Tesino Bike: monte Lefre, monte Mezza
Pieve Tesino, Drio Castello, Pradellano, rifugio Monte Lefre, Campigolo, monte Mezza, Cinte Tesino
La conca Tesina è un articolato altopiano con tre comuni, Pieve Tesino, Castello Tesino e Cinte Tesino, e numerose frazioni e insediamenti sparsi, storicamente gravitanti sul bacino della Valsugana, pur con particolarità specifiche.
Località molto adatte a piacevoli, riposanti e tranquille vacanze lontani da strusci alla moda,
molto ricche dal punto di vista naturalistico, con un clima ideale, che possono riservare interessanti sorprese come le grotte di Castel Tesino
dove sono stati trovati resti di caccia e di orsi delle caverne, o i riferimenti storici alla strada militare romana 'Claudia Augusta Altinate'.
Bei posti per chi ama piacevolissime passeggiate nei lussureggianti boschi che quasi sopraffanno gli abitati.
Nettissima la differenza sia di paesaggio che di boschi, davvero molto verdeggianti e rigogliosi, tra il terreno porfirico del Lagorai e il calcare delle prealpi Venete.
Il Tesino è spaccato dalla grande faglia geologica denominata 'linea della Valsugana' che segna il paesaggio da Strigno al passo Brocon, tra i porfidi del Lagorai e le bancate calcaree del monte Lefre-Mezza e Cima di Campo
che si protendono sulla Bassa Valsugana dove precipitano in imponenti pareti rocciose dovute ad una faglia secondaria, all'escavazione del fiume e alle glacizioni a formare un varco, il Canal di Brenta, che permette al fiume di sbucare in pianura.
Il Tesino si presta particolarmente anche a brevi e facili pedalate con la mountain bike, con stradine tra i boschi attorno ai paesi,
ed anche ad alcuni giri più impegnativi e di più ampio respiro sulle balze rocciose circostanti, segnate da numerose stradine forestali e della grande guerra.
Il giro del monte Lefre e monte Mezza permette di esplorare gli alti bastioni rocciosi calcarei che separano il Tesino dalla Valsugana, da questo versante interamente boscosi, e si articola in due parti ben distinte.
La prima parte affronta la salita asfaltata al monte Lefre, un po' noiosa a dire il vero, e l'interessante discesa sterrata verso Cinte.
La seconda parte sale al monte Mezza con ripide rampe sterrate e scende tra gli altipiani di Cinte Tesino.
Naturalmente le due tratte si possono affrontare separatamente, anche perché la discesa dal Lefre scende molto di quota, fin quasi alla piana di Cinte.
in dettaglio
Partiamo dal parcheggio degli impianti sportivi di Pieve Tesino (m.820) e dirigiamo per la stradina asfaltata di Drio Castello.
Dopo poco un bivio dove svoltiamo a destra (indicazioni Drio Castelo) e iniziamo la bellissima, piacevolissima
salitella asfaltata nel fitto bosco, con alcuni tornanti, che ci permette di raggiungere la radura
Drio Castello, dove si trovano degli impianti sportivi e un albergo.
Proseguiamo per la strada asfaltata e sbuchiamo al passo 'La Forcella' (m.920, km.2,5), colmo stradale tra Pradellano e Pieve Tesino e porta d'ingresso all'altopiano Tesino.
Proprio all'incrocio, sulla sinistra si dirama una stradina sterrata in discesa (quella che costeggia la strada, cartelli vari tra cui 'Pradellano') che percorriamo velocemente fino ad una casa.
Proseguiamo verso sinistra per il tratturo, costeggiamo un bacino d'acqua (laghetto Pradellan),
arriviamo al tornante di una stradina dove proseguiamo diritti in discesa e in breve giungiamo alla strada asfaltata da Pradellano al monte Lefre (m.850, + 1,6 km.).
Saliamo ora la strada asfaltata del monte Lefre, piacevole, un po' noiosa,
non particolarmente dura ma stancante (...riferimento alla mtb, pendenza media sul 9%, circa 40/50 minuti),
che in circa 5 km. di pedalata ci consegna alla radura del rifugio Monte Lefre (m.1.290).
Proseguiamo per la strada asfaltata, ancora in salita, passiamo accanto alla Chiesetta Alpina
e arriviamo ad un incrocio, dove teniamo la rampa di sinistra (fasce cementate su sterrato) lasciando la stradella asfaltata che scende a destra.
Dopo poco finiscono le fasce cementate e la sterrata è più tranquilla, in breve giungiamo ad uno slargo (serbatoio acquedotto),
al culmine della salita (ciclistica) del Lefre (m.1.410, 1 km. dal rifugio).
Inizia la parte più interessante e bella della cicloescursione.
Scendiamo la stradina sterrata che giunge alla grande radura di Campigolo di malga Valle.
Luogo paesaggisticamente molto bello.
Il fondo sterrato si fa via via più sassoso, inizia la sequenza di tornanti, la stradina diviene sempre più aerea e, tra gli alberi, si aprono ampie panoramiche sull'altopiano Tesino.
In alcuni tratti la stradina, costruita per le postazioni del Lefre durante la grande guerra, è scavata nella roccia e possiamo vedere i tratti sottostanti.
Vi sono spesso piccole frane e cadute di sassi che 'sporcano' il fondo della stradina.
Infine giungiamo ad un incrocio di stradine (m.1.080, + 4,00 km.), con cartelli segnaletici.
A sinistra, un tratturo in ripida discesa per Drio Castello, diritti in leggera discesa l'invitante, bella stradina principale che scende verso Cinte Tesino (indicazioni Tesino Bike Trophy),
verso destra un tratturo in forte salita e dal fondo a prima vista molto sassoso, che sale verso il monte Mezza (cartello Tesino Bike).
Giornata un po' fiacca e svogliata, confesso, e scelgo l'invitante discesa diretta verso Cinte Tesino.
Per chi vuole completare il giro lungo si tratta di salire i 4 km. sterrati, ripidi, del monte Mezza (m.1.460 al Col delle Bagole) e scendere a Cinte, aggiungendo 10 km. al giro breve.