Valeggio sul Mincio (Verona)
Da sempre punto nevralgico di confine data la felice posizione sulle verdeggianti colline moreniche dominanti il fiume Mincio allo sbocco del lago di Garda, Valeggio sul Mincio assume particolare importanza in epoca medioevale, posto di transito e confine tra le signorie degli Scaligeri, dei Gonzaga e dei Visconti.
Indissolubilmente legato alla storia di Borghetto, il nucleo di case e mulini posti sull'alveo del fiume, Valeggio è dominato dal Castello Scaligero (XIII/XIV sec.), con i resti della singolare Torre Tonda del XII secolo.
Altri momenti di tragica gloria videro queste terre insanguinate dalle battaglie napoleoniche, quando l'esercito del generalissimo riportò due decisive vittorie sugli Austriaci.
Napoleone pose per alcuni giorni il suo quartier generale proprio a Valeggio nel 1796.
Tragici eventi si ripeterono anche durante le guerre d'indipendenza, trovandosi Valeggio frontalmente al centro di quel formidabile 'quadrilatero' difensivo costituito dalla vicina Peschiera del Garda, da Mantova, da Legnago e da Verona.
Carlo Alberto, nel 1848, sconfisse gli Austriaci a Borghetto, preludio alla disastrosa battaglia di Custoza (1866).
Nel 1859 vi sosta Napoleone III di Francia, corso in aiuto dei Savoia e nominato a capo dell'esercito franco-piemontese, mentre si appresta a presenziare al trattato di pace di Villafranca.
Borghetto di Valeggio sul Mincio
Borghetto è un piccolo nucleo di insediamenti sorto nel 1400 attorno ad una serie di mulini ad acqua, per la molatura del frumento e la pilatura del riso, in un punto particolarmente felice lungo il corso del fiume Mincio.
I mulini, funzionanti fino alla metà del XX secolo, dopo alcuni decenni di abbandono sono stati restaurati ed adibiti ad attività commerciali.
L'impianto del piccolo centro conserva i tratti tipici dei gruppi di
mulini ad acqua "natanti", diffusissimi per secoli nei fiume di pianura.
La depressione, tra le articolate colline moreniche dominate dalle strutture castellane di Valeggio sul Mincio, è sempre stata importante luogo di transito e successivamente naturale confine tra l'area veneta e quella lombarda.
I più antichi reperti testimoniano di un villaggio palafitticolo dell'età del bronzo.
Dell'epoca basso-medioevale assume contorni mitici la leggenda di Papa Leone Magno che, bandendo il crocefisso, blocca la devastante marcia di Attila.
E' in epoca tardo-medioevale tuttavia che Valeggio, con il sottostante Borghetto, diviene importante cerniera tra la signoria veronese degli Scaligeri, i mantovani Gonzaga ed i milanesi Visconti.
Il castello del XIII secolo è un nevralgico caposaldo veronese e sovrintende il transito sul ponte fortificato, il
'Ponte Visconteo' sul Mincio, proprio a fianco delle case di Borghetto.
Molto visitato è ora lo spettacolare gruppo di edifici storici di Borghetto, in particolare durante le settimane dei Mercatini di Natale.
Da vedere l'interessante
Chiesa di San Marco Evangelista, dedicata a Santa Maria, di fattura settecentesca su precedenti strutture romaniche.
Sul ponte che conduce alla chiesa una targa ricorda San Giovanni Nepomuceno, protettore dei fiumi e dei ponti.
Ora Valeggio è molto noto soprattutto per il grandioso
Parco Giardino Sigurtà, giustamente uno dei giardini più belli d'Italia.
In paese, da vedere anche numerosi edifici storici, quali il
Castello Scaligero,
Palazzo Guarienti e la Chiesa di San Pietro in Cattedra dalle linee settecentesche su precedenti strutture di una Pieve romanica.
Il parco Sigurtà si presta particolarmente per un'ottima
escursione in carrozzina per i disabili.
