Gallio, Campomulo, Fiara Marcesina Malga Mandrielle Fossetta Porta Molina Piazzale Lozze Malga Moline Campofilone Bosco Secco Fiaretta, Gallio
Altopiano di Asiago Sette Comuni con la mountain bike
Sui bastioni più a nord, certamente i luoghi meno conosciuti e frequentati dell'Altipiano. L'ambiente assomiglia già alle imponenti prealpi bellunesi più che ai boscosi contrafforti o alle desolate lande dell'Altipiano.
Non tragga in inganno il relativamente breve chilometraggio e dislivello complessivo, si tratta, dal punto di vista tecnico e fisico, di un itinerario decisamente impegnativo. Ripercorre integralmente la formidabile ed impegnativa pista della Fossetta per lo sci nordico, comprese le disumane rampe dopo la chiesetta della Fossetta, non sempre battute meccanicamente. Comunque anche i (pochi) esperti e forti fondisti che conoscono bene questo giro possono avere difficoltà di orientamento con la bici, senza la neve e la pista battuta, in quanto alcuni tratti sono individuati solo da debolissime tracce a testimonianza di quanto rari siano i visitatori.
gli estremi bastioni dell'Altopiano |
27 |
chilometri complessivi |
3 |
chilometri asfaltati |
22 |
chilometri sterrati |
diversi strappi |
tratti a piedi |
P2 |
pendenza media |
PE - 40% |
pendenza massima |
FS3 FP |
difficoltà massima |
650 m. |
dislivello complessivo |
1.920 m. |
quota massima |
Impegnativo |
|
Gallio, Campomulo, Malga Fiara, Marcesina, Malga Mandrielle, Fossetta, Porta Molina, Piazzale Lozze, Malga Moline, Campofilone, Bosco Secco, Fiaretta
Altopiano di Asiago Sette Comuni con la mountain bike
il percorso in dettaglio
Da Campomulo si segue lungamente la strada per l'Ortigara fino al Bivio indicante malga Fossetta. Per la stradina dal fondo un po' più difficoltoso e qualche rampa più ripida si perviene alla Malga e alla caratteristica chiesetta della Fossetta.
Da qui iniziano le vere difficoltà del percorso. Si tratta di ripidissimi gradoni rocciosi da percorrere in parte a piedi, prima in un bosco di larici e infine tra grandiosi campi di mugheti e sfasciumi rocciosi fino alla spettacolare sella erbosa sotto Punta Molina. Qualche difficoltà di orientamento, seguire le traccie di tratturi che vanno verso nord. Dalla sella un misero sentierino svolta decisamente verso ovest per poi scendere nella valletta sotto Porta Molina (tratti difficili). Verso nord sfruttando qualche rara traccia tra mughi, buche di granate e erba alta, salire in breve all'altrettanto spettacolare Porta Molina.
Ridiscendere sul fondo della valletta erbosa e per una traccia esilissima che si intravede appena nell'erba scendere (passaggi a piedi) verso sud. Notevoli difficoltà di orientamento, orientativamente la traccia è nel colmo in mezzo alla valletta, non portarsi troppo verso l'Ortigara. Si arriva ad un punto, tra i mughi e i larici, dove si incrocia a "T" un sentiero più marcato.
Prendere a sinistra in discesa, subito dopo il sentiero migliora e diventa una buona mulattiera che sbuca sulla strada asfaltata 500 metri sotto il piazzale Lozze. A destra al piazzale, poi a sinistra per la stradina che scende, con un ampio giro, al rifugio Malga Moline sulla sinistra.
Ritornati all'ultimo incrocio si segue la stradina principale, abbastanza sconnessa e con diversi saliscendi ripidi, fino alla conca (Campofilone) dove sulla destra si dirama la misera stradina per Malga Bosco Secco.
Raggiunta la malga poco prima del cortile sulla sinistra parte un tratturo che diventa poi sentiero con diversi strappi in salita e discesa da fare a piedi (difficoltà di orientamento, più o meno sempre verso sud), che porta alla Malga Fiaretta (è il percorso della pista da sci di fondo per chi lo conosce).
Da quest'ultima, superata l'ultima selletta, si scende ripidamente a Campomulo per la sconnessa stradina.
Varianti
Dal piazzale Lozze si può rientrare direttamente per la strada principale dell'Ortigara.
Dal Bivio di Campofilone è possibile evitare tutta l'ultima parte impegnativa, attraverso malga Bosco Secco, proseguendo a sinistra per la stradina principale per malga Fiara che sbuca sulla strada dell'Ortigara.
Da malga Bosco Secco si può scendere a malga Busette, nel fondo della Val di Nos, per risalire poi alla selletta del monte Fiara e infine scendere a Campomulo.
Si sfiorano i Castelloni di San Marco.
Imperdibile gita descritta tra gli itinerari escursionistici della Valsugana.
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1.530 |
rifugio Campomulo |
Strada Ortigara |
P1 |
FA |
3,0 |
3,0 |
100 |
1.600 |
bivio malga Fiara |
Continuare |
PP |
FS1 |
5,0 |
2,0 |
-50 |
1.550 |
bivio Marcesina |
Sx strada principale |
PP |
FS1 |
7,6 |
2,6 |
100 |
1.570 |
bivio Fossetta |
Dx indicazioni |
P1 |
FS1 |
9,5 |
1,9 |
130 |
1.695 |
chiesetta Fossetta |
Dir - tratturi |
P3 PE |
FS3 |
12,7 |
3,2 |
250 |
1.920 |
sella Punta Molina |
Sx tracce sentiero |
PE |
FP |
13,7 |
1,0 |
-50 |
1.900 |
porta Molina |
tracce verso Sud |
PD |
FS3 |
16,6 |
2,9 |
-150 |
1.800 |
piazzale Lozze |
Sx malga Moline |
PD |
FS1 |
18,4 |
1,8 |
-100 |
1.740 |
malga Moline (rifugio Adriana) |
Saliscendi |
PD |
FS1 |
19,3 |
0,9 |
-50 |
1.720 |
bivio Saline |
Sx poi Dx discesa |
PD |
FS1 |
21,4 |
2,1 |
-100 |
1.650 |
bivio Campofilone |
Dx breve salita |
P1 |
FS1 |
22,8 |
1,4 |
-100 |
1.616 |
malga Bosco Secco |
Sx Tratturo |
P3 PE |
FS3 |
25,5 |
2,7 |
100 |
1.650 |
malga Fiaretta |
Stradina |
P1 PD |
FS2 |
27,3 |
1,8 |
-150 |
1.530 |
rifugio Campomulo |