San Zenone degli Ezzelini, loc. Sopracastello
Colli degli Ezzelini, Parco degli Ezzelini, Colli Asolani
sentiero n.1 - "Castellaro", da villa Marini Rubelli al Santuario Madonna del Monte
Una facile e bellissima passeggiata buona parte su sentieri nel bosco e stradine sterrate, praticamente un anello un po' più ampio per raggiungere la cima del famoso colle dove si trova la 'Chiesetta Rossa'.
Il percorso è particolarmente adatto alla tecnica del nordic walking e per un po' di jogging.
Partendo da
villa Rubelli (museo) di Sopracastello, dirigere brevemente a nord lungo la strada asfaltata passando davanti ad una caratteristica ex Osteria (ora casa privata) e ad altre antiche ville, per raggiungere in poche centinaia di metri l'incrocio della salita al Santuario.
Imboccare la strada asfaltata in leggera salita del Santuario fin dove ad una curva la salita s'impenna tra il filare di cipressi e dove si trova un piccolo incrocio con, a destra, la stradella sterrata della Valle della Rù.
Un cippo con le segnalzioni "1" (sentiero) e "2" (numero progressivo) indica con chiarezza la direzione della nostra breve escursione.
Dirigiamo diritti verso un vigneto per scendere nel fondo della valletta e risalire il versante opposto attraversando un bellissimo boschetto.
Sbuchiamo ad una stradina dove svoltiamo a sinistra, i cippi con la numerazione progressiva ci accompagneranno con sicurezza per tutto il percorso.
Seguita lungamente la stradella in leggera discesa ci troviamo sul versante nord del colle e percorriamo verso sinistra un brevissimo tratto di una strada principale tra Fonte Alto e Romano Alto, subito dopo svoltiamo a sinistra per l'antica bellissima stradina Sopracastello.
Poco dopo un caratteristico capitello sull'albero ad un bivio dove svoltiamo ancora a sinistra e, tratturo sterrato nel bosco, saliamo alla volta del colle.
Sbuchiamo alla scalinata ed in breve siamo sulla piazza in cima al colle dove con molta calma possiamo ammirare a 360 gradi l'orizzonte, con a sud la pianura veneta e a nord il
monte Grappa, tutt'attorno le colline Ezzeliniane e Asolane.
In lontananza l'austera Rocca di Asolo con il caratteristico, seghettato, profilo dei
Colli Asolani.
Visitato il
Santuario, sorto sui resti del
Castello degli Ezzelini (vedi storia), possiamo scendere seguendo le indicazioni del sentiero oppure per la strada principale per soffermarci alla bella torre sottostante.
Quest'anello si può combinare o integrare con il percorso pedonale della Valle della Rù da Roggia di San Zenone (n.4) e con il sentiero di Coll'Alto (n.3) che parte anch'esso da villa Rubelli.
Paesaggisticamente e fotograficamente, pur interessante tutto l'anno, i momenti migliori sono in pieno inverno magari con una spruzzata di neve e una giornata tersa, all'inizio di primavera per l'esplosione di verde e la coloritura delle alberature e nel tardo autunno per le atmosfere languide dai colori rossastri e smorti.
sentiero n.4 - "Valle delle Rù", da San Zenone loc. Roggia al Santuario Madonna del Monte
Può essere considerato come una variante del sentiero del Castellaro, da percorrere quindi in abbinamento, un modo per allungare di qualche chilometro la salita al Santuario partendo direttamente dalla piazza di San Zenone.
Naturalmente si presta come itinerario specifico per visitare la valletta delle Rù, con la prima parte particolarmente adatta ad essere praticata da disabili in carrozzina.
E' una vallecola collinare splendida, rigogliosissima e boscosa, alle spalle del parco della villa Rovero, una zona umida interessante sia per gli aspetti floristici che faunistici.
Davvero traumatizzante, nel bene ovviamente, il brusco passaggio dal traffico sfrenato, la piazza e i centri commerciali dell'importante arteria stradale pedecollinare per Asolo ed i silenzi e l'integrità naturalistica della valletta.
Si può partire dalla grande piazza (parcheggi) di San Zenone.
In qualche modo si percorrono cinquecento metri lungo la trafficatissima strada in direzione Asolo (est), allietati solamente dalla vista verso la maestosa villa dei Conti Rovero, fino a giungere al ponticello della Roggia (centro commerciale).
Dal ponte, verso le colline (nord), vi sono due stradine, una sterrata e una a senso unico contrario, si possono percorrere entrambe per giungere ad un capitello presso un incrocio, con cartelli didattici, dove inizia il vero e proprio percorso.
I disabili in carrozzina possono partire da qui.
Ora si segue integralmente la stradina sterrata, a tratti ampio sentiero, con alcune panchine e ponticelli di legno, fino a sbucare all'inizio della salita della strada del Santuario.
Sono 2,5 chilometri partendo dalla piazza di San Zenone.
Per il ritorno (eventualmente dopo aver percorso anche il sentiero n.1 del Castellaro), oltre a ripercorrere a ritroso il sentiero, si può percorrere il marciapiede lungo la strada che da Castellaro scende a San Zenone, abbreviando leggermente il chilometraggio.
La strada percorre il fondovalle un tempo splendido, vi sono alcuni bei motivi d'interesse nell'osservare la grande villa Abrizzi degli Armeni, il (quasi) castello del Padri Passionisti, e nuovamente villa Rovero.
Purtroppo, però, si dovrà sopportare il camminare su marciapiede cittadino e le conseguenze del traffico abbastanza insistente.