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Col di Pra e Valle San Lucano - Agordino, Dolomiti Bellunesi
Col di Pra in Valle di San Lucano - Taibon Agordino, Dolomiti
Bastano le immagini per emozionarsi al cospetto dell'Agner (m.2872) e delle Pale di San Lucano (m.2409).
Niente può superare il fascino della visita ad un posto come Col di Pra per ammirare e misurare la grandiosità di queste colossali strutture dolomitiche.
Su tutto spicca lo spigolo nord-ovest dell'Agner con i suoi milleottocento metri di verticalità.
La magia delle Dolomiti nella sua massima espressione.
Un luogo che stordisce per l'emozione, la grandiosità e la meraviglia.
Col di Pra, Valle San Lucano - Taibon Agordino, Dolomiti
Prima neve in Valle di San Lucano: lungo il vallon d'Angheraz
Al cospetto delle immani pareti dell'Agner (m.2872) e delle Pale di San Lucano (m.2409) nella gelida e profondissima valle del Tegnas e nel solitario vallone d'Angheraz la magia delle Dolomiti dà sfogo a tutta la sua energia.
Queste sono le strutture rocciose derivate dalle scogliere coralline che hanno raggiunto la poderosa potenza di quasi 2000 metri di dislivello.
L'Agner svetta segnato dal grande spigolo nord-ovest, 1800 metri, un colosso di straordinario fascino.
Le quattro Pale di San Lucano opprimono con le loro immense lavagne.
Spaventose pareti riservate a pochissimi, grandissimi, alpinisti: da A.Tissi, A.Aste, A.Gogna, R.Messner, Riccardo Bee, a Lorenzo Massarotto il compianto mago di queste grandiose espressioni della natura.
Prima neve in valle d'Angheraz.
La magia delle Dolomiti nella sua massima espressione.
Valle di San Lucano a Taibon Agordino
La valle di San Lucano si raggiunge da Taibon Agordino, poco oltre Agordo, nella valle del Cordevole.
Una stradina s'inoltra lungamente, circa 8 chilometri, a raggiungere il piccolissimo villaggio di Col di Pra (m.841) da dove si diramano due stradine forestali sterrate (parcheggio, chiuse al traffico) che si inoltrano una nel vallone d'Angheraz e l'altra a risalire il vallone e crinale che porta alla forcella Cesurette (m.1807), permettendo il collegamento, solo pedonale, con la valle di Gares.
L'Agner, e le cime che gli fanno da corollario, appartengono alla catena meridionale delle Pale di San Martino.
Le Pale di San Lucano, pur appartenendo anch'esse alla catena delle Pale di San Martino, si ergono isolate e sprofondano, nel versante nord, sotto la grande struttura vulcanica delle Cime di Pape (m.2503).
nota
Attenzione, con la bufera di ottobre 2018 (Vaia) sono caduti numerosi alberi lungo i sentieri, con intere zone devastate a macchia di leopardo. Anche dopo diversi anni alcuni sentieri possono essere ancora impercorribili, o comunque con evidenti difficoltà di attraversamento di alcuni tratti. In altri casi ci si può imbattere in lavori forestali e di ripristino. Inoltre alcuni tratti di bosco non saranno più quelli di prima ed anche sentieri segnalati Cai potrebbero essere cambiati o deviati. Data la situazione molto varia e in continua evoluzione e gli avvenimenti metereologici sempre imprevedibili, prima di affrontare qualsiasi percorso è sempre bene informarsi in loco circa la percorribilità dei sentieri e contattare Uffici Turistici, Gestori di rifugi, Ufficio Guide Alpine, Proprietari di attività commerciali.
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