Tradizionale escursione di primavera per gli amici di MagicoVeneto e TuttoBerici
Partendo dalla chiesa di Mossano, siamo scesi alla Valle dei Mulini dove abbiamo ammirato due mulini ad acqua.
Nel primo, recentemente recuperato, vi sono due spettacolari e grandi ruote, nel secondo una imponente ruota, tutte di legno.
La caratteristica di questi macchinari è che, data la grandezza e l'alimentazione dal di sopra e per l'inerzia del peso, riescono a lavorare anche con pochissima acqua.
Attraversata la strada nei pressi della 'fontana de Mossan', una sorgente permanente che alimenta il torrentello della Valle dei Mulini, siamo saliti fino al limite dell'altopiano berico per un ripido sentiero immerso nella boscaglia, per sbucare nei pressi di San Giovanni in Monte 'nuovo'.
Attraverso splendidi prati e boscaglia, esalti dagli splendidi colori della primavera, siamo passati presso il 'Covolo delle Tette', per via dei mammelloni rocciosi penzolanti dal soffitto.
Ancora un po' di discesa e siamo arrivati all'agriturismo 'Da Sagraro', Contrà Rigo, un posto bellissimo con una veduta amplissima sulla pianura e verso i Colli Euganei, dove abbiamo fatto merenda nel prato.
Per la facile mulattiera abbiamo raggiunto la Grotta di San Bernardino, dove guidati dai volontari della Pro Loco di Mossano, che ringraziamo di cuore, siamo entrati a visitare la grotta e gli importantissimi scavi archeologici.
E' stata una emozione che ha quasi raggiunto la commozione, poter almeno 'odorare' quegli strati di sassi custodi di 250.000 anni della nostra storia.
Schegge di selce, raschiatoi, punte di frecce, strumenti in selce per la caccia, le tracce di un focolare di 200.000 anni fa, ossa dell'orso delle caverne, la paurosa creatura alta quasi 3 metri, spaccate da questi antenati che definiamo 'Uomo di Neandertal',
che probabilmente era più civilizzato e civile di quanto possiamo immaginare, questo è quello che abbiamo visto e che la guida ci ha raccontato con tanta passione ed emozione.
E più sopra gli strati di torba e guano rimossi a fine ottocento per ricavarne fertilizzante, risalenti agli ultimi 10.000 anni, purtroppo andati perduti.
E ancora il pavimento medioevale di quell'eremo dove San Bernardino da Siena si raccoglieva a predicare nella metà del quattrocento.
E poi la tragica storia degli uomini trucidati dai Lanzichenecchi (1508) durante l'invasione dei collegati della Lega di Cambrai.
Mossano - Colli Berici, 13 aprile 2009
L'apertura al pubblico della grotta avviene saltuariamente o a richiesta di gruppi, con visita guidata curata da esperti della Pro Loco di Mossano alla quale ci si deve rivolgere.