Covolo del Butistone
Cismon del Grappa, Primolano, Canal del Brenta, Valsugana
Antica fortificazione (...già conosciuta in epoca Romana?) sicuramente usata nel medioevo delle invasioni barbariche,
realizzata nel punto più stretto della Valle del Brenta, qualche centinaio di metri a nord della "Tagliata del Tombion",
che fu posto di dogana sulla frontiera con l'Impero AustroUngarico, per controllarne i traffici ed apprestarne la difesa.
Si trova sulla statale della Valsugana a 25 km. da Bassano del Grappa verso Trento,
tra Cismon e Primolano dove la valle assume le caratteristiche di gran canyon.
Si tratta di un grottone (covolo=grotta) naturale in parte ampliato e adattato artificialmente,
sospeso sulla parete rocciosa levigata e strapiombate sopra il fiume.
Uno storico del '600 ci dice che esso è "...in un monte di vivo sasso, molto alto e dritto,
quasi come tagliato a piombo sulla via soprastante; nella parte superiore del quale, nel sasso stesso una spelonca,
che v'era con una fonte di bell'acqua dalla natura fatta, gli uomini anticamente rassettarono, e fecero una rocchetta,
alla quale ire a piè non si può, ma per fune già mandata con una soggetta di legno da su starvi gli uomini
ad uno ad uno per forza d'una ruota che quei della rocchetta rivolgono, sono su collocati;
e tutte quelle cose che vi si hanno da portare in quel modo sono levate, e da esse portate bisogna che siano...".
A metà del '700 il solo speco contava di ben 16 locali: magazzini, depositi di munizioni, armerie, stanze per il capitano,
il cappellano ed i soldati, una piccola chiesa, dedicata a S.Giovanni Battista e le prigioni.
Si trattava per lo più di locali piuttosto umidi, per la permanenza di due sorgenti con relativi pozzi e per la mancanza quasi totale di sole,
ma non mancavano gli ambienti più riparati e addirittura un mulino a mano.
Poteva comunque ospitare, con le relative artiglierie, fino a 500 uomini.
L'imprendibile fortificazione fu sempre punto strategico fondamentale nella difesa dalle calate, via Valsugana, nella pianura veneta.
Massimiliano I d'Austria, nelle sue due calate alla conquista della tracollante Serenissima, minacciata dalle armate della lega di Cambrai,
dovette fare i conti con le milizie arroccate sul Covolo e con i Valstagnotti fedeli a Venezia.
Nella prima spedizione, difatti, usci dalla Valsugana con l'esercito talmente malridotto che potè contribuire ben poco all'assedio di Venezia.
Tentò poi strade alternative, cercando di passare per l'Altipiano,
ma dovette alla fine rassegnarsi a passare malvolentieri per il Canale di Brenta.
A questo scopo armò un esercito impressionante ed usò tutti i mezzi, leciti ed illeciti, pur di riuscire a passare.
Come sappiamo la sua avventura naufragò poi miserevolmente contro le nuovissime mura della Citta di Padova,
appositamente costruite in fretta e furia nel 1509,
e preferì un lungo e faticoso giro per la Val d'Adige pur di evitare il rientro attraverso l'indigesta Valsugana.
La fortezza rimase poi per secoli l'avamposto strategico degli imperiali e la sua storia militare si concluse nientemeno che per mano di Napoleone.
Il generalissimo, nella sua campagna contro gli imperiali, di passaggio in Valsugana nel settembre 1796 con 10.000 soldati,
sostò a Cismon del Grappa (nella casa di Porteghetti, vero luogo di storia per diversi avvenimenti importanti)
e diresse personalmente le operazioni di conquista e definitiva demolizione del Covolo.
Attualmente è visitabile con guide, su prenotazione o con calendario stagionale.
In estate generalmente il sabato e la domenica.
Tutto attorno vi sono le vertiginose e strapiombanti pareti usate come palestra per allenamenti dai free-climbers e note come "Palestra di Cismon" con pareti alte fino a 600 m.
Informazioni
Gruppo Grotte Giara Modon - Valstagna
palestra di arrampicata del Covolo a Cismon del Grappa in Valsugana Valbrenta
Proprio nel luogo più stretto ed inaccessibile della Valsugana la natura ha scavato un luogo speciale,
dove pazzoidi del XX e XXI secolo possono divertirsi facendo tanta fatica,
ma pure godendo delle conquiste tecniche concretizzate da migliaia di scatolette rombanti e fumanti
che percorrono a folle velocità quel nastro d'asfalto che fino a qualche decennio fa era una misera carareccia.
A dire il vero la natura ha scavato pure delle enormi caverne.
Una di queste, il 'Covolo del Butistone', era stato notato fin dall'epoca romana
e chiaramente i militari avevano già da subito aproffittato di simile inacessibilità improvvisandosi, di fatto,
alpinisti fin da tempi remotissimi.
La cosa non sfuggì nemmeno al grande Napoleone che dovette, personalmente,
impegnarsi alle moderne bocche di fuoco settecentesche per stanare gli assediati e porre fine alla storia di quel maniero.
E' stato uno dei primissimi luoghi dove si praticavano le nuove tecniche e la psicologia dell'arrampicata sportiva,
merito particolare ad Umberto Marampon artefice della valorizzazione di questi paretoni fin dagli anni '70.
Le vie di maggior interesse alpinistico si trovano tra Cismon del Grappa e Primolano,
proprio in corrispondenza del nuovo svincolo stradale per Feltre,
già luogo di frontiera della Serenissima con il mondo Imperiale e Austro/Ungarico.
Molto interessante anche il settore dopo lo svingolo
(dalla parte di Primolano, dove un tempo esisteva il cimitero ora rimosso per far posto agli svincoli... i vecchietti se lo ricordano...)
che offre bellissime placconate.
Altro importante settore sono le strapiombanti pareti incombenti proprio sopra l'abitato di Primolano.
Gli imponenti paretoni della conca di Cismon, invece, sono poco praticati e poco attraenti a causa della friabilità della roccia.
Proprio a destra del Covolo del Butistone esiste una bella e facile arrampicata,
di stampo alpinistico classico sul quarto grado, unico itinerario facile della zona.
quota | 200 m. |
avvicinamento | si può partire direttamente dalla capote dell'automobile... |
alt.max. vie | 150 m. |
esposizione | valle molto angusta e fredda |
difficoltà | tutte vie molto impegnative, in parte anche in artificiale |
periodo | primavera e autunno, evitare le domeniche di gran traffico automobilistico |
note particolari | Se si punta a salire tutto il paretone la cosa non è da sottovalutare, sono diversi tiri e la discesa avviene su sentierino boscoso in alto. Problematiche eventuali calate dopo il primo tiro. |
Il maniero del 'Covolo del Butistone'
fortezza ricavata su una grande grotta a strapiombo sulla strada
Si trova a a Cismon del Grappa (Vicenza) sul tratto più stretto della valle, qui denominata Canale di Brenta, proprio dove lo stretto corridoio assume le caratteristiche di un canyon.
Sotto le grandi pareti incombe il traffico, e gli svincoli della galleria, della statale della Valsugana.
Il luogo si raggiunge facilmente percorrendo, per l'appunto, la grande e trafficata statale della Valsugana tra Bassano del Grappa (25 km.) e Trento.
Poco lontano la 'Tagliata del Tombion', ottocentesca fortezza caposaldo del sistema confinario 'sbarramento Brenta-Cismon' sui confini del giovane regno d'Italia e dell'impero Austro-Ungarico.