Più a nord non si può: giro cicloturistico della Valle Aurina
Brunico, Campo Tures, Predoi, Trinkstein, Campo Tures, Val Selva dei Molini, Lappago, Campo Tures, Brunico
Quando da piccoli si disegna una valle alpina e da grandi si sogna una valle da abitare che stia ai confini del paradiso, eccola è la valle dorata, la valle Aurina.
Prati semplicemente perfetti, l'imponente ed austero Castello di Campo Tures a dominio del feudo della valle, un susseguirsi di paesetti fiabeschi, un autentico mare di fiori e di balconi fioriti ed infine in fondo alla valle la contrada di Casere con le sue misteriose maschere in legno appese ai balconi delle case, magiche e propiziatorie facce di streghe, folletti e soli dai lunghi raggi.
E poi ancora Selva dei Molini con i mulini ad acqua in legno risalenti al 1700 e le casette appollaiate sul costo della montagna raggiungibili solo con la teleferica.
Un itinerario che concretizza un sogno indimenticabile.
Da Brunico per il pianeggiante fondovalle a Campo Tures, 'capitale' della valle. Si prosegue in leggera salita attraversando innumerevoli paesi in un avvicendarsi meraviglioso di magnifici balconi fioriti, di prati VERDI, di casette possibili solo nei sogni, arrivando infine a Predoi. Alcuni secchi strappi e la strada scavata in un profondo burrone ci portano a Casere, ultimo posto abitato, situato in un idillico paesaggio. La strada termina poco più in là nei pressi del bellissimo Santuario. Ridiscesi a Campo Tures dalla località Molini salire a Lappago per la Val Selva dei Molini. Ritorno a Brunico per l'itinerario già percorso all'andata.
La prima parte della valle Aurina, detta Val di Tures, è percorribile per una bellissima pista ciclabile.
Agli appassionati di escursionismo consiglio vivamente la magnifica salita alla Vetta d'Italia per il facile sentiero. Oltre ad essere il punto geograficamente più a nord d'Italia è uno straordinario ed ineguagliato punto panoramico sul vastissimo cerchio delle Alpi Tirolesi. Un'escursione di grandissima ed impareggiabile soddisfazione. Per gli alpinisti provetti, da non perdere l'impegnativa salita al Picco dei Tre Signori.
verso la Vetta d'Italia |
partenza/arrivo | Brunico (Bolzano) |
km. totali | 120 (con le salite a Lappago e Riva di Tures) |
km. di salita | 25 (o 50) |
dislivello | 1.300 metri (o 2.500 metri) |
quota massima | 1.650 |
pendenza Max. | 12 % (o 16% per Riva di Tures) |
quando | da giugno a ottobre |
note | itinerario parzialmente su pista ciclabile |
note | anche in agosto è facile trovare giornate molto fredde e piovose, in alto anche nevose |
cartografia | Dolomiti 1:200.000 Touring Club Italiano |