Pront, Refavaie di Caoria - Canal San Bovo, Valle del Vanoi
Passeggiata dalla chiesetta dei Pront, alla val Regana, al rifugio forestale Renato Sordo e discesa al ponte di Refavaie.
Un semplice e facile itinerario, senza grandi pretese, che permette di godere qualche ora immersi nel bosco in estrema tranquillità e, quasi sempre, in totale solitudine.
Un modo per osservare con attenzione e calma i grandi alberi di questo meraviglioso bosco.
Guardate con ammirazione queste creature della natura ci parlano e ci insegnano tante cose.
Sono esempi di pazienza e di adattamento a quello che la natura riserva, a volte generosa, a volte difficile.
Sullo sfondo grandi montagne come il monte Cauriol e la complessa struttura del Col del Vento, la dorsale est di Cima d'Asta.
Ci accompagna il sottofondo musicale dell'acqua dei torrenti Vanoi e Regana.
Impetuosa e assordante quando ci avviciniamo ad essi.
Ovattata e calmante in lontananza.
Il porfirico Lagorai, e la granitica Cima d'Asta, sono il regno dei boschi e dell'acqua, un paradiso di centinaia di piccoli laghetti e di infiniti torrenti e torrentelli.
Inebriante fermarsi a guardare i giochi d'acqua delle cascatelle, sempre uguali eppur in continuo cambiamento.
Variazioni sul tema.
Con gorgogli musicali che stordiscono facendoci perdere la cognizione del tempo.
Che, se ascoltati con attenzione, dopo un po' di tempo ci sembrano voci di magiche creature che ci sussurrano qualcosa di incomprensibile, o forse comprensibilissimo, e che cantano canoni senza fine.
la passeggiata in dettaglio
L'itinerario è semplice, il camminare tranquillo.
Partiamo dalla chiesetta ai Prompt (m.1040) e seguiamo la stradina forestale sterrata, in costante tranquilla salita.
Svolgiamo con piacere la dozzina di larghi tornanti, le gambe mulinano senza fatica e camminiamo accompagnati dal sottofondo musicale dell'acqua.
Il bosco è meraviglioso.
Dopo un paio di chilometri giungiamo al bivio della stradina: verso sinistra prosegue sul fondo della val Regana, noi proseguiamo diritti alla volta dei Pront.
Tralasciamo anche il sentiero, impegnativo, lunghissimo, alpinistico, per il Col del Vento e Cima d'Asta.
Ora la stradina volge decisamente verso nord e alterna tratti in falsopiano a rampe.
Giungiamo al ponticello sul torrente Pront che ci allieta con spumeggianti cascatelle.
Manca davvero poco alla baita del rifugetto.
Ed eccoci al rifugio forestale Renato Sordo (m.1420), dove possiamo serenamente riposare e prendere il sole, nonché fare uno spuntino.
Il luogo è ameno e bellissimo.
Il rifugio in realtà è un piccolo bivacco sempre aperto, ovviamente non gestito, di proprietà del Comune di Castel Tesino, con dei locali chiusi e riservati alla Forestale.
Per il ritorno prendiamo il largo sentiero erboso che scende proprio di fronte alla casetta-rifugio.
Il sentiero s'immerge nel bosco in costante, ma non eccessivamente ripida, discesa e diviene via via più esiguo.
Iniziamo ad intravvedere le casette di Refavaie e il suono sommesso del torrente Vanoi diviene sempre più forte.
A poche centinaia di metri dalla stradina di fondovalle troviamo un breve tratto di sentiero più ripido e che minaccia di franare, ma in breve siamo al ponte di Refavaie (m.1110).
E' naturale la sosta al simpatico rifugio Refavaie.
Ora si tratta di recuperare l'auto se abbiamo parcheggiato alla chiesetta Pront.
Un chilometro di svelta camminata lungo la strada asfaltata e siamo nuovamente al luogo di partenza.