bdc: salita Cismon, Corlo, Val Cesilla, Col dei Prai, Forcelletto, cima Grappa
E' la nuova salita affrontabile con la bicicletta da corsa nel monte Grappa.
Una meraviglia per il ciclista, sia per il cicloturista impegnato che per il corsaiolo scatenato.
E' una salita molto impegnativa, diciamolo subito.
L'asfalto è nuovissimo, come un biliardo, la strada a tratti è strettissima, l'auto vi passa appena.
Vi sono due brevi tratti, in totale circa un chilometro, di strada sterrata dal fondo abbastanza buono, che con un minimo di attenzione non dovrebbero crear problemi nemmeno alle specialissime.
Una salita fantastica, giustamente impegnativa, molto varia, entusiasmante, in un ambiente bellissimo dalle grandiose visioni panoramiche, alterna tratti molto ombrosi ad ampie radure prative, la strada è ad uso forestale.
Vi transita solo qualche auto di frontisti delle proprietà nel comune di Cismon, ma tutto il percorso è solitario e nel silenzio totale della montagna.
Probabilmente la più bella salita ciclistica di tutte le prealpi venete e non solo.
I numeri fanno intuire che si tratta di una salita di tutto rispetto, anche sotto il profilo tecnico, e si può mirare a cima Grappa, dopo l'uscita nei pressi del Col di Buratto-Forcelletto lungo la strada che sale da Feltre-Caupo.
Si tratta di affrontare circa 1600 metri di dislivello, con 17 km fino al Forcelletto e altri 8 km, non trascurabili, per raggiungere cima Grappa.
La pendenza media si attesta all' 8% (fino a Col dei Prai), con alcuni brevi strappi che sfiorano il 18%, ma numerosi sono i tratti impegnativi.
Necessarie quasi 2 ore al cicloamatore scatenato e almeno ore 3:30 ad un cicloturista più umano.
Una strada di collegamento diretta da Cismon alle malghe e al 'quasi' paese di Col dei Prai era attesa da almeno 50 anni.
Al Col dei Prai vi era una chiesetta e perfino la scuola elementare.
Fin dal secondo dopoguerra era chiaro che gli insediamenti della contrada a Col dei Prai erano destinati all'abbandono, tanta era la difficoltà e i problemi per raggiungerli.
Non erano più i tempi nei quali la vita e il lavoro in montagna si potesse sviluppare usufruendo dell'antichissima, ripidissima, scabrosa e lugubre
mulattiera della Val Cesilla, che fu anche una delle principali comunicazioni delle retrovie imperiali, con l'armata impegnata sul fronte del Grappa nella grande guerra.
I lavori di costruzione di questa stradina agro-forestale sono durati almeno una decina d'anni, con gravi difficoltà, e a fine 2011 è stata completata l'asfaltatura.
Forse, nell'ottica della sopravvivenza degli ambienti montani di Col dei Prai, questa stradina è giunta troppo tardi, tuttavia ha il suo valore nell'aspetto forestale.
Soprattutto è ora una meravigliosa realtà per il ciclista, che può sfogarsi lontano da strade trafficate, tra meraviglie della natura e antichi insediamenti umani.
Un correre in bicicletta che ha il sapore d'altri tempi.
La salita parte da Cismon del Grappa.
Volendo completare un anello senza ridiscendere per la medesima stradina, tra l'altro con divieti e disencitivi per la discesa, si può partire da Bassano del Grappa e quindi scendere dal Grappa per la 'Strada Cadorna', oppure da Feltre e scendere verso nord per la strada di Caupo-Seren.
La stradina inizia dopo un chilometro, verso nord, dalla stazione di Cismon del Grappa, in località Porteghetti (via St. Laurent en Royans), poco prima di giungere al ponte sul torrente Cismon.
Subito una rampa e un tornante dove la strada sembra infrangersi nell'enorme parete rocciosa che incombe su Cismon.
Si passa sul versante nord con qualche veduta sul santuario di Nostra Signora di Pedancino e le dirimpettaie case di Incino di Arsié.
