il sentiero dei castelli, Castel Telvana, Borgo Valsugana, monte Ciolino
Anello affascinante e panoramico non particolarmente faticoso, il
giro dei castelli si presta particolarmente per una bella passeggiata autunnale o invernale.
Dislivello 450 metri, percorribile in 3 o 4 ore tranquillamente.
Difficolta escursionistiche-turistiche.
Qualche difficoltà di orientamento per le numerose tracce di sentiero fuorvianti.
Dal centro di Borgo Valsugana si attraversa il Brenta sul ponte romano, attorniato da storici palazzi, e subito si sale la storica
Scala a Telvana che inizia sotto un bel porticato.
Seguendo le evidenti indicazioni si passa accanto ai monasteri delle Clarisse e dei Francescani e si attraversano un paio di incroci con stradine asfaltate, continuando sempre in ripida salita per la stradina asfaltata. Quindi si perviene ad un tornante e, anziché girare per la strada asfaltata privata, si prosegue diritto per la sterrata mulattiera.
Dopo qualche centinaio di metri si perviene ad un bivio del sentiero, salire verso destra che porta in breve ripidamente al castello. Quello di sinistra è il sentiero dal quale si arriva in discesa al ritorno. In mezzo alla boscaglia si perviene, quasi improvvisamente e con grande emozione e fascino, sul retro del castello dove ammireremo l'imponente torre del mastio e i ruderi vissuti delle mura.
A testimonianza di un magniloquente passato il movimentato aggregato bastionato di
Castel Telvana è il protagonista di uno tra i più spettacolari paesaggi del Trentino.
La storia di questo castello è lunga e avventurosa. Un primo documento ci dice che fu distrutto dai Franchi nel 590, altri documenti provano le vicissitudini del tardo medioevo. Venne bruciato nel 1665 e quindi risistemato a residenza baronale.
Attualmente è di proprietà privata e non è visitabile internamente.
Lasciata la selletta ed il castello, si continua per la mulattiera ora in moderata pendenza e si arriva brevemente al
Capitello delle Fratte, interessante manufatto ottocentesco con un bell'affresco votivo.
Salire verso sinistra per la mulattiera, tralasciando la strada che conduce a Telve di Sopra. Si attraversano alcune masiere e terrazzamenti ora imboscati fino ad arrivare ad un evidente pilone della linea ad alta tensione. Proseguendo ancora (destra) si perviene ad una radura di una fattoria che si aggira sulla destra arrivando ad una stradina dove, anziché scendere verso destra, si deve salire verso sinistra, dove con alcuni tornati della stradina si arriva ad una caratteristica casetta.
Continuando per il filo di cresta si arriva ad un vasto sistema di trincee dove si sale abbastanza rapidamente fino ad arrivare ad un piccolo terrazzo panoramico con una più che opportuna panchina.
Sentiero dei Castelli - II parte, discesa a Borgo Valsugana
Subito dopo un bivio. Verso sinistra si scende rapidamente sulla strada per Castagnè, praticamente una scorciatoia per evitare l'ultimo tratto di salita al monte Ciolino e alla non particolarmente interessante visione delle impontenti antenne e ripetitori. Verso destra si sale invece alla cima del deturpato
monte Ciolino (m. 870). Sulla cima esisteva il
Castel San Pietro, tassello importante dello sbarramento della Valsugana. Dalla cima si scende brevemente verso Telve di Sopra, quindi si svolta a sinistra a raggiungere l'ottocentesca chiesetta di Maria Ausiliatrice (la Cappella nelle cartine, m. 788).
Tralasciare la strada per Torcegno e scendere verso sinistra per la strada asfaltata e a tornanti fino a
Maso Castagnè. Superata la strettoia delle case, ad un bivio verso sinistra parte la mulattiera che scende verso Borgo (vecchio cartello in legno).
Splendido il bosco di secolari castagni, quindi dopo il displuvio (torrentello) verso sinistra (altro vecchio cartello) lasciare la mulattiera principale e raggiungere una vecchia casetta. Da qui, proprio di fronte alla casetta, parte un ripido sentiero, una specie di trincerone, che poi diventa evidente mulattiera e svolta verso sinistra e prosegue lungamente e facilmente verso destra a mezzacosta nel bosco senza altri problemi di orientamento, arrivando al bivio citato all'inizio.
Castel Telvana, Borgo Valsugana
Immersi nel bosco a guardia della chiusa di Borgo Valsugana si trovano i ruderi di
Castel San Pietro, le solitarie rovine di
Castellalto a testimonianza di un magniloquente passato ed il movimentato aggregato bastionato di
Castel Telvana, protagonista di uno tra i più spettacolari paesaggi del Trentino. E' la naturale icona di Borgo Valsugana.
Di proprietà privata non è visitabile internamente, ma è raggiungibile con una splendida mulattiera detta sentiero dei castelli, con partenza dal centro storico di Borgo, salendo la scala Telvana, passando alla Chiesa dei Frati e dopo aver raggiunto il castello prosegue sulle pendici del monte Ciolino per raggiungere i resti di Castel S.Pietro per uscire a Telve di Sopra.
Nell'avvicinarsi la magia cresce man mano, sembra di percorrere una stradina medioevale, ed in effetti questa mulattiera è una stradina medioevale, e dopo alcuni tornanti si raggiunge il retro del castello. Il colpo d'occhio è notevolissimo, le torri parzialmente diroccate e i muri 'vissuti' sprigionano un fascino da far trattenere a stento l'emozione.
La storia di questo castello è lunga e avventurosa. Castelliere pre-romano e castello romano caposaldo dell'articolato complesso di castelli lungo la via militare Claudia Augusta Altinate. Un primo documento ci dice che fu distrutto dai Franchi nel 590, altri documenti provano le vicissitudini del tardo medioevo. Venne bruciato nel 1665 e quindi risistemato a residenza baronale.