passeggiata attorno al Santuario della Madonna al monte Madonna (m.526)
Breve e tranquilla escursione adatta soprattutto nel periodo invernale.
L'anello completo in senso antiorario, con partenza accanto alla 'Baita Fiorine', e salita alla cima (grandi antenne radiotelevisive oltre al bel santuario) richiede almeno un'ora e presenta qualche tratto relativamente ripido.
Poco più di mezzora, sul versante sud, per la discesa al passo Fiorine. Vale la pena di fare la digressione per l'antico oratorio di Sant'Antonio Abate, una breve discesa con alcune interessanti formazioni rocciose.
Il sentiero completo originale sale da Rovolon e s'incrocia a metà percorso sul versante nord della salita.
(vedi sotto traccia Gps dell'anello completo)
Dal passo Fiorine, presso il grande certello didattico da dove si diramano i sentieri per il monte Grande e il monte Madonna (accanto al ristorante, dove riprende ripida la salita al monte Madonna, non al grande parcheggio poco prima del passo), si prende il sentierone sulla sinistra segnalato con il tricolore (sentiero Ana alpini) che con falsipiani e leggere discese conduce sul boscoso versante nord del monte fino ad incrociare i sentieri che salgono da Rovolon.
L'ultimo tratto è tracciato su terreno ripido e scivoloso, sconsigliabile se bagnato.
A questo incrocio si può pervenire iniziando l'escursione da Rovolon.
Da qui si riprende a salire e con un paio di lunghi tornantoni, sentiero abbastanza ripido ma breve, e si arriva in prossimità delle grandi antenne (non è di certo un bell'effetto...) aggirate le quali si sbuca nell'ultimo tratto della strada asfaltata per il monte Madonna.
Visitato l'interessante santuario ed ammirato il vastissimo panorama, si può scendere per il versante sud, prendendo il sentiero accanto al cartello didattico vicino al cancello d'ingresso del santuario.
Al termine della discesa s'incrocia un sentiero, a destra si può scendere a visitare l'oratorio di Sant'Antonio Abate, a sinistra si rientra al passo Fiorine.
il Santuario di monte Madonna
Di origine molto antica, a 526 metri sulla cima del secondo colle per altezza degli Euganei, in invidiabile posizione panoramica a dominare l'alta pianura veneta, il complesso monastico è attestato fin dal 1200.
Antica meta di pellegrinaggi alla ricerca di Dio nella preghiera e nella solitudine della vita eremitica, la chiesa era in custodia al Clero Diocesano e alla Confraternita della Madonna del Monte fino al 1508 quando Papa Giulio II l'affida ai monaci di Praglia.
La cura continuò per opera della Confraternita della Madonna del Monte, in seguito Confraternita di San Rocco.
Nel 1510 venne costruita la cappella (attuale presbiterio) e collocata la statua della Vergine risalente al 1350 che, probabilmente, si trovava nel Monastero di Praglia.
Venne portata sul Monte dopo l'unione al Monastero.
La Confraternita di San Rocco provvide, nel corso del 1600, ad arricchire la chiesa con un altare dedicato al proprio patrono, sovrastato da un dipinto del pittore padovano G.B. Bissoni.
L'altare maggiore è settecentesco, costruito da Francesco Zanini detto Magnagrande nel 1707.
Custodi effettivi del santuario furono sempre gli "Eremiti", laici devoti alla Vergine, che rendevano conto all'Abate di Praglia.
Soppresso il Monastero di Praglia con le riforme napoleoniche e poi ancora dallo stato italiano nel 1867, anche il Santuario ne seguì le sorti e fu abbandonato.
I Monaci rientrarono a Praglia nei primi anni del '900.
Il Santuario Monte della Madonna venne solennemente riconsacrato il 6 giugno 1942 dal Vescovo di Padova Mons. Carlo Agostini.
Numerosi ed importanti furono gli interventi di restauro effettuati soprattutto negli anni sessanta del '900.
Tra essi la riedificazione del chiostro e del monastero che portarono il complesso all'attuale fisionomia.
Recenti gli interventi di restauro al tetto e al pavimento della chiesa.
Santuario Monte della Madonna 35037 Teolo (Padova)
escursione al Monte della Madonna partendo da Rovolon
Da Teolo (Padova) si sale ancora seguendo le indicazioni per "Monte della Madonna" (Santuario).
Dopo alcuni ripidissimi tornanti si sbuca ad uno evidente slargo, in vista del monte Madonna, dove si trovano ampi parcheggi e area attrezzata per pic-nic a cura dell'Ente Parco Colli Euganei.
Di domenica, specie a primavera, il posto è frequentatissimo.
La strada per Teolo, e anche verso il monte Madonna, la domenica è frequentatissima da tantissimi ciclisti.
Prestare la dovuta attenzione.
Consiglio: evitare di salire al passo Fiorine di domenica, specie nelle belle giornate primaverili.
E' una ressa di turisti e pic-nic.