Follina, Valmareno, Claudia Augusta Altinate, Praderadego, Zumelle, passo di San Boldo
Sulle tracce dell'antica strada militare romana, la 'Claudia Augusta Altinate', che arrivata da queste parti partendo da Altino, l'antica città paleo-veneta, scollinava al Praderadego, scendeva a fianco del Castello di Zumelle, quindi a Cesiomaggiore, Feltre per dirigere in Valsugana e in Rezia.
Con un po' di fantasia, ascoltando tra i silenzi del bosco, si puo' ancora immaginare il passo ritmato dei legionari.
Percorrevano dai 40 agli 80 chilometri al giorno...
Il
il castello di Zumelle a Tiago di Mel, di fondamenta Longobarde ma rifatto e rimaneggiato più volte fino alle soglie della lunga dominazione veneziana, sorge sul luogo di un Castelliere Romano in posizione strategica imprendibile.
Al ritorno ci aspettano i caratteristici tornanti, scavati in galleria elicoidale, della strada del San Boldo, vero capolavoro di ingegneria stradale.
l'itinerario in dettaglio
Da Follina, attraversato Valmareno, si affronta la lunga ed impegnativa salita del Praderadego.
Sono circa 9 chilometri sempre ben sostenuti, con dei lunghi tratti asfaltati molto duri nella tre quarti alta della salita, sistemata ed asfaltata di recente.
Al termine della parte impegnativa la strada è lasciata (forse per il momento) sterrata e si inoltra verso il fondovalle boscoso del passo non prima di passare sotto incombenti paretoni rocciosi (splendide vedute sulla Valmareno).
Dal passo una stretta stradina asfaltata piomba in pochi chilometri al ponte di Val Maor, dove qualche centinaio di metri prima del ponte sulla sinistra si dirama una carrareccia per il Castello di Zumelle (indicazioni). Per la piacevole stradina sterrata che passa tra bei prati e con apertissime vedute su tutta la valle del Piave tra Belluno e Feltre e le Dolomiti Feltrine, si giunge al colletto che chiude il colle del famoso castello. Una breve digressione per la visita è imperdibile.
Si scende, ora sempre su asfalto, verso Villa di Villa, non prima di aver affrontato un paio di brevi ma micidiali strappetti, e quindi in fondovalle a Mel. Da qui inizia la lunga salita, tutta asfaltata, che sale dapprima a Carve e quindi a Zelant. Pur essendo dura e monotona è tuttavia mitigata dalle continue splendide visioni sulla valle del Piave.
Dal piazzale di Zelant verso sud (osteria da Geppo) si diramano tre stradine forestali (quella di destra proviene dal Praderadego, vedi varianti), si deve prendere quella in mezzo.
Si prosegue lungamente nel bosco sulla stradina sterrata, sempre con fondo buono, principalmente pianeggiante o con qualche facile salitina, fino a sbucare ad un gruppetto di povere case in splendida posizione panoramica. Da qui con alcuni tornanti su strada asfaltata si piomba nel fondovalle della strada statale che sale verso il San Boldo, che si raggiunge in breve.
Ci aspetta ora la spettacolare discesa per i tornanti del San Boldo e quindi con lunghi rettilinei si piomba, a pazzesche velocità, a Tovena.
Alcuni chilometri pianeggianti ci riportano a Follina. Lungo la strada possiamo ammirare la grandiosa mole del Castello dei Brandolini a Cison di Valmarino.
varianti
- Dopo pochi chilometri di discesa dal Praderadego, sulla destra ad una casera con parcheggio, si dirama una stradina forestale che traversa a Zelant (un tratto di discesa verso la Val Foran è su sentiero disagevole e impraticabile in bici), accorciando notevolmente la lunghezza e la difficoltà dell'itinerario.
- Al bivio per il Castello di Zumelle, presso il ponte Val Maor, anziché dirigere verso il castello si sale a Carve e da qui a Zelant. Si accorcia e si evita la discesa a Mel e la relativa salita a Carve.
- Volendo affrontare l'itinerario con la bici da corsa, sono inevitabili i pochi chilometri di sterrato prima del Praderadego, ma il fondo è molto buono e con cautela non presenta problemi particolari. Si dovrà però scendere a Mel per Carve e quindi evitare la salita a Zelant, ma prendere la statale del passo San Boldo.
progressione/mountain bike - Follina, Praderadego, Zumelle, Zelant, passo San Boldo, Cison Valmarino |
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località | quota | km | TT | note |
Follina | 200 | 0 | 0.0 | |
passo Praderadego | 910 | 10 | 10.0 | |
bivio Ponte Val Maor | 538 | 5 | 15.0 | |
Castello di Zumelle | 563 | 3 | 18.0 | |
Villa di Villa | 360 | 3 | 21.0 | |
Mel | 360 | 6 | 27.0 | |
Carve | 530 | 5 | 32.0 | |
Zelant | 750 | 4 | 36.0 | |
San Boldo | 710 | 9 | 45.0 | |
Tovena | 250 | 6 | 51.0 | |
Follina | 200 | 6 | 57.0 | |
sulla 'Claudia Augusta Altinate' - Follina, Praderadego, Zumelle, Carve, passo San Boldo |
dove | Follina (Treviso) - Mel (Belluno) |
parcheggio | dietro l'Abbazia di Follina (exScuole) |
difficoltà | impegnativo |
mete principali | Follina, Praderadego, Castello Zumelle, Zelant, passo San Boldo, Cison di Valmarino |
caratteristiche | anello circolare con due salite impegnative |
tempi di pedalata | 5 ore |
lunghezza | 57 Km. |
dislivello totale | 1.600 m. |
quota massima | m. 910 passo Praderadego |
salita più dura | Valmareno-Praderadego - media 12% max.18% km.9 |
pendenza max. | 18% |
fondo stradale | asfalto e sterrati facili |
bicicletta | la salita a Praderadego è ora asfaltata, evitando la stradina sterrata Zelant/San Boldo l'anello si può fare anche con la bicicletta da strada (bdc) |
quando | tarda primavera, primo estate, tutto l'autunno |
cartografia | LagirAlpina foglio 4 - 1:25.000 - prealpi Bellunesi e Trevigiane |