Arsié, Rocca e lago di Corlo - monte Grappa feltrino
passeggiata ponte di Rocca, Zanetti, Corlo, Berti, Rocca
Un facile e bellissimo anello che si percorre in circa 3 ore ed un dislivello di circa 800 metri.
E' l'affascinante e pressoché solitaria passeggiata che si può compiere partendo dal "Ponte della Vittoria" (Rocca d'Arsié), il ponte sospeso su corde costruito nel 1929 ancor prima della costruzione della diga e dell'invaso artificiale del Lago di Corlo.
parte 1 - dal ponte di Rocca a contrada Zanetti
Superato il ponte e saliti alcuni tornanti della nuova strada si arriva ad un primo bivio caratterizzato da un muretto a protezione dello strapiombo sull'orrido della valle di Carazzagno.
Verso sinistra si può risalire la
val di Carazzagno per l'ardita stradina sopra il canyon e continuare con una bella passeggiata fino a case Forzeleta, questa volta invece si sale per la ripida stradina cementata verso destra.
Dopo un po' un altro bivio ad un tornante caratterizzato da un bel capitello.
Si prosegue diritto tralasciando, poco dopo, anche la stradina verso destra per le case Berti (si percorre al ritorno).
Ora la stradina sale lungamente in mezzo al bosco nel ripido fianco della montagna lasciando spazio a qualche panoramica visione sul sottostante lago, il Col del Gallo e, oltre la Valsugana, l'altopiano di Asiago.
Al termine si arriva alla contrada Zanetti, un agglomerato di povere case parzialmente diroccate (non vi sono residenti stabili).
Bellissimi i panorami.
Si scende per un bel sentiero selciato al misero paese di Corlo.
Corlo, proprio sopra la diga dalla quale si raggiunge con una galleria e una ripida stradina, dà il nome al grande bacino realizzato nel 1950.
E' un povero paesino d'altri tempi, meglio sarebbe dire di un altro mondo rispetto alla 'nostra' civiltà attuale.
Solo una manciata di residenti stabili, non si sa ancora per quanto viste le leggi della natura, e una osteria che è un tuffo nel tempo andato. (attualmente tutto chiuso)
Dirimpettaio, al di là del canyon, l'agglomerato di case di Incino.
Il tempo è uno stato d'animo (...da Sant'Agostino), certo è che qui scorre lentissimo e senza fretta.
parte 2 - da Corlo a Berti e ritorno a Rocca
Da Corlo, alle prime case proprio dove arriva la stradina asfaltata che sale dalla diga, sulla destra (una casa gialla, ringhiera in ferro verso la strada) si stacca un sentierone erboso pianeggiante che porta alle case Berti, restando sulla sinistra idrografica del lago.
Il sentiero, evidentemente ben poco o mai frequentato, si fa via via più impervio ed erboso per scendere fin quasi a toccare l'acqua del lago per poi risalire verso la contrada Berti.
Anche in questa contrada non vi sono residenti stabili e prevale un senso di abbandono, tranne per qualche orto curato dai proprietari che vi salgono molto spesso.
Dai Berti in pochi minuti si ritorna al capitello sul tornante già visto all'andata.
Volendo compiere un giro più lungo e complesso, dalla contrada Zanetti si può proseguire (all'inizio sentiero completamente imboscato, poi stradina) a malga Fredina, quindi scendere per la Val di Carazzagno.
Tra la Valsugana, il monte Grappa e le terre feltrine, il fascino di un fiordo in formato bonsai a pochi chilometri dalla pianura veneta.
Rocca di Arsié si raggiunge facilmente dalla Valsugana percorrendo la galleria stradale che evita la tortuosa salita per le 'scale di Primolano'.
Appena usciti dalla galleria al primo svincolo evidenti indicazioni portano ad Arsié oppure a Rocca.
Sono circa sette chilometri dall'innesto in Valsugana, che a sua volta è a circa trenta chilometri da Bassano del Grappa e settanta da Trento.
Provenendo da Feltre, sono circa venti chilometri, si deve uscire dalla superstrada subito dopo la seconda galleria, dopo la testata del lago sull'alveo del torrente Cismon.