Sepolti da mina nemica qui dormono mille figli d'Italia
Monte Cimone (m.1226) a Tonezza del Cimone
Come tutte le montagne dell'altopiano e dei gruppi limitrofi, il Cimone costituì l'ultimo baluardo contro l'avanzamento delle truppe austriache durante la spedizione della primavera 1916, la Strafexpedition.
In questa fase bellica le truppe asburgiche sfondarono la resistenza sul Campomolon, sul Melignone e al passo della Vena, arrivando fino al Cimone che assieme al Caviojo, alla cima Neutra e al Cimoncello, furono ultima linea di fuoco tra i reparti italiani e quelli austriaci.
La vetta del Cimone ritornò in mano italiana (dopo numerose battaglie) grazie ad un manipolo di Finanzieri ed Alpini il 22 luglio 1916, mantenendo la posizione per tutto il conflitto.
Il 23 settembre 1916 alle ore 5.45 gli austriaci con una mina di 14.200 kg. d'esplosivo fecero saltare la vetta.
La cima del Cimone scomparve e con essa le truppe della Brigata Sele, della 136 Compagnia Zappatori del 63o Battaglione del Genio, composta da 10 ufficiali e 1118 soldati.
Ancora oggi risulta evidente l'effetto dell'esplosione guardando l'avvallamento antistante alla gradinata che porta all'Ossario, costruito sopra i corpi dei sepolti nelle viscere della montagna distrutta.
Ora e per sempre il Cimone sarà monte Sacro.
Il contegno che si deve tenere in questo luogo è quello che si addice ad una tomba che racchiude le spoglia di uomini morti per follie ideologiche e futili motivi, un tempo divisi dal filo spinato ora affratellati in pace nel sonno eterno.
Il Sacrario fu progettato dall'ing. Thom Cevese, padre dei professori Renato e Pier Giuseppe, venne inaugurato il 22 settembre 1929 dall'allora principe Umberto di Savoia.
Accessi e sentieri al monte Cimone di Tonezza
Molteplici sono gli accessi al Cimone, quello più veloce è senza dubbio dal piazzale degli Alpini, raggiungibile in auto da Tonezza per contrà Campana percorrendo una strada immersa in uno splendido bosco di faggio (indicazioni Ossario monte Cimone).
Arrivati al piazzale si parcheggia e s'imbocca la mulattiera che in pochi minuti porta alla vetta.
Più interessanti sono gli accessi da monte (Tonezza) e da valle (Arsiero).
da monte - Tonezza del Cimone
L'anello più frequentato è il 'Percorso storico-ambientale dal cimitero Austro-Ungarico dei Crosati al Sacrario del Cimone', facile anello di circa otto chilometri (vedi descrizione e foto qui sotto).
Interessante l'escursione per il sentiero 536 (segn. Cai) che percorre il lato ovest dell'altopiano con panoramiche vedute sulla Val di Riofreddo, purtroppo causa una frana la prima parte non è percorribile.
Si deve prendere un sentiero più a monte che poi si ricongiunge.
La partenza si trova in contrà Vallà poco prima del campeggio Amabile, una strada sterrata si addentra nel bosco (indicazioni) e superato un villino prosegue verso sud (segnavia Cai), fino a superare alcuni roccoli posti in ampie radure.
Superato l'ultimo roccolo il sentiero si unisce con il 536, e prosegue lungo resti di trincee fino ad uscire sulla strada che porta al Cimone.
Proseguire per 100 m circa e prendere il sentiero sulla sinistra, (indicazioni monte Cimone, attenzione a non prendere la strada degli alpini che porta ad Arsiero) proseguire lungo questo fino ad uscire sulla mulattiera in prossimità dell'Ossario.
Numerosi sono gli accessi dal fondo valle, i sentieri 541, 542, 544 superano tutti, da vari punti, l'erto versante sulla verticale del Cimone per poi confluire sotto il Caviojo e proseguire verso la cima Neutra e la vetta del Cimone.
Sono tutti sentieri con importante valore storico perché percorsi dalle truppe italiane durante il conflitto.
Ma ancor più suggestiva ed interessante è la strada degli Alpini, un singolare percorso realizzato prima del 1910 da reparti delle truppe alpine sul versante occidentale del monte Cimone per proteggere la linea di confine.
La partenza è da Case Pierini, raggiungibili deviando a N-N-O dalla strada Arsiero-Posina, dopo la galleria San Rocco.
Dalla casa Pierini, si sale per alcuni tornati fino ad una strettoia, (bocchetta Vangelista) il sentiero procede regolare superando alcuni baiti, fino ad uscire sulla strada che porta al Cimone da Tonezza.
Proseguire per una cinquantina di metri e prendere il sentiero sulla sinistra, (indicazioni monte Cimone) proseguire lungo questo fino ad uscire sulla mulattiera in prossimità dell'Ossario.
Percorso escursionistico storico-ambientale dal cimitero Austro-Ungarico dei Crosati al Sacrario del monte Cimone
Si tratta di un percorso ad anello che porta a visitare i luoghi più significativi per gli avvenimenti della Grande Guerra avvenuti nella prua rocciosa del monte Cimone-Cimoncello che si protende verso Arsiero e la val d'Astico.
L'escursione si svolge quasi totalmente in un fitto bosco, prevalentemente di faggi.
Il sentiero è facile e molto tranquillo, forse un po' monotono essendovi vedute paesaggistiche solamente dalla cima, dove si trova il noto Sacrario.
E' tuttavia una camminata molto meditativa, tra i silenzi del bosco e i dettagli naturalistici, oltre alla visita di numerose tracce di trincee e postazioni dove si sono svolti i tragici avvenimenti.
