Rovigo e il Polesine
La storia del Polesine, in buona sostanza, si sovrappone all'evoluzione del corso del grande fiume Po nel suo sbocco verso il mare Adriatico, con la creazione del cuneo deltizio come ora lo conosciamo.
- ultima glaciazione (tra i 100.000 e i 10.000 anni fa): le glaciazioni hanno riempito di detriti la pianura, il 'golfo' (di Venezia) si estendeva maggiormente verso quella che ora è terraferma e lambiva i Colli Euganei, tutto il territorio di pianura era paludoso
- preistoria (età del Bronzo, oltre 5.000 anni fa): il Po si biforcava all'altezza di Guastalla (Reggio Emilia) e dirigeva verso le paludi con un ramo settentrionale che sfociava nei pressi di Atria (Adria),
da cui il nome al mare Adriatico, e un ramo meridionale che diede successivamente vita alla 'civiltà etrusca di Spina'
- preistoria (età del Ferro, XVIII-X sec. a.C.): civiltà paleo-veneta detta di Polada
della quale rimangono i primi, scarsissimi, ritrovamenti archeologici del rodigino.
Questa popolazione viveva in capanne sopra palafitte. Unico rinvenimento a Canar di San Pietro Polesine.
- periodo arcaico (VIII sec. a.C.): sviluppo dell'importante 'civiltà paleo-veneta di Frattesina' (Fratta Polesine), che assieme alle civiltà di Lagole (Cadore), Mel (Valbelluna) ed Este, sono stati i più importanti centri preistorici.
Sono state defininte le civiltà della 'Situla', il secchio decorato ed inciso con scene di vita quotidiana, in particolare l'allevamento dei cavalli.
Con la rotta e l'alluvione di Sermide il ramo settentrionale del Po perde d'importanza e si rafforza il ramo che scorre sotto Ferrara
- i Veneti antichi: Euganei, Atestini, Celti, Galli, Reti, Histri
- epoca etrusca (VI sec. a.C.): Spina è una importante e attivissima città con traffici commerciali con la Grecia e il nord Europa, il fiume Po si ramificava nell'Olana-Volano e nelle diramazioni di Gaurus (Goro) e Mesola, e il Padoa, dal quale deriva il nome (poi in epoca romana chiamato Eridanio)
- epoca romana (II sec. a.C., I sec d.C.): l'influenza romana avvenne gradualmente con forme di assorbimento culturale,
Adria divenne la più importante città romana dell'area polesana e deltizia con il massimo splendore nel I secolo.
Il delta si sviluppa verso il mare sotto Comacchio, il ramo nord di Adria perde di portata d'acqua, Adria si trova dapprima in un golfo paludoso e successivamente in terraferma,
l'antico alveo del Po è occupato dal Canal Bianco (derivato dall'Adige) e permette alla città 'affiliata' a Roma di prosperare quale importante porto fluviale a ridosso del mare
vedi anche archeologia, storia antica e storia romana e strade romane
- epoca bizantina: dopo l'abbandono, il riselvatichimento, le alluvioni e le prime devastazioni 'barbare' l'area polesana si
trova sotto l'influenza bizantina e viene ripresa l'opera di manutenzione dell'apparato idraulico, durato ben poco ed anche sfruttato per cercare di porre argine all'invasione Longobarda
- epoca longobarda (VI sec. d.C.): grandi sconvolgimenti non solo politici con le invasioni 'barbare',
ma anche geo-naturalistici, con devastanti alluvioni (mitica quella del 589, che fu quasi una fine del mondo ed impaludò tutto per oltre un millennio) che sconvolgono anche l'apparato deltizio spostando i rami principali più
a nord di Spina con maggior apporto d'acqua verso le Valli di Comacchio e l'asse dell'attuale cuneo del delta ed è la premessa per la rapida formazione del vasto apparato deltizio come lo conosciamo ora
- insediamenti benedettini (anno 1000): i Benedettini bonificano vaste aree attorno all'importante abbazia di Pomposa
e il Po di Volano. Ma è anche l'epoca delle guerre tra Venezia, Chioggia e Comacchio che allora era pari, se non superiore, a Venezia. Delle tre Comacchio ebbe la peggio con l'incendio e la distruzione dalla quale non si riebbe più.
- 1152: rotta di Ficarolo e devastante alluvione che rafforza il ramo settentrionale, il Po di Maestra, e riduce il flusso d'acque verso il Po di Volano e di Ferrara, un intervento di deviazione, non ben riuscito da parte degli Estensi, del fiume Reno porta acqua alla città di Ferrara
- epoca Comunale e delle Signorie (XI-XIV sec.): il territorio è conteso e passato di mano tra Scaligeri, Estensi e Ferraresi
- epoca Veneziana (XV sec.): il territorio è conteso tra Venezia e lo Stato Pontificio
- 1500: si rafforza in portata d'acqua il Po di Tramontana che apporta acqua e sedimenti direttamente nella laguna di Chioggia, con grave preoccupazione del Magistrato alle Acque della Serenissima che teme l'interramento lagunare
- 1600: la Serenissima si muove con un vasto e generalizzato piano di razionalizzazione dei fiumi e delle lagune, viene scavato il 'Taglio di Porto Viro' nel riuscito intento di spostare il flusso d'acqua principale fuori dalla laguna
verso l'attuale asse principale del Po di Maestra e di Venezia, successivamente vengono spostati l'Adige e Brenta fuori della laguna di Chioggia e nella laguna nord viene spostato il Piave verso Lignano ed il Sile viene portato sul precedente alveo del Piave
- XIX secolo: interramento, parzialmente naturale, della Sacca di Goro e grandiose opere di bonifica in tutto quello che ora è il territorio del comune di Porto Tolle, con creazione di vastissimi fondi agrari con scavi di canali ed innalzamento di poderosi argini per proteggere un territorio che si trova ad 1-2 metri sotto il livello del mare
- 1951 e 1966: le ultime memorabili alluvioni in Polesine
evoluzione storica delle terre del Delta del Po dalla preistoria al 1700
nota importante
Si consiglia, in particolare, di consultare i siti di riferimento e/o i siti dei Comuni interessati all'evento.
bibliografia Rovigo, provincia di Rovigo, Polesine e Delta del Po |
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titolo | autore | edizione |
Ciclovia destra del Po | A.Fiorin | 2006 - Ediciclo Portogruaro |
Rovigo e il Polesine tra Ottocento e Novecento | Garbato | 2004 - Canova Editrice Treviso |
Binari nel Polesine | G.Bottazzi | 1995 - Cortona Calosci |
Polesine Delta del Po | G.Marangoni | 1987 - CTG Turismo e Cultura, Rovigo |
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