Sarego (Vicenza) - versante occidentale dei Monti Berici
Il colore è dell'autunno, nonostante la nebbia cerchi di smorzarlo, intimidirlo.
E' la natura che si accende nell'ultimo atto prima del letargo invernale.
Carica le foglie di tutti i residui organici dell'albero e scarica le foglie che diverranno fertilizzante per la terra.
Basta guardare con attenzione e calma e in ogni angolo possiamo scoprire, e meravigliarci, di questo vigore della natura.
In questo caso siamo tra i poco conosciuti colli attorno a Sarego, nel versante occidentale dei Berici.
Dalla pianura alluvionale e da numerose vallette che si infilano tra le basse dorsali collinari, possiamo compiere tranquille e facili passeggiate.
Senza una precisa meta, lasciandoci andare senza tempo e senza fretta.
Possiamo seguire le indicazioni del sentiero n.43 o n.42, partendo da Sarego o dalla frazione di Meledo, oppure anche dalla dorsale collinare nei pressi di Grancona o della Busa della Geretta.
E' un ambiente sorprendente.
Si coglie benissimo la millenaria cultura agricola, sebbene i colli siano ora abbastanza rinselvatichiti.
Resiste solamente la monocultura della vigna che fornisce la materia prima per il rinomato vino dei Berici.
Scopriremo un territorio ricchissimo di storia, tradizioni, arte.
Ammireremo una varietà di paesaggi e ambienti notevolissimi, modellati magistralmente dall'uomo, solo parzialmente violentati dall'incuria per non dire dall'ignoranza culturale di questi ultimi anni.
In comune di Sarego vi sono numerosi borghi rurali interessanti ed eleganti ville dal XVI al XIX secolo.
Nei dintorni la cittadina di
Lonigo con l'affascinante Rocca Pisana e la cittadina di
Brendola dominata dall'austera Rocca Vescovile.
In abbinamento, molto consigliabile la visita al
Museo della Civiltà Contadina 'Carlo Etenli' a Grancona.