i trinceroni del Monte Campolongo a Rubbio (Campolongo sul Brenta, Bassano del Grappa)
Sui luoghi della prima guerra mondiale.
Da queste postazioni, ultimissimi baluardi verso la pianura veneta, si domina la Valsugana con spettacolari vedute verso Valstagna e, dirimpettaia, si profila la grande piramide del monte Grappa.
Il lungo trincerone non ebbe ruoli attivi durante l'ultima fase del conflitto.
Doveva essere l'ultimo baluardo in linea con il dirimpettaio Col Moschin, sul monte Grappa, quest'ultimo interessato da intensi combattimenti che fermarono le ultime offensive.
Assieme ad altre postazioni più basse, sia sul versante del Grappa come sul versante dell'Altopiano, doveva evitare l'uscita dal Canal di Brenta, Valsugana, delle truppe imperiali, assestate a Cismon e a Valstagna.
E' un luogo molto bello, con panorami sconfinati, proprio sull'ultima propaggine dell'Altopiano che si dirama da Rubbio, un bellissimo paesino suddiviso tra i comuni di Bassano del Grappa, Marostica e Conco.
Un luogo incredibilmente ameno e bucolico.
I panorami, nei giorni limpidi, si estendono sconfinati fino al mare Adriatico e fino all'appennino Bolognese, con nel mezzo i Colli Euganei e i Monti Berici.
Incredibili anche i tramonti invernali.
Si raggiunge percorrendo una stradina asfaltata dal tornante in paese a Rubbio (indicazioni), fino al suo termine dove troviamo un piccolo parcheggio e dove si diramano due stradine forestali, chiuse al traffico.
Per la stradina di destra, sotto, possiamo raggiungere l'interessantissimo monte Caina, dove si trova un bell'altare e da dove si domina Bassano del Grappa e l'ingresso in valle.
Per la stradina sterrata di sinistra, sopra, possiamo raggiungere facilmente il percorso del monte Campolongo (indicazioni).
Attraverseremo bellissimi pascoli e una malga con prodotti caseari, in stagione, per inoltrarci nel fitto bosco, dove, senza alcuna difficoltà tecnica e di orientamento, possiamo percorrere la lunga trincea.
In fondo al tricerone, oltre a ritornare verso la malga per lo stesso percorso, possiamo svoltare a sinistra per una traccia di sentiero.
Importante non scendere mai verso destra, si finirebbe in Valleranetta allungando notevolmente l'escursione.
Mantenere sempre il sentierino più alto, nel fittissimo bosco, prestando un minimo di attenzione a non perdere la traccia.
Raggiunta nuovamente la selletta vista all'andata possiamo comunque proseguire per la traccia di sentiero verso destra, sempre prestando attenzione a non perdere la traccia nel fittissimo bosco, per sbucare in una bellissima radura, panoramicissima, con una malga restaurata, nei pressi della stradina forestale percorsa all'andata.
Il percorso si può fare in un paio d'ore, tuttavia è consigliabile la calma assoluta, per assaporare fino in fondo il paesaggio e i silenzi.
i trinceroni del Monte Campolongo a Rubbio (Campolongo sul Brenta, Bassano del Grappa, Conco)
Raggiungere Rubbio - altipiano di Asiago (Vicenza)
Rubbio è un piccolissimo paesino assolato a mille metri di quota, battuto dal vento, posto sull'estremo promontorio sud/est dell'Altipiano di Asiago.
Si protende verso Bassano del Grappa e la pianura come un'immensa prua di una nave e, data la sua posizione, offre paesaggi dagli orizzonti sconfinati e dalla luce abbagliante.
Nei giorni limpidi si può dominare pressoché tutta la pianura Veneta, da Vicenza alla laguna di Venezia e al mare che si distingue distintamente e fino all'appennino Bolognese.
Verso nord/est si distinguono il Grappa, le Pale di San Martino ed i Lagorai.
Il paesino è diviso amministrativamente tra i comuni di Bassano del Grappa, Marostica e Conco.
Si raggiunge facilmente da Bassano del Grappa seguendo la statale per Asiago fino alla località di Tortima (Comune di Lusiana Conco) dove, a destra (indicazioni), si dirama una strada, sempre in salita, ma senza altri tornanti, che porta alle prime case del paese dove, ad un caratteristico ed ampio tornante, proseguendo dritti (indicazioni con tabella in legno 'cava dipinta') si arriva alla nota 'cava dipinta'.
Prosegiure ancora per oltre un chilometro fino ad uno slargo dove è possibile parcheggiare.
Le due strade, vietate al transito e con sbarra, conducono a destra al Palazzon e al Monte Caina, quella di sinistra porta ai trinceroni di Campolongo (indicazioni e tabelle).
Nei pressi non ci sono locali di ristoro, solo in paese vi sono un paio di ristoranti/bar/agriturismo.