Val d'Astico, Val Leogra e fiume Bacchiglione
Perno di questo settore tra prealpi, altipiani e alta pianura, è l'area di Thiene, con i suoi simboli che risalgono alla più profonda preistoria: il monte Summano -
Summus Manium ("Mani" era una religione persiana diffusa tra i romani)- a forma di vulcano e dove si trovava il mitico tempio pagano in onore di Plutone, il sommo deo degli inferi, con il toro dalle corna d'oro.
E i suoi problematici fiumi: l'Astico-Tesina, il Leogra-Timonchio e il Bacchiglione-Retrone.
La parte montana dell'Astico s'insinua nella larga depressione tra le strutture prealpine degli altipiani, in particolare la roccaforte rocciosa del monte Cengio, e la lunga dorsale che si dirama dal Pasubio: Novegno-Priaforà e Summano, il grande 'faro' a forma di vulcano che si protende verso l'alta pianura vicentina.
Si divide tra alta Valdastico e la Val Posina.
Entrambe mettono in comunicazione il Veneto centrale con gli altipiani folgaretani e il trentino e da millenni sono vie di transito, infatti ebbero notevole peso strategico negli avvenimenti della grande guerra.
Lo sbocco in pianura, a differenza delle altre grandi valli delle prealpi venete, non è improvviso e racchiuso tra alte pareti rocciose, forma detta 'Canale' (es. Canal del Brenta), ma è larga e tuttavia ostacolata dal sistema collinare vulcanico delle
Bregonze dove il fiume è costretto a scavarsi un percorso di aggiramento.
Determinante questo fattore nel creare un bacino fluviale molto particolare e particolarmente pericoloso dal punto di vista idrografico.
Le prealpi attorno alla Valdastico s'innalzano molto rapidamente, culminano ad oltre 2000 metri nel massiccio del Pasubio.
Tuttavia le quote non sono elevate e fenomeni nevosi autunnali spesso si dissolvono in poche ore.
I torrenti sono molto brevi e nei fondovalle, alla base delle strutture rocciose carsiche, ricevono importanti apporti d'acqua in particolare dagli altipiani del Vezzena e Val d'Assa, aumentando improvvisamente la portata d'acqua in maniera molto considerevole.
Dopo il pigro tragitto nella parte bassa della Valdastico, il flusso d'acqua è costretto nel vallone attorno alle Bregonze, aumentando considerevolmente la pressione d'uscita nell'alta pianura tra Breganze e Thiene, con un fenomeno del tipo 'colpo d'ariete'.
A sua volta il largo conoide della Val Leogra attorno a Schio è interessanto dal rapido scorrere delle acque del Pasubio-Novegno-Summano dove, trovandosi nella demarcazione tra pianura e prealpi chiusa a forma di 'golfo', s'innescano importanti fenomeni temporaleschi.
Basta il detto popolare
'Schio, l'orinale de Dio' per capire tutto.
L'enorme ed improvvisa massa d'acqua si sovrappone, poco sotto, nella linea di demarcazione tra alta e bassa pianura, la linea delle risorgive (Dueville) dove, causa una grande piega rocciosa poco sotto i depositi alluvionali, emergono le acque di risorgiva del paleo alveo del Brenta.
L'immissione nelle acque di risorgiva del Bacchiglione del torrente Leogra-Timonchio a nord di Vicenza, del torrente Retrone che attraversa tutto il centro storico di Vicenza e del torrente Tesina-Astico alla Debba a sud di Vicenza, poco prima del complicato e delicatissimo nodo fluviale di Longare da dove diparte il canale Bisatto che aggira a sud i Colli Euganei, forma il bacino del
fiume Bacchiglione.
Fiume anomalo, motivo delle devastanti alluvioni che affliggono da sempre Vicenza, la pianura tra Vicenza e Padova e Padova stessa.
Alto Vicentino - Piccole Dolomiti, Pasubio
La zona prealpina dell'alto vicentino si estende attorno alle grandi valli dell'Agno-Chiampo e dell'Astico-Leogra.
