Ceneda - Monte Altare
Una facile escursione che presenta una breve e ripida salita sugli ultimi 200 metri rocciosi per raggiungere la Croce del monte Altare.
Servono due/tre ore per percorrere l'anello con calma, compresa la visita esterna al Castello di San Martino.
La rocciosa e articolata collina del Monte Altare (m. 450), assieme alla dorsale del Monte Baldo un po' più a nord, racchiude ad ovest la valle del Meschio e separa dalla valletta dove si articola l'autostrada Venezia-Belluno gli antichi centri di Serravalle e Ceneda, ormai riuniti senza soluzione di continuità con altri borghi antichi quali Olarigo e San Michele in Salsa a formare Vittorio Veneto.
Nonostante la vicinanza all'importante centro cittadino, il colle di San Martino con l'illustre castello, il colle di San Paolo, la valletta che li separa dal monte Altare, la Costa e la Vallina, sono molto interessanti dal punto di vista naturalistico e geologico.
Offrono anche interessanti spunti per suggestive passeggiate.
Si può partire dai pressi della stazione ferroviaria e volgere brevemente a sud verso il caratteristico borgo di San Michele in Salsa, dove vi è un sottopasso pedonale sulla ferrovia.
Si sale verso sinistra e seguendo la stradina si arriva in breve all'imponente
castello vescovile di San Martino.
Al castello si può salire anche partendo dal centro di Ceneda, dietro il Duomo.
Viste le strutture del bellissimo castello e ammirato il paesaggio verso Ceneda, si prende il sentiero (segnalazioni Cai) accanto al piccolo parcheggio che, subito a sinistra (non scollinare), sale rapidamente e dopo alcuni tornanti raggiunge una stradella sterrata.
Verso sinistra si può salire verso San Paolo, verso destra dopo un breve tratto (dopo aver raggiunto nuovamente una stradina per San Paolo) si scende nella valletta tra i due monti e, verso destra e ad un nuovo bivio verso sinistra seguendo le indicazioni, si giunge nei pressi del recinto di una casa alle pendici del Monte Altare.
Una traccia di sentierino parte sulla destra sul campetto erboso puntando la Croce. Aggirato ad est si giunge alla dorsale rocciosa (dove perviene anche il sentiero 'direttissimo'), si salgono direttamente i 200 metri molto ripidi e rocciosi che portano alla Croce.
Seguendo il sentiero verso nord-ovest si può salire al colmo del monte oppure affrontare direttamente la discesa nel bel boschetto verso nord.
Vi sono numerose tracce verso ovest, superata una sorgente si può giungere ad una casa e scendere verso la stazione ferroviaria, oppure continuare a mezzacosta (seguendo il sentiero Cai 1048) e raggiungere Borgo Olarigo e Serravalle.
Gianni e Sergio - Ceneda, febbraio 2008