Soave - Lessinia Monti Lessini Montagna Veronese
Soave e Castello Scaligero di Soave, Verona - Lessini Monti Veronesi
anello escursionistico-naturalistico ai capitelli e al Castello Superiore
Turistico itinerario notevole per gli aspetti storici e naturalistici.
Circa ore 2,30 - senza difficoltà - dislivello 200 metri.
Consigliabile tutto l'anno, anche nelle fredde giornate invernali.
Evitare le ore più afose delle giornate estive.
Servono calzature da escursionismo.
La camminata inizia da Porta Vicenza, all'esterno della cinta muraria medioevale.
Nei pressi si trova la grande struttura del Consorzio Vino Soave e vari parcheggi.
Il sentiero parte subito con una salita dal fondo selciato, infilandosi in un bel vicoletto all'esterno delle mura tra le vecchie case di Contrada Mondello, il capitello della Regina Carmelitana e spettacolari scorci sull'infilata di merli e torresini. Rudimentali cartelli indicano lungo il tragitto 'Sentiero Natura', 'Strada della Salute' e 'Anello dei dieci Capitelli'.
Oltrepassato un primo bivio verso il Castello Superiore (che si tralascia) si prosegue lungo un viottolo erboso tra terrazzamenti per arrivare ad un primo capitello (Capitello delle Cengelle). La visuale si fa via via più ampia verso la pianura e verso la cittadina con relativo castello.
Si attraversa una specie di altopiano roccioso molto arido con misera vegetazione tipica degli ambienti assolati e secchi. Fioriscono rose canine, ginepri, erbacce pioniere, biancospino, ciliegi rinselvatichiti e qualche cipresso. Ad un bivio con cartelli e segni molto sbiaditi si svolta a sinistra e si sale la gobba del Monte Tenda.
Sbucati ad una stradina cementata si svolta a destra verso un'ampia terrazza ai margini della zona a vigneto (piazza Scheeti - soldini, dai fossili nummuliti discoidali -) che domina il poggio e la pianura. Più in là, verso sinistra, un viottolo pianeggiante s'inoltra in mezzo all'enorme distesa di vigneti.
E' il cuore della zona tipica del Vino Soave Classico. Sensazionali sono i colpi d'occhio sulle teorie di filari.
In breve si giunge al Capitello di San Giuseppe, bellissimo (vedi la foto panoramica presa dai pressi). Bellissima la panoramica sulla sottostante Val Ponsara.
Si ritorna per qualche decina di metri e si segue la stradina sterrata verso destra che porta ad un altro bivio e, poco sotto, ad un altro bel capitello. E' dedicato a San Vincenzo ed è caratterizzato da un alto cipresso.
Risalire nuovamente la stradina cementata mirando di scavalcare la sommità del colle della Rocchetta (tracce archeologiche di insediamenti preistorici) per scendere verso l'evidente mole del Castello Superiore. In alternativa dal Capitello di San Vincenzo, si può scendere, verso ovest, per la stradina che infine sbuca nella strada che sale al Castello Superiore. In breve, seguendo la strada asfaltata, si risale al castello.
Dopo l'eventuale visita al Castello Superiore (detto impropriamente Castello Scaligero), oltrepassata la piccola porticina aperta sulle mura, si entra nella cinta muraria. Si scende brevemente nel centro storico di Soave lungo l'originaria 'Strada Medioevale', perfettamente conservata nella sua tipologia originale con fondo di ciottolato e muretti a secco.
Gli scorci sulla cittadina sono affascinanti e permettono di vedere il lato interno della cinta muraria e le belle chiese indiviuate dai caratteristici campanili.