escursioni dal Santuario della Madonna del Covolo a Cima Grappa
Il santuario si trova alto sul conoide detritico dell'omonima valletta che scende dal monte Grappa, a 600 metri di quota.
Domina Crespano (Pieve del Grappa) ed i colli attorno, con ampi scorci sulla grande pianura.
La chiesa è costruita ispirandosi liberamente al non lontano Tempio del Canova a Possagno.
Da qui cominciano alcuni interessanti itinerari escursionistici che portano anche alla cima del monte Grappa.
Il più noto è la 'mulattiera del Covolo', percorribile anche in mountain bike.
Un piccolo anello è il 'sentiero didattico/naturalistico Don Paolo Chiavacci', curato dall'omonimo centro che dal santuario dista qualche centinaio di metri, da qui raggiungibile solo a piedi.
I sentieri che risalgono il costo del Grappa sono percorribili anche in pieno inverno, tranne in qualche occasione di forti nevicate, e si prestano quali buone escursioni di allenamento quando altrove il terreno è impraticabile.
Meno adatti invece durante le più calde giornate estive.
Per la mulattiera si sale con numerosissimi tornanti alla casera Ardosetta (ristoro in stagione) e, attraversata la strada per la valle delle Mure, direttamente a Cima Grappa.
Il percorso è lungo oltre 8 chilometri e supera un dislivello di 1.100 metri, piacevole e poco faticoso tuttavia un po' noioso.
Indicato e consigliato soprattutto in discesa dopo aver salito i sentieri più ripidi.
Dal pianoro dell'Ardosetta il panorama si apre amplissimo su tutta la pianura veneta e la salita alla piramide di cima Grappa è molto più piacevole.
Numerose indicazioni rendono le escursioni prive di dubbi di orientamento e permettono l'abbandonarsi ad una tranquilla camminata, specie in chiacchericcia compagnia.
Procedendo più silenziosi è facile incontrare qualche capriolo e gli scoiattoli.
Da soli, il monotono mulinare delle gambe per il lungo sentiero è un ottimo catalizzatore per riflessive meditazioni.
Altri sentieri frequentati sono la salita per il sentiero 'Direttissima' che interseca più volte la mulattiera e il sentiero di
Punta Frontale che sale all'omonima croce e al monte Scalare, per poi proseguire verso l'Ardosetta.
escursione alla croce di punta Frontal e al monte Scalare con discesa sul versante San Liberale
Partendo dal Santuario si può compiere un buon anello escursionistico molto adatto per l'allenamento invernale, in quanto offre una salita continua e molto sostenuta, anche se un po' monotona e abbastanza faticosa.
E' il sentiero Cai n.109 che si dirama dal primo tornantino della mulattiera del Covolo, subito dopo l'Agriturismo.
Il resto dell'anello è piacevolmente camminabile, sempre nel fitto bosco di bassa quota.
Si tratta di salire il ripidissimo costo boscoso di Punta Frontal per guadagnare il risalto della cresta del monte Scalare dove è collocata la grande croce in posizione estremamente panoramica dominante tutta la pedemontana trevigiana e la pianura veneta centrale.
Dal Santuario alla Croce sono circa 400 metri di dislivello che vengono 'mangiati' in poco più di un chilometro, in meno di un'ora.
Guadagnata la croce del Frontal proseguiamo per dorsale boscosa verso il monte Scalare, la cresta è più affilata ma non presenta difficoltà.
Troviamo un primo bivio con il sentiero Cai n.102, possiamo decidere se raggiungere rapidamente verso sinistra la mulattiera del Covolo, se salire ancora per il monte Scalare ed eventualmente proseguire ulteriormente per l'Ardosetta, oppure se andare a destra sul versante della Valle San Liberale.
Per le poche ore a disposizione o per il poco allenamento preferiamo scendere verso San Liberale, seguendo il sentiero Cai n.102.
Il sentiero si snoda in leggera discesa dapprima, poi a leggeri saliscendi, siamo sempre in un bosco molto fitto, il sentiero è facile, ma poco frequentato e su lunghi traversi sul pendio ripidissimo, comunque senza vere difficoltà o pericoli.
Guadagnamo un altro bivio con il sentiero Cai n.125 del monte Scalare, da dove scendiamo più decisamente verso la valle San Liberale.
Ancora un incrocio di sentieri dove seguiamo le indicazioni per Valle delle Muneghe, seguiamo la stradina forestale, al successivo bivio scendiamo ancora, tralasciando la stradina che prosegue diritta e che comunque ci porterebbe al Covolo.
Sul fondo della valletta, testata della Valle delle Muneghe secondaria alla Val San Liberale, un grande incrocio di sentieri dove prendiamo la stradina forestale (evidenti indicazioni) verso il Covolo.
La stradina forestale prosegue lungamente in leggera discesa aggirando a sud tutto il Frontal, giungendo al tornante dove inizia la salita del Frontal.