escursione dal passo Pordoi per il Viel dal Pan al Sass de Ciapel e a Arabba Porta Vescovo
La 'Via del Pane', sulle tracce della preistorica e medioevale via di comunicazione e commercio della farina tra Val di Fassa e Agordino, è uno dei più panoramici e, giustamente, frequentati sentieri delle Dolomiti.
Il percorso si snoda tra il passo Pordoi e il passo Fedaia.
Con l'anello escursionistico descritto, partendo dal passo Pordoi, raggiungeremo il rifugio Baita Fredarola, il rifugio Viel dal Pan, saliremo alla caratteristica cima del Sas de Ciapel (m.2.557), scenderemo lungo l'affilata, esposta cresta erbosa al Col de Pausa, proseguiremo per il sentiero principale a risalire a Porta Vescovo, quindi sul versante nord per stradina e sentiero ritorneremo al passo Pordoi.
L'itinerario è facile e con solo qualche breve salita, percorrendo il sentiero normale "Viel dal Pan".
Qualche breve difficoltà con roccette e tratti esposti su pendii erbosi ripidissimi la salita al Sas de Ciapel (Sasso Cappello) dal rifugio Viel dal Pan, solo per escursionisti esperti.
Dal passo Pordoi dirigere a sud verso la piccola cappella votiva, quindi continuare in moderata salita alla forcella Col Becè, dove s'innestano i grossi sentieri che dirigono agli impianti di risalita dell'area sciistica "Belvedere" di Canazei.
Ancora una brevissima salita per guadagnare il rifugio Baita Fredarola da dove inizia il facile sentiero a saliscendi, a mezzacosta lungo il versante sud della cresta erbosa, che conduce al rifugio Viel dal Pan.
Si può salire l'evidente traccia alla volta della cima del Sas de Ciapel, oppure proseguire verso il Fedaia per il largo sentierone.
Superata la sella Col de Paussa, ancora un tratto a saliscendi per trovare un bivio.
Svoltare a sinistra e salire, con un po' di fatica, l'ampio vallone erboso che conduce al grande impianto della funivia di Porta Vescovo.
Scendere il versante verso Arabba, percorrendo la ripida stradina sterrata, a tutti i bivi e diramazioni tenere sempre verso sinistra mantenendosi in quota alla volta del passo Pordoi.
Ad un tornante della stradina, si prende il sentiero (tabelle indicanti Pordoi) che mantenendosi in quota conduce a al rifugio Lezuo, lungo la strada statale delle Dolomiti.
In breve, per sentiero o lungo la strada, si risale al Pordoi.
Il gruppo montuoso, di origine magmatica, che separa Marmolada e Val Pettorina dai gruppi del Sella (passo Pordoi) e Col di Lana, è una lunga cresta di cime culminante con il Sass Ciapel (m.2557), la Mesola (m.2735), il Padon (m.2510) ed il Migogn (m.2584).
E' uno straordinario balcone panoramico nel centro delle Dolomiti, raggiunto a metà della catena da una funivia che sale da Arabba (Porta Vescovo m.2478), al servizio del famoso comprensorio sciistico.
Il valico escursionisticamente più facile (raggiunto anche da seggiovie da entrambi i versanti) è il passo di Padon.
L'intera catena può essere attraversata escursionisticamente restando sempre pressoché in cresta, ma tra il Sas de Mesdì (Porta Vescovo) e la Mesola vi è la 'Ferrata delle Trincee', percorso attrezzato con alcuni tratti molto difficili (per esperti, con attrezzatura da ferrata completa), eventualmente aggirabile alla base delle pareti rocciose sul versante del Fedaia.
Anche il tratto di cresta sul Migogn, pur non difficile e privo di attrezzature, è piuttosto esposto.
nelle foto
- la cappellina del Pordoi
- il sentiero Viel del Pan
- panoramiche sul Sassolungo ed il gruppo del Sella
- il lago di Fedaia
- rifugio Viel del Pan ed il caratteristico Sas de Ciapel
- la Marmolada da Porta Vescovo