escursione a forcella Magna e traversata cime Lasteati, Cengello, Buse Todesche
Una bella escursione, molto panoramica, lungo la dorsale delle cime Lasteati e Cengello, sottogruppo ovest di Cima d'Asta.
La partenza è da malga Sorgazza, in alta Val Malene, si sale a forcella Magna per la facile mulattiera, si scende lungo l'impervio vallone Vendrame per sentiero molto ripido e abbastanza duro.
Alcuni punti sono molto affascinanti in particolare il solare laghetto di forcella Magna, poco sopra l'omonima forcella, incredibilmente posato sopra un altissimo ripiano roccioso quasi a toccare il cielo, in un posto che vuole sfidare le leggi della gravità.
Sulla lunga traversata della dorsale l'ambiente è formato da vastissime e desolatissime pietraie, e gli ampi panorami verso cima d'Asta ed i versanti del Cinque Croci sono molto appaganti.
Si possono scorgere numerosi gruppi di laghetti, quali i laghetti Lasteati, del Cengello e delle Buse Todesche, alcuni dei centinaia di laghetti che i Lagorai hanno posizionato nei posti più incredibili ed improbabili.
Si parte dal rifugio Malga Sorgazza, si segue la stradina forestale fino al 'Bivio' dove parte la teleferica di servizio del rifugio O.Brentari a Cima d'Asta, sempre allietati dal bosco e dall'acqua spumeggiante del torrente Grigno.
A metà stradina si attraversa il ponticello sul torrente Vendrame (cascate poco sopra), dove si vedono le indicazioni del sentiero del ritorno.
Dal bivio teleferica, prendere la mulattiera erbosa verso sinistra che, in due ore di tranquilla camminata (era una stradina militare della grande guerra), ci conduce al forcella Magna, principale valico tra l'alta Val Malene e la Val Cia, Caoria-Refavaie e valico Cinque Croci.
Da forcella Magna, verso sinistra (ovest), si risale brevemente la balza rocciosa per trovarsi inaspettatamente allo spettacolare e solitario laghetto di forcella Magna.
Il paesaggio è molto suggestivo.
Si prosegue, in ripida salita per l'evidente traccia, alla misera baracca del Baito Lasteati che si staglia lungo la cresta.
Ora si attraversa tutta la dorsale del Cengello rimanendo sul versante della Val Malene.
Il sentiero è facile, vi sono alcuni saliscendi e alcuni tratti leggermente esposti (normalmente non vi sono problemi).
Il tratto non è tuttavia da sottovalutare in caso di nebbia o, specialmente, di maltempo.
E' uno dei tasselli dell'
Alta Via del Granito attorno a Cima d'Asta.
Si attraversano le alte balze rocciose dalla Val di Fumo, la Tombola Nera, per raggiungere il bivio sotto la Cima delle Buse Todesche, nell'alto vallone Vendrame.
Raggiunta l'alta balza erbosa con evidenti tracce di arroccamenti della grande guerra e con una caratteristica grotta riparo per pastori, normalmente frequentata da greggi di pecore, si deve mirare a discendere il profondo vallone.
All'inizio il sentiero, pochissimo frequentato, è erboso e la traccia poco evidente, quindi raggiunto il fondo si scende il ripidissimo risalto roccioso che chiude il vallone superiore e si scende, sempre molto ripidamente, nel bosco accanto all'articolata cascata per raggiungere la sospirata strada forestale del fondovalle.
La discesa non è difficile o pericolosa, ma molto ripida e su 'dure' pietraie, pochissimo frequentata e 'spaccagambe'.
In alternativa, ma bisogna essere molto allenati ed avere tempo, dal bivio delle Buse Todesche si può proseguire per forcella Orsera e Cima Brunella per scendere per il lago (artificiale) di Costa Brunella.