Passeggiata primavera 2013, Colli Berici estremo settore sud/occidentale, zona Orgiano Alonte Lonigo
Anche quest'anno abbiamo effettuato la tradizionale passeggiata di Pasquetta, rinviata al 14 aprile e rinominata passeggiata di Primavera, tra gli amici di TuttoBerici e MagicoVeneto.
La bella giornata, finalmente calda dopo tante settimane di pioggia, ha entusiasmato la sessantina di camminatori che hanno partecipato alla gita, tra i quali numerosi e gioviali bambini.
Abbiamo fatto tappa al Campo di allenamento degli Arceri dei Berici, dove i più intraprendenti hanno sperimentato qualche tiro con l'arco, con la guida esperta di alcuni soci e di Beniamino, arcere e guida dell'escursione tra le labirintiche doline collinari beriche.
Una escursione molto interessante, un'area collinare poco conosciuta, un dedalo indecifrabile di sentierini e stradine interpoderali.
Una ampia esplorazione dell'altopiano carsico, con moltissime doline (in queste zone dette 'scudelete' -scodelle-), estrema propaggine sud del gruppo dei Berici, alto al massimo un centinaio di metri sulla pianura alluvionale verso Lonigo e Cologna Veneta.
L'anello escursionistico è lungo e con molti saliscendi, tuttavia non particolarmente faticoso o impegnativo.
I luoghi più significativi, partendo dalla piazza municipale di Orgiano, sono la chiesa parrocchiale, i pochi ruderi dove s'intuisce la presenza del castello dei Pilio, l'altopiano carsico del Botteghino-Monticello di Lonigo, la lussureggiante Valle dei Mulini,
il lindo paese di Alonte, le vasche della necropoli -probabilmente longobarda- di Alonte, di nuovo salita sulla dorsale collinare tra Alonte e Orgiano detta 'monte delle Piume' ed infine la ripida discesa a Orgiano all'oratorio di San Rocco.
Nell'oratorio una statua in terracotta di Madonna con Bambino, detta Madonna delle Tempeste datata XV secolo, e una pregevole immagine di San Giacomo Maggiore, lungo il Cammino di Santiago.
In valle dei Mulini esiste una copiosa sorgente carsica, un tempo dava forza motrice alle grandi ruote dei mulini da grano, qualcuno dei quali sopravvissuto fino alla metà degli anni ottanta del '900.
Anche ad Alonte esisteva un castello medioevale distrutto nelle guerre tra Scaligeri e Padovani, rimangono tracce nel rudere della chiesa detta 'Santa Maria del Castello', alta sul colle.
La storia di Alonte si perde nella preistoria con ritrovamenti di oggetti in selce e manufatti e un piccola necropoli del VI sec. a.C., fu poi caposaldo longobardo e fortezza contro l'invasione degli Ungheri.
Con questa passeggiata in pratica aggiriamo, a tratti lungo la rete di recinzione e in senso antiorario, la vasta area del Demanio Militare sul colle sopra Orgiano.
Il percorso, quanto ad orientamento, è molto complesso.
In caso di (probabili) errori, dopo la traversata alta sulla val Liona, e la recinzione dell'area militare, tenere come riferimento la strada asfaltata del Botteghino (nota locanda Botteghino Risorto),
che scavalca l'altopiano tra Lonigo e Villa del Ferro in val Liona, quindi verso sinistra la stradina asfaltata che scende verso Alonte, per la valle dei Mulini, per la quale si può raggiungere Alonte oppure restare sull'altopiano e (verso sinistra) mirare nuovamente alla recinzione dell'area militare.
E' una passeggiata particolarmente raccomandabile in primavera, con spettacolari esplosioni di fioriture sia erbacee che di piante da frutto.
Non servono parole, bastano le immagini per capire.
Al termine dell'escursione è interessante la visita alla bella
Villa Fracanzan-Piovene a Orgiano.
in dettaglio
Dalla piazza municipale di Orgiano, saliamo verso la chiesa e il cimitero, dove al termine del parcheggio troviamo un sentierino che mira in forte salita al colle soprastante.
Ai vari bivi teniamo verso destra fino ad uscire ad un gruppo di case.
Proprio di fronte si erge un dolce colle prativo, terreno privato, dove si trovava il
Castello dei Pilio di Orgiano,
con pochi resti delle fondamenta di quello che fu un importante castello sulla protuberanza più meridionale dei Monti Berici, dirimpettaio al castello dei Celsano a Sossano, in posizione dominate sulla val Liona.
Il castello dovrebbe essere stato edificato nel IX o X secolo ad opera della ricca famiglia dei Pilio, di stirpe Longobarda,
imparentata anche con i Carraresi e i Ferramosca, fu teatro di vicende e contese tra il Vescovo di Vicenza e i feudatari legati ai padovani e ai veronesi, fino alla completa distruzione avvenuta nel XIV secolo.
Scendiamo (est) per qualche decina di metri dalle case lungo la stradina asfaltata, prendiamo un sentierino che si dirama a sinistra, verso nord.
Il senterino continua lungamente, praticamente pianeggiante, restando tra la boscaglia, alto sulla val Liona.
Poco prima di giungere alla strada del Botteghino, svoltiamo decisamente a sinistra e con una rampa risaliamo il colmo del colle fino a raggiungere la recinzione dell'area militare.
Seguiamo e aggiriamo la recinzione verso nord e, prima di svoltare lungo la recinzione verso sud (si tornerebbe direttamente ad Orgiano), svoltiamo tra i campi verso destra, nord, fino a raggiungere una stradina e delle case.
Seguiamo una stradina asfaltata a sinistra e un altro tratto di sentiero fino ad un'altra stradina, tra alcune case svoltiamo a destra e seguiamo una suggestiva stadina sterrata, poi scendiamo per la strada e poi per sentieri-scorciatoia verso il cimitero di Alonte.
Tutto questo tratto è molto complesso per l'orientamento, tenere come punto di riferimento la discesa al cimitero di Alonte, oppure la strada asfaltata di Valle dei Mulini.
Raggiunta Alonte, poco dopo la chiesa sulla sinistra saliamo una rampa, attraversiamo alcune strade di quartiere, quindi usciamo
per un sentiero in salita per raggiungere, con una breve diramazione, le suggestive vasche di sepolture medioevali (probabilmente longobarde), quando non era ancora praticata la sepoltura attorno alle Pievi.
Continuiamo a salire verso il colle 'monte delle Piume' tra boscaglia e vigneti per raggiungere un'altra stradina asfaltata (la principale di Valle dei Mulini) che seguiamo in salita.
Ad uno spiazzo, verso destra seguiamo un sentiero nel bosco, poi seguiamo una stradina sterrata privata, fino all'ultima casa, dove poco prima
svoltiamo a sinistra in leggera salita nel campo, scavalchiamo una dorsale boschiva e raggiungiamo nuovamente la recinzione dell'area militare, che seguiamo integralmente verso destra, fino a raggiungere il cancello d'ingresso principale.
Scendiamo per la strada asfaltata in direzione di Orgiano e poi per una scorciatoia ed infine ancora un po' di ripido asfalto ormai tra le case del centro del paese.