Sulle strade della grande guerra nell'altopiano di Asiago
Grande anello attorno al Portule
Asiago, passo Vezzena, Cima Larici, Bocchetta Portule, Campo Gallina, Bivio Italia, Malga Pezze, Bivio Saline, Malga Moline, Malga Mandrielle, Marcesina, Foza, Gallio, Asiago
Punti d'appoggio: rifugio Cima Larici - rifugio Marcesina
L'altopiano è una groviera di stradine a fondo naturale immerse nelle pinete dal sapore 'nordico', tutte adatte a interessanti percorsi ciclistici per gli amanti dei sassi e delle ruote grosse.
Questo è un itinerario ad ampio respiro, il bosco è padrone per buona parte del percorso ma non mancano gli assolati pascoli, le opere belliche, i luoghi appartati e desolati e neppure gli schiamazzanti PicNicKettari o brasolari della domenica o i bulletti che mettono in mostra l'automobile ultimo grido.
in dettaglio
Da Asiago al passo di Vezzena con una tranquillissima salita in una verdeggiante valle.
Dal passo si prende (Dx) la strada verso il Forte Verle che conduce, all'inizio in salita e poi con dolci ondulazioni, a Cima Larici, ad un certo punto una finestra impressionante si spalanca sulla ValSugana.
E' porta Manazzo che si può raggiungere anche in bici con una digressione di un centinaio di metri sulla mulattiera erbosa a sinistra (indicazioni).
Poco più in basso del rifugio Larici imboccare la strada che va alla Bocchetta Portule passando accanto ad alcune case (Sx - sbarra). La salita si snoda in un ampio semicerchio sullo scosceso versante ovest del Portule arrivando all'intaglio (fontanella d'acqua).
Ci si affaccia sull'ampio desolato solitario ma affascinate vallone da attraversare, all'inizio discesa, al bivio (Campo Gallina) a Sx (a Dx si scende a Galmarara e in Val D'Assa), poi salita (il fondo è a tratti difficile) in direzione nord-est verso il bivio Italia al quale si arriva con alcuni tornati e aggirando un costone roccioso, bivacco di emergenza, panorama verso Cima XII.
Si lascia la strada per l'Ortigara e Cima XII (sinistra) e si scende verso destra per qualche centinaio di metri ad imboccare sulla Sx (dritti si scende a Galmarara e in Val D'Assa) la strada che con un lungo percorso, all'inizio alcuni tornanti poi una lunga traversata, conduce al bivio delle saline e quindi a Malga Moline.
Percorrere la strada dell'Ortigara per diversi chilometri. Dopo i falsipiani (malga Mandrielle, bivio Sx) scendere, all'inizio con tornanti, all'ampia piana di Marcesina.
In direzione sud, diversi bivi e indicazioni, costeggiando la Valgranda e le pendici del Monte Fior, si sbuca sulla statale in prossimità di Foza.
Nota: il percorso è qui descritto sommariamente.
Necessario studiare dettagliatamente i particolari in quanto, specie nella parte centrale tra Bocchetta Portule e Marcesina, vi sono numerosi bivi con possibilità di dubbi di direzione anche per i più esperti conoscitori dei luoghi.
Luoghi che, oltretutto, sono veramente molto solitari ed è difficile incontrare qualcuno.
Strada sterrata: da Cima Larici a Bocchetta Portule (salita) fondo discreto; da Bocchetta Portule al Bivio Italia fondo difficile; da Bivio Italia a Marcesina fondo discreto e buono; sulla Valgranda fondo buono.
anello mountain bike Vezzena, Portule, Galmarara, Marcesina |
dove | Asiago |
km. totali | 85 |
km. di salita | 30 |
km. di strada sterrata | 40 |
dislivello complessivo | 1.400 metri |
quota massima | 2.000 m - bivio Italia |
pendenza max. | 20 % |
bicicletta | mountain bike |
quando | da luglio a ottobre/novembre |
ricoveri | rifugio Cima Larici, malga Galmarara, rifugio Adriana Malga Moline, rifugio Barricata, rifugio Marcesina |