strada delle Valli Laguna di Caleri, Rosolina Mare Albarella, tra i fiumi Adige e Po di Levante
cicloturismo lungo la 'strada delle Valli' di Rosolina
Uno dei più bei giri cicloturistici nell'area del Delta del Po, con lunghi tratti dove si pedala in mezzo ad amplissimi specchi d'acqua.
Gioia pura per le passeggiate in bicicletta.
Protagonisti gli uccelli, padroni di questi ambienti lagunari, il vento, i colori intensi o ovattati dell'acqua e delle alghe gialle, e luci terse oppure ovattate dalle nebbie o minacciose per nuvoloni temporaleschi.
Si attraversa tutto il territorio, in parte lagunare e paludoso e in parte ampia campagna agricola, tra l'ultimo tratto del fiume Adige e il Po di Levante.
Giro di boa alla chiesetta della Beata Vergine della Concezione, interessante oratorio, ora in forte stato di degrado e abbandono, isolato e solitario nella campagna, voluto ad inizio 1700 dalla potente famiglia dei Mocenigo, proprietaria terriera di quest'area.
Logisticamente conviene fare base a Cavanella d'Adige, piccolo borgo nei pressi del ponte sull'Adige lungo la strada Romea, in comune di Chioggia.
Sono poche case con una ampia piazza, parcheggio, fontanella, negozio di alimentari e bar.
Cavanella si può raggiungere anche per una strada interna da Chioggia lungo il Canale navigabile di Valle, adatta quindi ai ciclisti, senza suicidarsi lungo la Romea.
Naturalmente si può partire da Rosolina ed anche da Rosolina Mare.
l'itinerario in dettaglio
Da Cavanella d'Adige raggiungiamo e attraversiamo il ponte sull'Adige lungo la Romea.
Attraversata, a volte non senza difficoltà, la trafficatissima arteria stradale, saliamo subito sull'argine di destra del fiume Adige dove dirigiamo verso la foce di Rosolina Mare.
Percorriamo l'argine sterrato, ben tenuto a pista ciclabile, per circa 3 km dove troviamo la diramazione per la Strada delle Valli (di Rosolina o della Laguna di Caleri)(cartelli stradali e pannelli).
Fin qui si può giungere anche con la bicicletta da corsa, evitando l'argine sterrato, percorrendo la strada di Rosolina Mare, a volte un po' trafficata.
Da qui, come eventuale variante, si può proseguire lungo l'argine dell'Adige fino a Rosolina Mare e ancora fino al Giardino Botanico Litoraneo di Porto Caleri.
Immettiamoci quindi sulla strada asfatata 'Delle Valli di Rosolina', solo qualche rara auto può, a volte, rompere... il silenzio della pedalata.
Numerosi invece i ciclisti, rappresentati da tutte le categorie di biciclette, dai corsaioli ultratecnologici ai mountainbikers ai passeggiatori in city bike.
Costante la compagnia di uccelletti e uccelloni di tutte le taglie, tutti schiamazzanti.
La strada affianca tutto l'argine di protezione dalle mareggiate della laguna di Caleri,
direttamente collegata al mare. Il tratto è lungo circa 13 km., non vi è nessuna diramazione stradale tranne la stradina
al bivio dell'Oratorio della Beata Vergine della Concezione (a circa 8 km.),
per la quale proseguiamo se decidiamo di evitare il tratto verso Albarella e che percorreremo al ritorno.
Tutto l'argine non ha nessun eventuale luogo di riparo, vi sono alcuni 'casoni' (magazzini e case in muratura ben tenute) di aziende ittiche, tuttavia inaccessibili.
Il percorso è bellissimo, fantastico, uno stretto e sinuoso cordone di terra steso
tra la laguna 'marina' di Caleri e la laguna paludosa delle terre di Rosolina, popolate da migliaia di uccelli.
Al termine sbuchiamo sulla trafficata strada di Albarella, lungo l'argine sinistro del Po di Levante.
Eventualmente possiamo proseguire lungo la strada di Albarella fino alla svolta del Traghetto per Porto Levante.
Anche lungo questo tratto, pur infastiditi dal traffico, possiamo ammirare bei scorci sulla laguna e sull'importante ramo del fiume Po.
Albarella, per i turisti occasionali, non è accessibile.
Ritorniamo per la strada delle Valli (sconsigliabile dirigere verso Rosolina per la strada di Albarella)
e raggiungiamo il bivio e la chiesetta abbandonata della Beata Vergine della Concezione.
Percorriamo la stradina, asfalto a tratti malmesso, per circa 4 km. fino ad uscire nuovamente sulla strada di Albarella.
Con la bici da corsa dovremo, giocoforza, svoltare a destra alla volta di Rosolina,
con la mountain bike o la city bike svoltiamo, invece, a sinistra (verso Albarella) per raggiungere
dopo un paio di centiania di metri la rampa (parcheggio) che sale sopra l'argine del Po di Levante, già visibile dall'incrocio.
Risaliamo ora verso destra l'argine sterrato.
Aggiriamo una idrovora e sottopassiamo il grande ponte della strada Romea.
Percorriamo costantemente la sterrata dell'argine, tralasciando varie strade che portano a Rosolina,
fino a raggiungere la punta dove si dirama il 'Canale di Valle' che congiunge il Po di Levante all'Adige di Cavanella d'Adige e alla laguna di Chioggia.
Pedaliamo ora tutta la stradina, in parte sterrata, dell'argine del Canale di Valle.
Il rettilineo è lunghissimo, circa sei chilometri, senza alcuna intersezione di strade e della ferrovia che si sottopassano.
Vi sono ampi scorci sulle campagne di Loreo e Rosolina, specie dall'alto di un ponte di servizio.
Raggiungiamo l'immisione sull'Adige nella conca di navigazione del canale (in questo periodo lavori di adeguamento in corso),
svoltiamo verso destra lungo l'Adige passando la ferrovia e raggiungiamo la strada Romea nei pressi del ponte sull'Adige.
Con qualche difficoltà per il sempre sostenuto traffico, attraversiamo l'Adige e ritorniamo a Cavanella d'Adige.
E' stato istituito un
collegamento nautico da Albarella e Porto Levante, solo per biciclette e pedoni, che permette l'attraversamento del Po di Levante, dando continuità ai percorsi ciclabili del Delta.