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gondole e gondolieri a Venezia
La gondola è una barca del tutto particolare.
E' asimmetrica e si manovra con un solo remo propulsore.
Misura m. 10,85 di lunghezza per m. 1,40 circa di larghezza.
Pesa 350 kg. ed è composta da circa 280 pezzi di legno di diversa tipologia.
Il ferro di prua delle gondole, detto 'fero da pròra' o 'dolfin', serve a bilanciare il peso del gondoliere.
Sotto la lama principale ha una specie di pettine formato da sei denti (rebbi) che hanno il preciso significato di ricordare i 'sestieri' (= sei zone) con cui è suddivisa Venezia.
Un dente si protende all'indietro (verso il centro della gondola) ed indica l'isola della Giudecca, separata dall'omonimo canale dalle altre isole di Venezia che formano un nucleo compatto.
A volte tra i sei rebbi sono inseriti tre fregi che uniscono a due a due i rebbi, ad indicare i tre ponti sul Canal Grande: ponte degli Scalzi (Santa Lucia), ponte di Rialto e ponte dell'Accademia.
Il pezzo più pregiato, tanto da essere considerato vera e propria opera d'arte, è la 'forcola', il sostegno per il remo che può assumere diverse posizioni a seconda della manovra o della propulsione.
Costruire una gondola è opera molto difficile, tutto a mano con un disegno del tutto irrazionale e asimmetrico, richiede una grandissima esperienza.
Manovrare una gondola è altrettanto difficile.
Non tragga in inganno la facilità e l'eleganza con cui i gondolieri governano quell'imbarcazione estrememente funzionale agli stretti canali e ai bassi fondali, un solo remo è la soluzione ideale e geniale.
Manovrare una gondola è una difficile variante della voga alla veneta.
Si spinge il remo in avanti stando in piedi, si deve lavorare di gambe e bacino e spingere in avanti le braccia, contemporaneamente servono rotazioni particolari (e faticose) di polso per mantenere sempre il remo in acqua, sia per l'effetto propulsivo e sia per direzionare ed equilibrare la barca.