passeggiata tra le contrade di Peserico con salita a Recoaro Mille e al monte Spitz
La complessa geografia della conca di Recoaro Terme, la conca di smeraldo, si può apprezzare con facili passeggiate che al tempo della Belle Epoque e del 'passare le acque' erano molto alla moda.
Gettonatissima, a quel tempo, la salita da Recoaro allo Spitz con i 'musseti', a dorso d'asinello.
Si ricorda la memorabile passeggiata della Regina Margherita, che salì proprio per la stradina che affronteremo.
Vi erano dei 'noleggiatori' di musseti, una specie di attività di Taxi.
Punto di riferimento, prima della realizzazione della seggiovia, poi cabinovia, di Recoaro Mille del secondo dopoguerra, era l'albergo/rifugio al Monte Spitz, distrutto durante la guerra in una azione di rastrellamento contro i partigiani, del quale possiamo vedere alcune cartoline postali di fine ottocento.
La grande scarpata sul versante nord/est dello Spitz, boscosa e molto rigogliosa, è costellata da numerose contrade, ancora ben caratterizzate e davvero molto interessanti.
Nome collettivo di questi borghi è Peserico.
Naturalmente sono luoghi pieni di leggende e storie, ancora molto vive, alimentate dalla memoria storica delle persone più mature, che hanno avuto la fortuna di vivere le lunghe serate invernali nei tradizionali Filò al caldo delle stalle.
La passeggiata è facile, ma l'orientamento (almeno per chi non è di queste parti o non conosce molto bene Recoaro) è complesso o problematico.
Possono aiutare alcune segnalazioni di località.
Consigliabile l'uso della traccia Gps, anche su smartphone, scaricabile in questa pagina.
La nostra passeggiata è stata allietata dalle parole di Gabriele Pezzelato che ci ha raccontato storie di contrada.
la passeggiata in dettaglio
Partiamo da Recoaro Terme, preferibilmente dal parcheggio accanto allo stabilimento d'imbottigliamento acque, subito dopo il primo ponte, oppure presso il piazzale della cabinovia per Recoaro Mille.
Raggiunta la contrada Bisso proseguiamo per contrada Ongaro, sempre seguendo la stradina asfaltata.
Continuiamo e la salita si fa più ripida e con qualche tornante per raggiungere contrada Benetti.
Le vedute si fanno più ampie sulla sottostante valle dell'Agno e sulla dirimpettaia costa di Rovegliana, con la sagoma del monte Civillina.
La stradina si fa via via più impervia, pur asfaltata, e giungiamo ad un'altra caratteristica e molto interessante contrada, contrada Marchi.
Ora proseguiamo per stradina sterrata, molto ripida e con tratti cementati, attraversando un fresco bosco.
Ad un bivio lasciamo la stradina per Fongara e Pizzegoro (indicazioni) e svoltiamo a destra, ad un secondo bivio tralasciamo la stradina che scende verso Recoaro e continuiamo a salire verso sinistra.
E' la stradina che percorreremo al ritorno per la discesa verso Recoaro.
Sbuchiamo ad una fantastica conca, annunciata da un bellissimo Roccolo, sono le case più alte di Peserico, il nome che definisce e raggruppa le contrade ai piedi dello Spitz di Recoaro.
La stradina sterrata prosegue con alcuni tornanti, sopra di noi vediamo già la cima dello Spitz che aggiriamo verso nord.
Dopo un tratto che si affaccia sulla conca di Recoaro, passiamo sotto i cavi della cabinovia e poco dopo raggiungiamo la stazione a monte della Cabinovia di Recoaro Mille, raggiungibile anche in auto, ampio parcheggio.
Possiamo eventualmente rifocillarci al bar/ristornante di Recoaro Mille.
Ci aspetta l'ultimo tratto di salita per raggiungere la cima dello Spitz.
La ripida stradina sterrata per lo Spitz parte all'inizio del parcheggio (indicazioni, pannello didattico).
Pur ripida affronta solamente un centinaio di metri di dislivello e in breve raggiungiamo un muretto, unico misero resto di quello che fu il mitico "Rifugio/Albergo allo Spitz", distrutto durante la seconda guerra mondiale (pannello didattico).
In breve siamo alle antenne televisive e al bellissimo pulpito panoramico che permette di affacciarsi ad ammirare tutta l'alta valle dell'Agno, dalle Piccole Dolomiti, al Pasubio, alle dorsali del Civillina e del Novegno-Summano, alla val Leogra e, verso destra in fondo, la pianura con Schio e Thiene.
Scendiamo nuovamente a Recoaro Mille, ritorniamo sui nostri passi fino alla contrada Pre Peserico e nuovamente al bellissimo Roccolo, poco dopo ritroviamo il bivio e questa volta svoltiamo a sinistra per scendere alla volta di Recoaro (indicazioni).
Seguiamo la stradina che, passando per alcune case sparse, scende a tratti ripida alla volta di contrada Pintari e contrada Siche, ormai a poca distanza dal centro di Recoaro.
Un sentiero scende verso contrada Bisso, dove troviamo un vecchio lavatoio.
altri sentieri
sentiero 'Italo Soldà'
sentiero del Partigiano e della Resistenza