in bici nei colli del Prosecco tra Vidor, Cison di Valmarino e Refrontolo
Un 'giro in giro' là dove nasce il mito del vino prosecco.
Una entusiasmante 'full-immersion' nel cuore e nell'anima delle colline trevigiane.
Un anello per tutte le stagioni, con sfumature infinite di colori, luci, profumi.
Un percorso facile e tranquillo, ma dalla godibilità ciclistica straordinaria.
E' senz'altro il primo itinerario da fare per conoscere queste colline, ma non è sicuramente un itinerario 'usa e getta', va ripetuto in tutte le stagioni perché offre spunti di travolgente bellezza ed incredibili emozioni.
E in più può soddisfare anche chi cerca sensazioni per il palato.
E' in sostanza un giro da godere tutto, fino in fondo, emozionandosi ad ogni curva sempre diversa ad ogni stagione.
Una esplosione di colori e distese immense di filari di vigne.
più in dettaglio
Dall'incrocio in centro a Vidor verso nord in direzione di Col San Martino. Raggiunto il primo paese, Colbertaldo, già a toccare le tonde colline completamente tappezzate di vigneti, si svolta a sinistra, indicazioni per S.Stefano e Guia.
Ci aspettano brevi rampe con qualche tratto ripido, ma anche falsipiani a raggiungere gli spettacolari paesetti, al centro del cuore del cuore del prosecco.
Qui siamo infatti nel ristrettissimo fazzoletto della zona del Cartizze.
E' un continuo spettacolo emozionante, colline a perdita d'occhio completamente coperte di vigneti.
Si va a Combai, terra di castagne, per scollinare ed affrontare una breve ripida discesa ed un lungo rettilineo in leggera discesa fino a Follina, dove potremo fermarci ad ammirare la celebre abbazia.
Più in là si intravvede l'imponente mole del Castello dei Brandolini a Cison di Valmarino, storie antichissime, di qui passava la 'Claudia Augusta Altinate' la strategica strada militare Romana.
Ancora qualche chilometro lungo la statale, fortunatamente non troppo frequentata, fino a Mure di Cison, dove si svolta decisamente verso il centro della valle ad affrontare la sostenuta, ma non troppo impegnativa, salita da Gai a Zuel di Là.
Dopo aver scollinato si affronta un breve tratto di discesa, splendida, per prendere subito dopo sulla destra la stradella, asfaltata, che con numerosi saliscendi porta allo spettacolare balcone panoramico di Rolle.
Verso sinistra, ancora con saliscendi entusiasmanti ed un lungo tratto nel fondovalle del torrente Lierza, si perviente allo spettacolare
'Molinetto della Croda' a Refrontolo, dove è obbligatoria una appagante ed entusiasmante sosta.
Ripresa la pedalata ci aspetta il lungo tratto di trasferimento, ma non per questo meno entusiasmante e spettacolare, che corre sempre al piede della dorsale collinare centrale.
Si attraversano i paesotti di Refrontolo, Soligo, Dorigo, Farra, Col San Martino ed infine ancora Colbertaldo e Vidor, sempre con continue vedute sui colli tappezzati di vigneti, edifici storici, chiese e castelli.
Altri itinerari
Carta alla mano ed un pizzico di fantasia, si possono combinare itinerari per tutti i gusti che saranno sempre di grandissima soddisfazione.
progressione/road book - giro cicloturistico nei Colli del Prosecco tra Vidor e Cison di Valmarino |
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località | quota | km | TT | note |
Vidor | 150 | 0 | 0 | |
Colbertaldo | 160 | 2 | 2 | |
Santo Stefano | 350 | 4 | 6 | |
Guia | 400 | 3 | 9 | |
Combai | 390 | 2 | 11 | |
Miane | 250 | 2 | 13 | |
Follina | 200 | 3 | 16 | |
Mura di Cison di Valmarino | 250 | 5 | 21 | |
Zuel | 400 | 5 | 26 | |
Rolle | 350 | 5 | 31 | |
Refrontolo | 180 | 5 | 36 | |
Soligo | 160 | 4 | 40 | |
Farra di Soligo | 160 | 3 | 43 | |
Col San Martino | 180 | 3 | 46 | |
Vidor | 150 | 8 | 54 | |
nelle le colline del prosecco tra Vidor e Cison di Valmarino |
dove | Vidor (Treviso) |
parcheggio | piazzale chiesa o piazzale municipio |
difficoltà | facile/poco impegnativo |
mete principali | Combai, Miane, Follina, Cison di Valmarino, Refrontolo, Soligo, Farra di Soligo |
caratteristiche | anello circolare con una salitella impegnativa ma breve e numerosi saliscendi |
tempi di pedalata | 3/4 ore |
lunghezza | 55 Km. |
dislivello totale | 500 m. |
quota massima | 389 m. - Zuel di Là |
salita più dura | Gai - Zuel di Là |
pendenza max. | 12% un breve tratto da Gai e alcuni strappetti a Combai |
fondo stradale | tutto asfaltato |
quando | tutto l'anno escludendo le giornate estive più afose e le giornate invernali più, fredde |