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Vangadizza

Badia Polesine (Rovigo)

Badia Polesine

ex Abbazia della Vangadizza a Badia Polesine

E' del X secolo l'insediamento dei monaci Benedettini nelle campagne venete, alluvionate e rinselvatichite dall'abbandono seguito alla caduta romana e alle invasioni barbariche.
L'operosità e l'ingegno dei monaci è il motore per la bonifica di vastissimi territori, ed anche risorsa ed esperienza per innalzare chiese e monasteri sempre più grandi e preziosi. Per secoli furono fari e luce in quel mondo di miserie e violenze, stato nello stato a macchia di leopardo. Dipendevano dall'Ordine e direttamente dal Papa con privilegio di "nullius diocesis".

Nei primi anni del X secolo, il Marchese di Mantova, Almerigo, dispone l'edificazione di un tempietto lungo il corso dell'Adige in località Vangadizza. Successivamente il territorio passa al Marchese di Toscana ed infine agli Estensi. Come per Carceri, anche a Badia gli Estensi donarono possedimenti e finanziamenti per l'insediamento di monaci Benedettini.
Alla Vangadizza, nel 1200 ai Benedettini succedettero i monaci Camaldolesi. Il XV secolo è il periodo di massimo splendore, l'abbazia ha giurisdizione su vastissimi territori polesani ed anche bolognesi, veronesi e padovani. Il borgo assunse il nome di Terra di Badia, da cui Badia e recentemente Badia Polesine, ed era una specie di città fortificata protetta da canali d'acqua tra il grande fiume Adige ed il canale artificiale Adigetto, e vi si accedeva solamente attraverso tre ponti.

I Camaldolesi ressero l'importante abbazia fino alla sopressione, disposta con decreto Napoleonico del 1810. Ma già alcuni anni prima, con la prima dominazione francese a seguito della caduta della Serenissima, a Vangadizza era stata ceduta ad un privato cittadino francese.

Abolita l'attività religiosa, il grandioso monumento semi-abbandonato e via via in grave stato di degrado, rimase proprietà privata di stranieri fino al 1980, quando venne acquistato dal Comune di Badia Polesine.

Vi è un progetto di restauro e valorizzazione del manufatto, mentre è già fruibile l'interessante e ombroso parco attorno alla ex Abbazia.
Abbazia della Vangadizza a Badia Polesine Abbazia della Vangadizza a Badia Polesine Abbazia della Vangadizza a Badia Polesine Abbazia della Vangadizza a Badia Polesine Abbazia della Vangadizza a Badia Polesine Abbazia della Vangadizza a Badia Polesine Abbazia della Vangadizza a Badia Polesine Abbazia della Vangadizza a Badia Polesine Abbazia della Vangadizza a Badia Polesine Abbazia della Vangadizza a Badia Polesine Abbazia della Vangadizza a Badia Polesine Abbazia della Vangadizza a Badia Polesine Abbazia della Vangadizza a Badia Polesine Abbazia della Vangadizza a Badia Polesine Abbazia della Vangadizza a Badia Polesine Abbazia della Vangadizza a Badia Polesine
Badia PolesineBadia Polesine

Comune di Badia Polesine

p.zza Vittorio Emanuele II, 27c
45021 Badia Polesine
web www.comune.badiapolesine.ro.it

L'ex Abbazia della Vangadizza a Badia Polesine si trova lungo il fiume Adige in provincia di Rovigo
coord. N.45°05'39.4" E.11°29'30.3"
bibliografia Badia Polesine, Polesine e Rovigo
titoloautoreedizione
Santi (e quasi) del PolesineP.L.BagatinEd.Antilia - Treviso, 2008
Il potere della fede. Splendore e tramonto della Vangadizza nelle Fronde sparte del monaco camaldolese don Severo SenesiR.ViaroEd.Antilia - Treviso, 2005
Badia Polesine: contributo per la conoscenza della città autori variBiblioteca Civica - Badia Pol., 1993
Un tesoro da salvare - L'Abbazia di Santa Maria delle CarceriO.CestaroMuseo della Civiltà Contadina