Segue una breve galleria e tratti tornantati impegnativi, con il raccordo sterrato verso Corlo, paesino semi-abbandonato che dà il nome alla diga e al lago artificiale.
Si sale sempre con pendenze ben sostenute sul solitario vallone di Corlo, uno strappo su tornate s'impenna verso il 18%.
E' la volta di lunghi tratti più pedalabili, intervallati da qualche tornante, nel fitto bosco, bellissimo e rinfrescante quando fa caldo, per sbucare quasi all'improvviso ai casoni Costa-Camer, con un colpo d'occhio panoramico tra i più fantastici immaginabili.
Qui vi giunge la mulattiera diretta da Cismon e lo sguardo spazia dal Canal di Brenta alla Valsugana, dal Col del Gallo al lago di Corlo-Arsié dall'Altopiano di Asiago al monte Lefre, al Col Perer, al Coppolo.
Siamo sull'alto versante della profondissima Val Cesilla e, dopo un breve tratto a mezzacosta, superato un primo bivio con una strada sterrata verso sinistra (proseguire diritti per l'asfalto), un bivio ad una caratteristica casa con il tipico 'Cason' adibito a stalla.
Svoltiamo a salire sulla sinistra per la minuscola strada asfaltata (attenzione diritti per strada sterrata si va verso il Termine e Magnola-Finestron).
Seguono tratti molto impegnativi, alcuni tornanti e alcune caratteristiche casette e casoni (in parte abbandonati) per giungere al tanto sospirato tratto sterrato.
Si sbuca al colmo del panoramicissimo Col dei Prai, un tornante, un breve tratto asfaltato e si è al secondo tratto sterrato.
Attraversato il bosco si sbuca sulla strada del Grappa che sale da Caupo.
Verso destra, con un tratto ripido e un po' di falsopiano, e si conquista il rifugio bar-ristorante al Forcelletto.
Può essere utile un breve ristoro, la strada per raggiungere cima Grappa è ancora un po' lunga e a tratti impegnativa, ma la 'nostra' dura salita è alle spalle.
varianti più indicate con la mountain bike
- Dal bivio della tipica 'Casa con Casone' a quota 1030 m. della val Cesilla, dove si svolta a salire a sinistra su asfalto, si può proseguire lungamente per la strada sterrata che, a falsopiano, raggiunge il fondo della val Cesilla.
Segue una ripidissima rampa asfaltata e si arriva al bivio della strada che congiunge Finestron-Magnola al Cason del Termine.
Si sale a sinistra su asfalto, la strada ha rampe durissime, e si giunge nei pressi del Cason del Termine, ad un capitello con la Madonna.
Verso sinistra, per strada sterrata meno impegnativa, si sale tutto il fianco del monte Pertica per sbucare appena sopra il Forcelletto lungo la strada che sale da Caupo a Cima Grappa.
- Dal bivio al fondo della val Cesilla si può risalire, salita abbastanza dura con asfalto malmesso, alle case di Magnola, quindi al Finestron e da qui si può scendere alla volta di Bassano per la valle di Lepre, Ponte San Lorenzo e Camposolagna.
- Dal Forcelletto scendere in direzione Caupo-Feltre (la strada del Grappa), superata la sella del bar 'Ai Ciclamini' (monte Fredina), si arriva sotto il monte Cismon ai 'Casoni Pramozet' (m.1130).
Sulla sinistra si dirama una stradina sterrata che scende nella profonda valle di Carazzagno (vedi scheda).
Verso la fine della lunga discesa diviene asfaltata e attraversa il Lago di Corlo (o di Arsié) per il nuovo ponte e si giunge a Rocca di Arsié da dove è possibile ritornare a Cismon per la strada lungolago e di Incino.
Attenzione: l'ultimo tratto di discesa da Incino a Cismon, per i tornanti scavati nella roccia, è chiuso al traffico, tuttavia si può passare in bicicletta.
Quest'anello è molto bello anche al contrario (in senso orario), scendendo per la strada di Col dei Prai.