedule da escursionismo e abbigliamento adatto.
Come sempre prudenza e testa sulle spalle non guastano: in vista del grandioso ponte non avventarsi sulle ripide pale erbose e non attraversare sopra il ponte nonostante l'evidente traccia di sentiero.
Escursione particolarmente consigliabile nel tardo autunno, in estate attenzione alle vipere.