in bicicletta attorno a Feltre tra le contrade ed i paesetti
Anello facile, ciclisticamente godibilissimo e paesaggisticamente splendido.
Avremo modo di vedere la conca ed il cocuzzolo del Castello di Feltre da tutte le angolazioni.
Nel tardo autunno, primi di novembre, indovinando una giornata di tiepido sole si potranno godere sensazioni ed emozioni assolute.
Tranne qualche attraversamento di strade principali, si percorrono stradelle con traffico inesistente e resteremo continuamente meravigliati ed estasiati dall'esplosione di colori, dalle incredibili luci riflesse dall'umidità che trasuda dai boschi, dai continui scorci sull'ondulata e complessa conca feltrina.
Uno spettacolo della natura combinato con le trasformazioni umane che qui toglie davvero il fiato.
l'itinerario in dettaglio
Dal centro di Feltre raggiungere il piazzale della stazione ferroviaria.
Per arrivare alla frazione di Tomo ci sono due possibilità:
- per la strada principale che parte, verso sinistra (indicazioni: Serèn del Grappa), dal semaforo che si trova lungo la circonvallazione dalla stazione verso nord-ovest (Trento, Primiero). Dopo qualche chilometro un bivio e si deve prendere la strada che sale verso Tomo con una poco difficile salitella, tralasciando quella principale che va a Seren e la diramazione per Villaga.
- per la contrada di San Fermo. Dalla stazione scendere in direzione sud (Montebelluna, Treviso) per qualche centinaio di metri fino ad un piccolo passaggio a livello a raso sulla strada. Si attraversano i binari e si segue la stradella verso destra a raggiungere il 'depuratore' sul greto del torrente che si attraversa verso sinistra al ponticello. Ora ci attende poco meno di un chilometro di salita su strada sterrata non particolarmente difficile, ad arrivare ad una grande villa da cui si gode un fantastico panorama sul centro storico di Feltre. Questo è l'unico tratto sterrato dell'itinerario, pur non costituendo un problema, è consigliabilissimo anche a chi ha una bicicletta sportiva o da corsa, eventualmente facendosi a piedi il breve tratto sterrato.
Dalla chiesetta di San Fermo, si prosegue con alcuni saliscendi fino ad una strada più importante, poi verso destra (verso sinistra si scende a Villaga) e poco dopo a sinistra, indicazioni per Tomo, per la non difficile salitella di 'via Panoramica'. Il nome è tutto un programma evidentemente. Dal bel borgo di Tomo, proprio difronte alla chiesa, si dirama verso ovest, una stradella tra la splendida campagna che porta a Porcen, altro bellissimo borgo di case. Da qui si prosegue con una breve discesa al ponte che incrocia la strada principale proveniente da Feltre e si svolta a sinistra per Rasai.
Salire al piazzale della chiesa e, sulla destra tra le case, prendere la stradella che con alcuni entusiasmanti saliscendi tra panorami, campagne e boschetti bellissimi porta in breve all'interessante paesotto di Serèn del Grappa.
Ora scendere a Caupo ed ancora all'incrocio (Santa Lucia) della grande statale 'del Grappa e del Rolle'. Verso sinistra qualche centinaio di metri e quindi a destra al 'denso' paese di Artèn. Tra le strette viuzze del paesetto seguire con attenzione le indicazioni per 'Facèn, Pedavena'. Ne segue una salitella, che all'inizio pare ripida, che in breve porta ad una bella valletta boschiva ed ancora al colmo del colletto di collegamento tra il monte Aurin (744 m.) ed il monte Avena (1.454 m.). Ora si scende a Pedavena eventualmente con una breve digressione alla frazione di Facèn.
Dopo qualche divagazione nell'interessante centro storico, si attraversa il torrente e si sale alla chiesa principale. Segue una salita abbastanza impegnativa di qualche chilometro con pendenze che arrivano al 10%, è il tratto più impegnativo dell'itinerario, ricompensata ampiamente da ciò che ci aspetta a Pren e a Lamèn.
Quindi ancora avanti, con la compagnia di straordinarie visioni panoramiche, per Vignui e scendere poco a nord di Foèn. Da qui si dovrà decidere se scendere rapidamente a Feltre (destra) oppure proseguire (sinistra) per la variante indicata più sotto.
Altri itinerari o varianti
Da Foèn, anziché scendere a Feltre, si va a sinistra a Villabruna quindi, dopo la depressione del torrente Caorame (Val Canzoi), a Pullir e per stradelle bellissime si sbocca a Pont (Busche).
Attraversata la statale si prosegue per Villapaiera e ad Anzù (nei pressi del famoso, e bellissimo, santuario dei SS. Corona e Vittore, patroni di Feltre).
Quindi in breve lungo la statale si raggiunge nuovamente Feltre.
Altre divagazioni, che però costringono nel nostro giro ad un andata/ritorno, sono consigliabili da Serèn del Grappa nella bella valle di Serèn, sulle pendici nord del monte Grappa.
nelle foto
Vignui, Tomo, Porcen, Rasai, Arten, Facen, Pren, Vignui, Pedavena