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Rocca di Monselice dal monte Ricco

Monselice - Colli Euganei (Padova)

escursione al monte Ricco e monte Castello a Monselice

Se si abita a Padova o nei dintorni e si hanno alcune ore a disposizione, tutto sommato vale la pena di compiere questa passeggiata attorno alla boscosa cima del monte Ricco.
E' consigliabile, avendo più tempo a disponibile, abbinare la passeggiata alla visita al centro storico e alla salita alle 'Sette Chiesette'.
Per questo è preferibile il parcheggio esterno alle Mura di porta Padova.

Impressionante e ben poco appagante l'approccio al monte Ricco e al sentiero naturalistico curato dall'Ente Parco Colli Euganei: traffico, treni, camions, cementificio, cave devastanti.
Poi però ci si deve ricredere.

In alto attorno alla cima, dove si trova l'Eremo di Santa Domenica (ora Comunità di recupero privata, solo parzialmente visitabile), l'atmosfera divene tranquilla e serena, la natura è esuberante, si possono godere grandiosi panorami verso Monselice e la pianura.
Perfino i rumori della 'civiltà' risultano ovattati.

Una antica leggenda narra di un prezioso Carro d'Oro travolto da una frana sulle falde del monte e mai più ritrovato, da questo fatto il nome Monte Ricco.
Un'altra leggenda racconta del Monte Riccio a motivo dei castagneti e relativi numerosi ricci di castagne.
In epoca medioevale, però, è conosciuto come Monte Vignalesco, per gli estesi vigneti. Può ben essere che il 'ricco' si riferisca proprio alla fertilità del suolo e di conseguenza alla ricca produzione agricola, specie vinicola.
Certo, invece, il romano 'Castrum Rici' una grande torre militare di avvistamento (rimane qualche traccia nelle attuali strutture dell'eremo), tuttavia sono probabili insediamenti di Castellieri preistorici, su questo monte e sulla propaggine del monte Castello, vista la favorevolissima posizione dominante una vastissima porzione della pianura veneta.

Un primo romitorio, con annessa chiesetta dedicata a San Giovanni Evangelista, venne realizzato dai Benedettini ad inizio 1200, favorito dalla donazione del terreno, con qualche antico rudere murario, sul monte allora chiamato "Monte delle Vigne" da parte del Comune di Monselice.
Il piccolo monastero fu particolarmente attivo, con la presenza dei 'Benedettini Albi', tuttavia attorno al 1250 i monaci si spostarono a Pontecorvo, allora periferia di Padova. Praticamente vennero cacciati da Ezzelino III 'il Tiranno' che vi insediò un presidio militare (come per la sottostante Rocca di Monselice) rafforzando le strutture murarie esistenti.
Passata l'epopea Ezzeliniana gli edifici tornarono ai Benedettini, ma il romitorio venne abitato solamente da sporadici Eremiti.

Verso la metà quattrocento l'eremo risulta in rovina e venne ceduto alla Confraternita di San Giovanni Battista, ma ben presto ne prende possesso il Vescovo di Padova, a garanzia contro le vessazioni da parte dei Marcello, nobile casata locale che mirava alla proprietà del monte.
I Marcello, tuttavia, acquisirono la proprietà e mantennero la chiesetta di San Giovanni in Montericco con grande splendore e prestigio, usandola anche per le tombe di famiglia, sempre meta di grande venerazione da parte di numerosi fedeli e illustri personaggi locali.
A fine seicento il convento venne affidato agli Agostiniani di Padova che restaurano le strutture e riedificano un nuovo eremo.
Nel 1769 il convento venne soppresso, come la maggior parte dei piccoli conventi, per effetto dei Decreti della Serenissima Repubblica Veneta. Con la caduta della Serenissima le proprietà dei Marcello vennero disperse, convento e chiesa sul monte Ricco caddero in degrado.

Nel 1920 la proprietà dell'intera cima passa al conte Vittorio Cini, senatore del Regno ed esuberante imprenditore dei primi insediamenti industriali di Marghera e protagonista del recupero e restauro del Castello Cini in centro a Monselice.
Sul monte Ricco, accanto alle vecchie strutture del romitorio, fece costuire una elegante villa attorniata da un grandioso giardino digradante sul colle, con il viale gradinato che porta alla sottostante terrazza con la statua di Atlante che sorregge il Mondo, detta anche statua di Ercole.
Dopo l'episodio della Seconda Guerra Mondiale, quando negli edifici s'insediarono comandi militari Tedeschi, il Cini dona l'intero complesso al Frati Minori Conventuali con la prescrizione di chiamarlo "Eremo di Santa Domenica" in memoria della venerata nonna.

I frati usarono la struttura come casa di cura per religiosi e casa per esercizi spirituali, mentre ora è data in concessione ad una comunità di recupero.

