Recentemente i Comuni di Siror, Transacqua, Tonadico e Fiera di Primiero si sono fusi a formare il Comune di "Primiero San Martino di Castrozza".
principali località
- Masi di Imer
- Imer
- Mezzano
- Fiera di Primiero
- Tonadico
- Transacqua
- Siror
- San Martino di Castrozza
- Canal San Bovo
- Gobbera
- Zortea
- Caoria
Per uno spaccato storico veramente interessante e notevole della vita corrente nella Conca di Primiero e nel Feltrino, durante il periodo della dominazione veneziana e fino alla seconda metà dell'ottocento, si consiglia di leggere il libro
'La via di Schenèr' di Matteo Melchiorre edizioni Marsilio, Venezia (2016).
Un libro - tra il racconto romanzato e la ricerca storica minuziosa - che ci porta lungo l'antichissima strada di Schenèr, tra il Sovramontino e il Primiero, passaggio obbligato tra due mondi apparentemente di confine, tra i domini della Serenissima e Tirolesi, in realtà tra due comunità che, pur con i loro campanilismi, erano un organismo simbiotico, necessarie l'una all'altra.
Comunità 'divise' tra due 'Stati' eppur accumunate in una 'unica' Diocesi.
Uno spaccato di secoli di storia vissuta dalla gente comune e raccontata dal basso, che ci porta in un mondo dall'insospettata vitalità e vivacità di paesi che nella grande storia appaiono 'sonnolenti' nella 'Pax Veneziana', che tuttavia ha permesso almeno quattro secoli di qualità della vita notevole in quel contesto storico europeo.
Un paradigma che ci fa capire come i territori di confine in realtà non sono mai stati delle 'frontiere', come spesso avviene nella storia contemporanea, ma luoghi osmotici che hanno permesso la 'piccola' grande vivacità della nostra storia.
E' come immergersi in una macchina del tempo per capire, ed anche gustare, quel mondo traumatizzato dalla costruzione della nuova, 'modernissima', strada della Val Cismon, avvenuta nella seconda metà dell'ottocento (e tutt'ora in ultimazione).
Anche questa una metafora che ci porta a discernere i problemi della modernità da quelle che sono le radici culturali, psicologiche e popolari delle popolazioni pedemontane e montane del nord-est della penisola italica.
Un libro che ci fa meditare sulla differenza tra il moderno 'spostarsi' da un luogo all'altro, percorrendo una strada che paradigmaticamente per buona parte scorre in gallerie, e i percorsi di conoscenza di contee, paesi, contrade, luoghi, gente, abitanti, persone, storie di vita.