La magia delle dolomiti in una delle sue massime espressioni...
la parete nord: mille metri di verticalità
il rifugio Città di Fiume, sotto la parete nord
il Pelmo visto dal rifugio Tissi al Civetta
le pareti sud tra Pelmo e Pelmetto
Salita al Monte Pelmo (3.168): solo per escursionisti esperti accompagnati da guida o alpinista.
La via normale, pur non presentando difficoltà alpinistiche di rilievo, porta ad una delle "grandi" cime dolomitiche e come tale va trattata con estremo rispetto.
Si percorre la famosa "cengia di Ball", lunga quasi 1 km., sempre molto stretta (1 metro e anche meno), insidiosa (specie in caso di rientro con il non improbabile brutto tempo) e con una esposizione mozzafiato.
Il passaggio più delicato è il noto "passo del gatto", dove la cengia è sbarrata da una sporgenza.
Anche nella parte alta vicino alla cima vi sono tratti difficoltosi, nonché faticosi, quasi sempre innevati.
La cresta finale è impressionante con visioni incredibili sulle creste laterali dell'anello di cima, sottili come paraventi.
Senza tema di smentita: è la più solenne vetta Dolomitica.
Tempo di salita dal rifugio Venezia: 3-5 ore + 2-3 per la discesa. Dislivello: 1.250 metri.
qui sotto
Fotografie varie riprese dai pressi del rifugio Città di Fiume in varie occasioni e con varie situazioni di luce.