Da tenere presente che il parco è molto esteso con parecchi chilometri di viali, tuttavia è anche possibile noleggiare vetturette elettriche o salire sul trenino.
Numerosi sono pure i chioschi di ristoro e le panchine in posizione ombreggiata.
storia del Parco Giardino Sigurtà e i numeri del grande parco-giardino
- 1417 - il patrizio Nicolò Gerolamo Contarini acquista i terreni e vi costruisce una villa con annessi rustici e attività agricola
- 1627 - la proprietà passa alla famiglia Guarienti che vi ricava un grande brolo, un giardino recintato da muro, per il passatempo personale e degli illustri ospiti
- 1792 - gli eredi Maffei realizzano il primo impianto del grande giardino, edificando un tempietto neogotico, il castelletto e delle grotte artificiali
- 1836 - con la crisi post-rivoluzionaria la nobiltà è in difficoltà economiche, con le proprietà e le dimore in decadenza, la villa con parco passa alla famiglia Nuvoloni
- 1859 - nella villa sono ospiti Napoleone III di Francia e Francesco Giuseppe I d'Austria, per siglare la firma dell'armistizio della seconda guerra d'Indipendenza, combattuta principalmente tra le colline moreniche del Garda
- 1929 - la villa passa a Maria Paulon e Cesare Sangiovanni, medico a Valeggio
- 1941 - la grande proprietà viene acquistata da Carlo Sigurtà imprenditore farmaceutico
- 1978 - il grande parco-giardino viene aperto al pubblico
Oggi Magda e Giuseppe Inga Sigurtà proseguono, con passione ed impegno, nell'intento di far conoscere a tutti questo eden: un modus operandi che ha portato tante soddisfazioni e riconoscimenti tra cui nel 2011 la vittoria del Primo Premio Grandi Giardini Italiani, per il più alto livello di manutenzione, buon governo e cura dei giardini visitabili.
Più recentemente, nel 2013, il Parco ha ottenuto il Premio Il Parco più Bello d'Italia, istituito dal network
www.ilparcopiubello.it
Un comitato scientifico, costituito da accademici esperti e professionisti, ha assegnato questo riconoscimento al Giardino Sigurtà secondo i seguenti parametri: l'interesse botanico e storico-artistico, lo stato di conservazione, gli aspetti connessi con la gestione e la manutenzione, l'accessibilità, la presenza di servizi, le relazioni con il pubblico e la promozione turistica.
- 300.000 visitatori all'anno
- 600.000 mq di superfice a parco
- 20 km di viali pavimentati in porfido
- 100 km di tubazioni d'irrigazione
- 30.000 rose
- 40.000 bossi
- 1.000.000 di tulipani
informazioni
Il parco giardino Sigurtà è aperto tutti i giorni
da marzo ai primi di novembre.
Si trova in via Cavour, 1 - 37067 Valeggio Sul Mincio (Verona)
Ingresso a pagamento, ampie possibilità di parcheggio (anche gratuiti) nei dintorni.
scarica
Valeggio sul Mincio (Verona)
Dall'autostrada Milano-Venezia si esce a Peschiera del Garda da dove, evidenti indicazioni, si dirama una strada per Valeggio sul Mincio, noto per il Parco Sigurtà.
Circa 15 chilometri dall'uscita autostradale di Peschiera.
Borghetto, sull'alveo del fiume Mincio (1 km. da Valeggio), è attraversato dalla bellissima pista ciclabile Mantova-Peschiera.
Consigliabilissimo è raggiungere Borghetto in bicicletta partendo da Peschiera. Circa 15 km (+ ritorno).
informazioni
Il parco giardino Sigurtà è aperto tutti i giorni
da marzo ai primi di novembre.
Si trova in via Cavour, 1 - 37067 Valeggio Sul Mincio (Verona)
Ingresso a pagamento, ampie possibilità di parcheggio (anche gratuiti) nei dintorni.
scarica