la Lessinia e i XIII Comuni Cimbri |
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E' la parte centrale della montagna veronese, la vera e propria Lessinia, e dell'ancor più ristretta area Cimbra riguardante la parte alta delle tondeggianti dorsali collinari e la depressione a sud dei risalti prativi culminanti con le cime più alte, a formare una specie di articolato altopiano. La definizione di 'XIII Comuni' compare per la prima volta in un documento del 1616. Ancor più recente la dicitura 'Cimbri' (Tzimbar), riferita al nucleo di popolazione di lingua e origine bavarese insediatasi nella zona centrale della montagna veronese in epoca medioevale e che per tutto il periodo della dominazione Serenissima conserva una forte autonomia amministrativa. La forte identità sociale, ben organizzata in 'Regole' democratiche e di straordinaria modernità, si concretizzava nella gestione comune del territorio, dei pascoli e dei boschi. Nel XVIII secolo l'area costituiva il Vicariatis Montanearum Theotonicorum o Vicariato della Montagna Alta del Carbon. Fino ai primi del novecento vigeva il "Diritto di giuspatronato", norma del diritto canonico che sancisce la facoltà di scegliere i sacerdoti. Questo per grarantire che parlassero l'antico idioma bavarese. Capoluogo, tra il 1461 ed il 1797, è stato Velo e comprendeva le contrade di Roverè, Val di Porro, Azzarino, Camposilvano, Selva di Progno, San Bartolomeo, Badia Calavena (o Sprea con Progno), Saline, Frizzolana, Tavernole, Erbezzo, Alferia. Alferia è Cerro Veronese, Frizzolana o Bosco Frizzolana è ora Bosco Chiesanuova assorbendo anche Val di Porro, Tavernole e Saline formano San Mauro di Saline, Azzarino e Camposilvano sono stati aggregati al comune di Velo Veronese, San Bartolomeo delle Montagne è frazione di Selva di Progno. |