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Cansiglio

Alpago, Pian Cansiglio, Piancavallo - cicloturismo e mountain bike

bdc: gran giro cicloturistico del Cansiglio-Cavallo

Percorso: Vittorio Veneto, Caneva, Budoia, Aviano, Barcis, Piancavallo, Valcellina, Sant'Osvaldo, lago e diga del Vajont, Longarone, Pieve d'Alpago, Spert d'Alpago, Pian Cansiglio, Fregona, Vittorio Veneto

Giro molto bello e soprattutto molto interessante e vario, con 150 chilometri di pedalata si compie il periplo del gruppo montuoso Col Nudo, Messer, Cavallo, tra le provincie di Treviso, Pordenone e Belluno.
Base ideale per la partenza/arrivo è Vittorio Veneto, facilmente raggiungibile con l'autostrada A27 da Venezia, tuttavia si può profiquamente partire anche da Pordenone, o anche da Belluno, in quest'ultimo caso la prima salita è il Pian Cansiglio attraverso l'Alpago.
E' consigliabile percorrere il giro in senso antiorario.

in dettaglio

Da Vittorio Veneto si segue la pedemontana, preferibilmente evitando la statale principale percorrendo la strada di Cappella Maggiore, si attraversa Caneva, Polcenigo e Budoia per raggiungere l'inizio della salita a Piancavallo poco prima di Aviano.
Il tratto è molto bello, anche se trafficato e molto abitato, numerosi brevi saliscendi e spettacolare la risorgiva del Livenza a Polcenigo.
Interessante sarebbe anche la breve digressione con ripida salita al castello di Caneva.

Dopo il buon riscaldamento ci aspetta l'assolata impegnativa salita al Piancavallo.
La pendenza è continua e molto sostenuta almeno per i primi 10 chilometri, poi diventa più pedalabile e più fresca in mezzo al bosco.
Una breve sosta e spuntino per rifocillarci al Piancavallo e ci aspetta la lunga e tortuosa discesa che sbuca al lago di Barcis.

Attraversato il ponticello del lago si raggiunge la statale della Valcellina che via via si apre e diventa più luminosa e con una ventina di chilometri piacevoli in leggera salita ci conduce a Cimolais.

Alcuni chilometri di salita e facilmente si perviene al modesto Passo di Sant'Osvaldo (m.827).

Ci aspetta la tormentata valle del Vajont, dove si passa proprio sopra la frana e accanto alla tristemente nota diga.
Il paesaggio è estremamente austero ed impressionante, sconvolgente per chi non è mai stato da queste parti, cosa obbligatoria da vedere e che merita da sola la pedalata o il viaggio.
Interessante sarebbe la breve, ripidissima, salita a Casso, paese d'altri tempi quasi intatto e quasi disabitato.

Dopo la sbirciata sulla diga (merita una apposita escursione guidata, vedi scheda) la spettacolare discesa verso Castello Lavazzo e Longarone. All'inizio vi sono alcune impressionanti gallerie che tuttavia non creano problemi ciclistici, alcuni tratti di strada sono a senso unico alternato regolato da semaforo (da rispettare...).

Da Castello Lavazzo, o da Longarone, si scende verso Ponte nelle Alpi. Eventualmente si possono percorrere alcuni chilometri sulla sinistra Piave, oppure tratti di pista ciclabile. La strada statale è molto trafficata, però i 20 chilometri che ci separano da Farra d'Alpago sono in leggera discesa e si sopportano volentieri.

Ora la salita al Pian Cansiglio, passando per numerose borgate, interessante e discontinua ciclisticamente con alcune ripide rampe.

Breve sosta al Pian Cansiglio in uno nei bar/ristoranti, una breve salitina nel fitto bosco e si perviene al passo Crosetta (m.1120)(possibile digressione alla cima del Pizzoc - m.1.565 - e al rifugio Città di Vittorio Veneto) per constatare che ora ci aspetta solamente una lunga discesa alla volta di Vittorio Veneto.

tour ciclistico Piancavallo, Vajont, Alpago, Cansiglio
le salite da affrontare
inizio salitaarrivo salitaquotadislkm%Med%Maxnote
AvianoPiancavallo1.2801.100157,314sostenuta, impegnativa
Cimolaispasso Sant'Osvaldo827200facile
Farra d'AlpagoCampon, Pian Cansiglio1.045650varia, discontinua, abbastanza impegnativa
giro cicloturistico del Cansiglio-Cavallo
partenza/arrivoVittorio Veneto
km. totali150 km
km. di salita30 km in tre salite
dislivello2.500 metri
quota massimam. 1.260 - Piancavallo
pendenza max.14%, salita del Piancavallo
salita più impegnativa Piancavallo, molto sostenuta e ripida
quandomaggio/luglio e settembre/ottobre, evitare la piena estate
cartografiaVeneto 1:200.000 - Touring Club Italiano
difficoltàgiro impegnativo, per cicloturisti con bicicletta da corsa, allenati, abituati alle lunghe distanze e alle salite molto impegnative