Monte di Malo, Priabona, Faedo
Nei pressi di Monte di Malo, sulla strada per Priabona, si trova la famosissima grotta del Buso della Rana.
La fascia collinare compresa tra il passo di Zovo e il passo di Priabona, tra i comuni di Malo, Monte di Malo, Valdagno e Cornedo Vicentino, media dorsale collinare che si dirama dal gruppo del Sengio Alto (Pasubio-PiccoleDolomiti) e che continua con le ultime propaggini dette
monti Castellari verso Sovizzo-Creazzo-Vicenza, è straordinariamente interessante sotto molteplici punti di vista.
S'impone il paesaggio, dolce e austero allo stesso tempo, sostanzialmente intatto anche nell'antropizzazione ancora contenuta e architettonicamente pregevole, con numerose piccole contrade isolate ed edifici storici originali.
Un contrasto evidentissimo e violentissimo, devastante per i nostalgici delle cose perdute, che ci fa cogliere in tutta la sua assurdità e bruttezza ciò che si vede sul fondovalle della Val d'Agno e la pianura di Malo.
Un vero e proprio fiume di capannoni.
Si tratta colline-montagnose molto particolari, un sovrapporsi complesso di rocce che vanno dagli apparati vulcanici sottomarini (neck), alle scogliere coralline, ai depositi calcarei e marnosi ricchissimi di fossili marini, formatesi a partire da 70 milioni di anni fa ed emerse da 5 milioni di anni,
e con la grandiosa e violenta eruzione vulcanica avvenuta 45 mil. di anni fa, che riempì il vallone del Chiampo, formando i colli attorno a Muzzolon e il grande deposito di marne-calcaree di Priabona.
La disgregazione carsica lascia grandi cavità ramificate per decine di chilometri.
Notissimo ai geologi l'"Orizzonte Priaboniano".
Vicino alla chiesa di Priabona vi è il Centro Studi Priaboniano con un piccolo museo naturalistico, aperto saltuariamente o su appuntamento.
L'apertura dovrebbe avvenire solamente il pomeriggio della prima domenica del mese, o su appuntamento per gruppi.
Eventualmente informarsi presso
www.museialtovicentino.it, Rete Museale Alto Vicentino.
La zona del Mucion (Mucchione e Chiesa/Santuario del Mucchione) è famosa per i
roccoli e l'uccellagione in quanto sulla rotta di transito di uccelli migratori.
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