passeggiata dalla Casa del Tiziano all'ex forte di Monte Rico, alla Batteria Castello e al parco del Roccolo
Una giornata autunnale, il tempo incerto con qualche goccia di piogga, la necessità di sgranchire le gambe con quattro passi tranquilli senza pensieri e rompiscatole vari, soprattutto l'esplosione di colori del bosco misto di media montagna, sono gli ingredienti per una incredibile passeggiata che si può compiere a Pieve di Cadore.
Si tratta di una breve camminata, molto facile e adatta anche ai bambini, tra installazioni d'arte, architetture storiche, balconi panoramici sul lago di Centro Cadore e parco giochi per bambini, con tanto di casa di Babbo Natale.
Tra i sentieri di questo bellissimo bosco passeggiò Giosuè Carducci e naturale completamento all'escursione è la visita alla casa di
Tiziano Vecellio e al monumentale edificio della Magnifica Comunità di Cadore.
Una passeggiata innanzitutto ricreativa e naturalistica, tuttavia non mancano motivazioni storiche interessanti.
Il monte Castello, come nome suggerisce, data la sua straordinaria posizione dominante la congiunzione delle valli della Piave e del Boite, le spine dorsali dell'area cadorina, è da sempre gravato da presidi militari con un importante castello già in epoca medioevale, tanto che lo stemma del Cadore si fregia ancora del simbolo delle torri del Castello di Pieve e del Castello di Botestagno (Cortina d'Ampezzo, verso Cimabanche).
Questi luoghi videro anche l'impresa di Pier Fortunato Calvi che nel 1848, con gruppi di volontari locali e tecniche di 'guerriglia', tenne in scacco le colonne armate imperiali che scendevano dalla Val Boite decise a dar manforte a Radetzky nel sedare le
rivolte a Venezia (vedi approfondimenti).
Dopo l'unità d'Italia l'intero colle divenne presidio militare (dal 1882) con la costruzione della Batteria Castello e del forte Monte Ricco (costruito tra il 1882 e il 1895), tassello centrale della
fortezza Cadore-Maè, Ridotto Cadorino (vedi approfondimenti).
in dettaglio
Dalla centrale piazza Tiziano di Pieve di Cadore, attraversata la strada principale, si raggiunge la Casa del Tiziano.
Scendere per un centinaio di metri verso il Museo dell'Occhiale (parcheggi nelle vicinanze), senza raggiungerlo prendere la prima strada sulla sinistra (via P.F. Calvi) che inizia a salire leggermente fino al monumento a Pier Fortunato Calvi, eroe risorgimentale.
Al bivio si può seguire verso destra per qualche centinaio di metri per ammirare la vallata verso la Diga di Sottocastello e, in lontananza, il grande Ponte Europa.
Ritornati al bivio salire la stradina che diviene sterrata e s'inoltra nella bella faggeta con qualche sguardo verso il borgo di Pieve e qualche tornante.
Allo slargo verso destra si sale all'ex forte di Monte Rico (riaperto dal 2017).
Eventualmente, se aperto, si può visitare, generalmente si tengono eventi vari, workshops e mostre di arte contemporanea.
Ritornati allo slargo si può prendere il sentiero per il Monte Castello, oppure ridiscendere la stradina fino ad un tornante da dove si dirama un sentiero che aggira verso est le cime dei due colli, con viste tra gli alberi sul lago e una piccola galleria che attraversa uno sperone roccioso.
Il sentiero si dirama in diversi percorsi, senza precise mete (in basso corre la pista ciclabile Calalzo-Pieve-Cortina), ma non mancano panche e tavoli utili anche per pause contemplative e meditative.
Tra suggestivi alberi, faggi e conifere, si giunge al promontorio nord del monte Castello, dove si trova il parco del Roccolo.
Il parco è bellissimo, affascinante nella stagione autunnale per tutte le sfumature del rosso e l'esplosione di colori.
Il nome è dovuto per il Roccolo che ancora si può vedere.
Vi sono giostrine per bambini, alcune baracche di legno di gusto Belle Epoque e un nuovo chiosco/bar.
Sul promontorio una spettacolare piattaforma, recentemente ricostruita, permette di affacciarsi verso il lago di Centro Cadore, per una straordinaria panoramica.
In particolare si può osservare il sottostante promontorio di
Lagole di Calalzo, nota zona archeologica-naturalistica.
Nei pressi anche la casetta di Babbo Natale, ambitissima meta dei bambini che possono imbucare la classica letterina a Babbo Natale e, a volte, trovare il Babbo in persona.
Il Roccolo e i suggestivi sentieri del monte Castello videro le meditative passeggiate di Giosuè Carducci.
Un ampio viale permette di ritornare velocemente in centro a Pieve di Cadore.