Particolarmente consigliabile nelle afose giornate estive, per godere dell'inebriante frescura del bosco.
Partiamo dalla contrada Campana di Tonezza.
Appena superato il nucleo di case sulla destra (dirimpettaio alla stradina, con sbarra, che conduce alla Colonia Alpina Fanciullo Gesù) vi è la possibilità di parcheggiare.
Proseguiamo per un centinaio di metri lungo la strada asfaltata per il Cimone e troviamo sulla sinistra l'inizio del sentiero.
Con una breve salita giungiamo al cimitero Austro-Ungarico, dove possiamo fare una prima riflessione.
Nella parte alta del cimitero (tabelle) ritroviamo il nostro sentiero.
La camminata si svolge tranquilla, in leggera salita, prestando un minimo di attenzione non vi sono dubbi di orientamento nei numerosi incroci con altri sentieri, grazie alla perfetta tabellazione.
Dopo alcuni chilometri giungiamo all'osservatorio austriaco sul Cimoncello, tra varie serie di trincee, che possiamo visitare scendendo per una galleria scalinata ed attrezzata, prestando la massima attenzione.
Ripreso il sentiero, sfiorata la strada asfaltata per il Cimone, saliamo fino a giungere alla "Bolgia delle Streghe" (o anche Calderone delle Streghe), non lontano dal colletto roccioso che raggiunge la cima del Cimone.
Qui si trova un labirinto di trincee, da qui partirono i lavori di scavo per piazzare la grande mina sotto la cima, occupata dagli Italiani.
Tra gli alberi si vede benissimo, in maniera molto suggestiva, il monumento-ossario.
In breve raggiungiamo la cima e il Sacrario.
Anche qui è d'obbligo un po' di riflessione.
Il panorama si apre ampio e particolarmente interessante, specie nelle giornate limpide.
Proprio sotto possiamo apprezzare la dorsale del Cimone che scende verso le cime del Caviojo e di Quota Neutra.
Sulla sinistra una vasta fetta della val d'Astico con la muraglia rocciosa del Cimoncello, sulla destra la valle di Posina.
Oltre le vallate, l'Altopiano di Asiago con in evidenza il monte Cengio e la dorsale del monte Summano, monte Novegno-Priaforà fino al massiccio del Pasubio.
Ripresa la camminata ritorniamo lungo la stradina d'accesso, fin dove sulla sinistra (cartelli) si dirama un sentiero che scende direttamente al Piazzale degli Alpini (parcheggi).
Tralasciamo il sentiero "Strada degli Alpini", che scende a sinistra in val di Posina, e proseguiamo in discesa lungo l'asfalto per un centinaio di metri dove raggiungiamo l'inizio del sentiero Cai n.536 (cartelli).
Il sentiero s'inoltra nel bosco, prevalentemente in leggera discesa ma con alcuni saliscendi, e attraversa numerose linee di trincee, qui più invase dalla vegetazione.
Camminiamo sempre nel bosco, seppur ai margini della scarpata della valle di Riofreddo (laterale sinistra della Val Posina) e le vedute paesaggistiche sono molto limitate.
Dopo alcuni chilometri raggiungiamo una stradina forestale.
Proseguendo diritti si attraverserebbe tutto l'altopiano per uscire nella "
Valle dei Ciliegi", un percorso interessante.
Con questa passeggiata, invece, svoltiamo a destra e scendiamo lungo la stradina forestale fino ad incontrare nuovamente la strada asfaltata del Cimone.
Seguendo la strada asfaltata, o con qualche scorciatoia tra i tornanti, raggiungiamo il parcheggio di contrada Campana, ormai non molto lontano.
percorso storico-ambientale al monte Cimone di Tonezza |
dove | Prelapi Venete, Altipiani, monte Cimone di Tonezza |
park | Contrada Campana all'ingresso della Colonia Fanciullo Gesù (m.930) - coord. N.45°50'41.3" E.11°20'56.0" |
monte | Cimone di Tonezza |
luoghi | Contrada Campana, Cimitero Austro-Ungarico dei Crosati, monte Cimoncello, monte Cimone di Tonezza, Piazzale degli Alpini, Contrada Campana |
motivi | storici, naturalistici, ricreativi |
quando | quasi tutto l'anno, consigliabile piena estate e autunno |
lunghezza | 8,5 km |
dislivello | 350 m |
tempi | 4 ore, soste escluse |
orientamento | facile |
segnaletica | tabelle "Monte Cimone - Cimitero Crosati", tabelle e segnali Cai, sentieri Cai.547 e Cai.536 |
quota | min.m.900 Contrada Campana / max.m.1.226 monte Cimone di Tonezza |
tipologia | sentiero sempre evidente immerso nel bosco prevalentemente di faggi |
difficoltà | escursionistico (Cai=E) facile |
esposizione | nessuna |
pericoli | nessuno |
ricoveri | nessuno |
nordic walking | adatto |
jogging | adatto |
ciaspole | non adatto in quanto nel fitto bosco |
carrozzine | per stradina, solo dal parcheggio Piazzale degli Alpini fin sotto l'Ossario |
mtb | non per questo sentiero, vi sono altri itinerari |
bdc | da Tonezza si può salire agevolmente al Piazzale degli Alpini ed anche fino all'Ossario con l'ultimo tratto di stradina sterrata |
ricezione | segnale Gsm (telefono) quasi sempre buono - segnale Gps sempre ottimo |
ricognizione | varie - ultima ricognizione luglio 2016 |
download | traccie Gps dell'escursione e itinerario interattivo con Google/Earth |
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informazioni |
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