L'
Altopiano di Asiago Sette Comuni, la
Valsugana Valbrenta,
Bassano del Grappa e il bassanese, pur appartenendo alla fascia delle montagne prealpine vicentine, fanno storia a se.
Ad occidente le dorsali collinari della valle del Chiampo si confondono con la
Lessinia Orientale.
Culmine di quest'area dell'alto vicentino la catena di rocce prevalentemente dolomitiche del Pasubio-Piccole Dolomiti, sulla linea di confine tra Veneto e Trentino.
Il
massiccio del Pasubio è una compatta struttura di dolomia principale culminante a
Cima Palon, m. 2232, a nord est del Pian delle Fugazze e delimitato dalla valle di Posina (Valdastico) e di Terragnolo (Rovereto) congiunte dal passo della Borcola che lo divide dagli Altipiani Trentini o Folgaretani.
Importante diramazione è la Catena dei Forni Alti, nota soprattutto per la "Strada delle 52 gallerie".
Il sottogruppo del
Novegno-Priaforà, Summano si stacca dal passo Xomo, m. 1056, e si protende verso la pianura tra Astico e Leogra.
Le
Piccole Dolomiti sono suddivise in tre sottogruppi
- La catena del Sengio Alto tra il Pian delle Fugazze e l'Alpe di Campogrosso con il noto torrione del Baffelan, l'icona di tutti gli alpinisti vicentini, ed il caratteristico monte Cornetto, m. 1900. E' la cerniera tra Pasubio e Carega.
- Il gruppo della Carega, m. 2259 massima elevazione della zona, tra il Campogrosso ed il passo Pertica tra l'alta valle dell'Illasi e la valle di Ronchi di Ala che lo separa nettamente dalla struttura prealpina dei monti Lessini.
- La catena delle Tre Croci, tra Recoaro e l'alta valle del Chiampo, con cima Marana, m. 1552 il faro tra Agno e Chiampo.
Classificazioni sono pur sempre difficili e si pone il problema dell'altopiano di Tonezza-Fiorentini e Folgaretano.
Non è Pasubio, presenta aspetti simili agli altipiani, ma ne è separato dalla profondissima Valdastico.
La parte prealpina dell'alta pianura vicentina è orlata da importanti fasce collinari di origine magmatico-vulcanica con fenomeni metamorfici sulle formazioni calcaree, i cosidetti basalti vicentini, che formano la dorsale che dalla periferia nord-ovest di Vicenza (Creazzo-Monteviale) si dirama verso il Monte di Malo e il monte Civillina.
Fessura il basamento del Summano, forma le rotondità delle Bregonze (Thiene, Zugliano) e si protende nelle colline di Breganze, Marostica e fino a Bassano del Grappa.
A questo contesto montuoso e collinare possiamo associare alcune valli ricadenti nell'alto vicentino a nord/ovest della città di Vicenza e confinanti con i monti Lessini e la provincia di Verona.
Si tratta di tutti i paesi della Val d'Astico e Posina, la val Leogra che, assieme all'Astico confluisce nel Bacchiglione, tutta l'alta valle del Chiampo-Agno.
I principali centri
- nella valle del Chiampo: Crespadoro, Altissimo, San Pietro Mussolino, Chiampo e Arzignano
- nella valle dell'Agno: Recoaro Terme, Valdagno, Cornedo Vicentino, Trissino
- Valdastico-Posina: Tonezza, Valdastico, Laghi, Posina, Arsiero, Velo Vicentino
- in Val Leogra: Valli del Pasubio, Schio, Santorso, Thiene, Zanè, Marano, San Vito Leguzzano, Malo
- pedemontana Astico: Cogollo del Cengio, Piovene Rocchette, Chiuppano, Carrè Lugo, Fara, Zugliano, Sarcedo, Breganze
- nella pedemontana dell'altopiano: Breganze, Mason Vicentino, Molvena, Marostica, Bassano del Grappa