Museo Geopaleontologico di Cava Bomba a Cinto Euganeo
La fornace si chiama così per la presenza di una sorgente collocata nelle vicinanze del complesso, detta appunto 'bomba', la cui acqua veniva tirata su tramite una pompa.
L'impianto di Cava Bomba era una fornace per la produzione di calce viva, rifornita dal pregiato calcare della cava sul monte Cinto a ridosso del grande tino di cottura.
La sommità del forno è sul piano di cava, al quale è collegata con un pontile dove scorrevano i carrelli che trasportavano la roccia calcarea e, in alternanza, carbone coke per alimentare il forno.
Il ciclo di produzione era continuo: in alto si caricava il materiale, sotto si scaricava la calce viva attraverso apposite bocche dopo circa 8 giorni di cottura a 900 gradi, che riducevano la roccia di circa la metà del peso iniziale.
Quindi la calce viva, fortemente reattiva e corrosiva, veniva 'spenta' bagnandola con acqua, processo tumultuoso e pericoloso.
Il complesso rappresenta una bella ed affascinante realtà di archeologia industriale ed uno dei più imponenti esempi di fornace dei Colli Euganei, in attività fino agli anni '70, documento di un passato recente e delle sue implicazioni socio-economiche.
Risale alla seconda metà dell'800 e, dopo il rigoroso restauro degli anni '80, è stato dedicato, dalla Provincia di Padova,
alla naturale vocazione di museo geopaleontologico, con una sezione di minerali di tutto il mondo raccolti dal naturalista e pittore estense
Delmo Veronese, una sezione con la 'collezione geologica del conte Nicolò Da Rio' - letterato padovano -
di rilevante interesse storico ed un porticato in cui sono raccolti strumenti di lavoro dei cavatori euganei.
Nella cava di calcare, negli anni '70, è stata isolata una lente di argillite, di una quarantina di metri, dove è stato trovato un importante giacimento di pesci fossili del cretaceo medio-superiore (90 mil. anni).
Museo Geopaleontologico di Cava Bomba della Provincia di Padova
- mineralogia, geopaleontologia, archeologia industriale e strumenti di lavoro di cava e fornace
Il museo è diviso in tre ambienti.
Nel primo c'è una collezione di strumenti adoperati nella cava e nella fornace, prima dell'evento dei mezzi moderni come martelli pneumatici e altri mezzi meccanici.
Si può ammirare un trapano dell'800 funzionante a mano.
Nel secondo ambiente c'è una grande collezione di minerali provenienti da tutto il mondo e delle zone limitrofi ai Colli Euganei.
La raccolta risale alla fine del '700 e comprende circa 4000 pezzi tra minerali, rocce, fossili, conchiglie, coralli e anche un dente di Narvalo.
Nel terzo vi è un percorso divulgativo che spiega l'origine della terra e la genesi dei Colli Euganei.
La fornace di Cava Bomba si trova ai piedi del monte Cinto.
Tutto il percorso è accessibile ai disabili, non c'è nessun ostacolo e nei pochi gradini ci sono degli scivoli per salire.
Per arrivare a Cinto Euganeo da Padova seguire la strada per Teolo, poi per Vo' Euganeo quindi proseguire lungo la statale per Este, che costeggia i colli.
Il museo si trova sulla sinistra, all'incrocio prima di arrivare al paese.
Vi si giunge facilmente anche da Este in pochi chilometri, oppure da Noventa Vicentina.
Cava Bomba - Museo Geo Paleontologico
Via Bomba, 48 - 35030 Cinto Euganeo (PD)
Il museo è normalmente aperto il sabato e la domenica e i giorni festivi.
Visite infrasettimanali per gruppi e scolaresche solo su prenotazione
Per la visita ci vogliono circa due ore con la possibilità di avvalersi di una guida.
Ingresso a pagamento.