San Giorgio di Bosco Chiesanuova - Lessinia

Partendo da San Giorgio (m.1.500), devastato da insediamenti turistico-sciistici, si può compiere una bella passeggiata che, nonostante tutto, offre scorci davvero suggestivi e conduce alla Cima Trappola (m.1.865) e al Vallon di Malera, riserva naturale orientata famosa per il 'Buso del Valon', un grandioso pozzo carsico.

Anziché salire direttamente alla Cima per il Vallon, la via normale più frequentata lungo il sentiero Cai 287 / 13A, si può compiere un anello più ampio raggiungendo Bocca Gaibana ed il Castel Gaibana, caratteristico (in negativo) per la grande antenna e la stazione a monte della seggiovia.


Da San Giorgio si prende la stradina sterrata detta "Strada dei Cordoni" (un tempo strada di servizio per il controllo del confine) che parte dalla stazione della seggiovia, nella parte più alta degli insediamenti turistici.
La stradina, chiusa al traffico ed entusiasmante in mountain bike, conduce al rifugio Podestaria.
La si percorre per qualche chilometro fino in prossimità di Bocca Gaibana (m.1.588) da dove perviene il sentiero Cai n.110 che sale dalla profondissima ed austera Valle di Ronchi (Trento).

Il luogo, nei dintorni di malga Gaibana, è davvero strano e suggestivo. Ispirano desolazione e solitudine le distese di massi calcarei (città di roccia) segnati dal ghiaccio e dall'acqua sopra un profilo prativo sconfinato al margine di paurose voragini, dove padroni sono il vento e le nuvole.

Da Bocca Gaibana si risale il pendio erboso, senza evidenti tracce di passaggio, in direzione sud, verso il Castel Gaibana, restando sul margine del precipizio dove, in diversi tratti, si può vedere la traccia di una trincea risalente alla prima guerra mondiale. Aggirato il Castelletto si scende brevemente ad una conca erbosa molto panoramica verso il dirimpettaio gruppo del Carega e si risale l'evidentissima pista da sci fin sulla cima del Castel Gaibana (m.1.806)(rifugio San Giorgio - stazione arrivo seggiovia).

Si volge ora il cammino decisamente in direzione est, sempre per tracce di sentiero, alla Bocca del Vallone (m.1.767) ed infine a Cima Trappola (m.1.865), massima elevazione dell'altopiano della Lessinia.
Il tratto non è difficile, ma presenta alcune rampe erbose molto ripide e bisogna prestare un minimo di attenzione ai canaloni che precipitano verso la valle di Ronchi. In caso di maltempo anche la discesa diretta verso il Vallon richiede attenzione in quanto vi sono alcuni salti rocciosi affioranti dal ripidissimo pendio erboso.

Raggiunta Cima Trappola si scende lungo il sentiero 13/A verso il Vallon di Malera passando accanto al famoso Buco del Vallon.

Circa tre ore e mezza di cammino complessivo ed un dislivello di 400 metri.

causa le condizioni meteo pessime e la precipitosa discesa del Vallon Malera,
non è stato possibile documentare fotograficamente Cima Trappola e il Vallon

San Giorgio di Bosco Chiesanuova (Verona)
Parco Naturale Regionale della Lessinia

La conca di San Giorgio a circa 1500 metri di quota, il più importante insediamento turistico-sciistico della Lessinia (purtroppo non un bell'esempio di architettura alpina e di rispetto delle valenze ambientali), si raggiunge facilmente da Bosco Chiesanuova oppure da Velo Veronese passando per Camposilvano.

Entrambe le salite sono lunghe e un po' complicate, con qualche rampa ripida, ma non presentano problemi di viabilità.

Circa una quarantina di chilometri da Verona.