Valdagno e la media vallata del torrente Agno
Chiaro il toponimo, Valdagno è contrazione di Valle dell'Agno, però non certo è il termine Agno, forse dal latino
'amnius' (fiume), oppure da
'agnus' (agnello) a tradire l'allevamento e la pastorizia fin dai tempi immemorabili.
La vallata, nel medioevo, fu feudo dei Trissino, potente famiglia di origine tedesca, e in un documento del 1184 vengono citati i castelli di Valdagno e Panisacco, distrutti tra duecentesche diatribe campanilistiche e assalti tra signorotti locali, a loro volta messi in fila da Scaligeri, Carraresi e Visconti.
Del castello di Panisacco si salva una cappella votiva, nei secoli diventata
Santuario di Santa Maria in Panisacco, il più antico e venerato luogo di fede della vallata.
Dal 1404 tutta l'area si 'dona' a Venezia a formare un importante distretto dello Stato da Tera della Veneta Serenisima Republica.
Prosperità e abbondanti risorse idriche fecero sbocciare una intensa attività artigianale evoluta in opifici proto-industriali fin dalla fine del 1600 e per tutto il 1700.
Terreno fertile sul quale fin dal 1836, piena epoca del regno lombardo-veneto, la famiglia di Luigi Marzotto avvia l'importante industria per la lavorazione della lana.
Da Trissino a Recoaro Terme la media valle dell'Agno è racchiusa tra la dorsale collinare del Civillina-Zovo-Priabona-Sovizzo, nota come 'fascia dei basalti vicentini', e la dorsale Marana-MonteCroce, propaggine meridionale delle 'Piccole Dolomiti'.
Oltre alla naturale via di comunicazione del fondovalle, che raccorda profondamente la valle con Vicenza, numerose strade importanti e antichi tratturi uniscono trasversalmente l'area con le vallate vicine.
Tra i passaggi più importanti il passo di Priabona, il passo del Zovo, il Xon e il Campogrosso da Recoaro, il passo di Santa Caterina.
Con l'apertura del tunnel sotto il Zovo, le comunicazioni con Schio-Thiene sono di molto facilitate, con le premesse per un distretto industriale comune.
La vallata è molto antropizzata, fin dalla seconda metà dell'ottocento a vocazione industriale e turistica, in particolare nella vicina Recoaro Terme, località molto alla moda nel periodo della 'Belle Epoque', tanto da coniare il termine 'passare le acque' ad indicare le 'vacanze-benessere' delle cure termali.
i comuni gravitanti su Valdagno
conoscere la media vallata dell'Agno
- pista ciclo-pedonale Chiampo-Agno-Guà: Montebello, Arzignano, Chiampo, Trissino, Valdagno, Recoaro
- bdc: giro cicloturistico nella dorsale di Priabona tra la Valdastico e la Valle dell'Agno
- mtb: Valdagno, Recoaro, Rovegliana, monte Civillina, passo Zovo
- mtb: Cornedo, Cereda, Faedo, Mucion, Muzzolon