Gli affascinanti giardini del Cini, digradanti dal colle, sono ora rinselvatichiti e in grave stato di incuria. Quasi irriconoscibile la grandiosa scalinata e l'esedra di Atlante.

La salita è molto praticata dai monselicesi per diletto o per allenamento.
Molti salgono al 'Santuario' in bicicletta, ma la salita, pur breve ed asfaltata, è dura con tratti serpeggianti di tornanti che superano il 16%.

Non servono molte indicazioni per questa passeggiata.
Parcheggiato da qualche parte a Monselice (per chi viene da Padova consigliabile il parcheggio prima di entrare dentro le mura), si raggiunge la stazione dei treni, si attraversano i binari per il passaggio a livello (strada a sinistra della stazione) e verso destra si attraversa la strada e si sale la strada asfatata verso il monte (attenzione senso unico contrario, in bicicletta si deve prendere quella più avanti a senso unico in salita).
Vi sono poche possibilità di parcheggio lungo la strada o all'inizio salita (sconsigliabile).

Raggiunto un capitello si prosegue a sinistra fino ad una sbarra, quasi sempre chiusa.
Non farsi impressionare per i cartelli che vietano il transito anche ai pedoni e che avvertono di frane e caduta sassi, servono proprio per impressionare e per questioni di responsabilità.
Superata la sbarra, la strada si allarga e la salita s'inerpica ripida (per i ciclisti...) con numerosi tornanti e uno spiazzo panoramicissimo su Monselice e il colle della Rocca.
Dopo diversi tornanti si trova la caratteristica 'Casa Rossa' (non la prima casa sul tornante e più avanti rispetto al primo sentiero segnato che si dirama a destra) con il pannello didattico di inizio sentiero dell'Ente Parco.

Lasciato il bivio-tornante della strada asfaltata che continua a salire verso il Santuario, si prosegue dietro la casa per sentierone che conduce alla statua del mitico Atlante che sorregge il mondo.
Il percorso si svolge sempre per sentieroni evidenti, al primo bivio dopo Atlante scendere a sinistra verso il monte Castello.
Una breve digressione permette di raggiungere anche il monte Castello. Quindi si prosegue aggirando completamente il monte per risbucare nella strada asfaltata.

Un'altra soluzione consiste nel prendere il primo sentiero verso destra (dopo i tornanti e prima della Casa Rossa), che svolge il giro in senso antiorario per raggiungere la statua di Atlante e sbucare alla Casa Rossa.

Altra alternativa, a mio avviso la più consigliabile e interessante, consiste nel salire fino in cima per la strada asfaltata.
Visitato (parzialmente e solo le terrazze esterne) il complesso monumentale (nota: causa le note vicende Covid-19 la struttura è attualmente vietata al pubblico), ammirato il paesaggio dalla fantastica terrazza panoramica, scendere per la monumentale scalinata (ora in degrado) segnata dai filari di cipressi alla sottostante terrazza della statua di Atlante, da qui prendere verso nord il sentiero dell'Ente Parco.
Poco dopo, al primo bivio, verso sinistra si scende leggermente e si compie un anello un po' più ampio comprendendo (facoltativo) la digressione al monte Castello, verso destra invece si percorre l'anello che resta più alto e che esce comunque alla strada asfaltata.

Per i percorsi non ci sono particolari indicazioni e le diramazioni di sentieri sono molte.
Importante sempre seguire gli ampi sentieri, quasi stradine, quasi pianeggianti, che aggirano il monte, tralasciando tutti i sentieri ripidi che scendono verso valle.
panoramiche su Monselice e la Rocca dal il monte Ricco panoramiche su Monselice e la Rocca dal il monte Ricco panoramiche su Monselice e la Rocca dal il monte Ricco panoramiche su Monselice e la Rocca dal il monte Ricco panoramiche su Monselice e la Rocca dal il monte Ricco panoramiche su Monselice e la Rocca dal il monte Ricco panoramiche su Monselice e la Rocca dal il monte Ricco panoramiche su Monselice e la Rocca dal il monte Ricco panoramiche su Monselice e la Rocca dal il monte Ricco Sentiero del Monte Ricco e Monte Castello a Monselice panoramiche su Monselice e la Rocca dal il monte Ricco panoramiche su Monselice e la Rocca dal il monte Ricco panoramiche su Monselice e la Rocca dal il monte Ricco panoramiche su Monselice e la Rocca dal il monte Ricco panoramiche su Monselice e la Rocca dal il monte Ricco panoramiche su Monselice e la Rocca dal il monte Ricco panoramiche su Monselice e la Rocca dal il monte Ricco panoramiche su Monselice e la Rocca dal il monte Ricco Monte Ricco - Monselice Monte Ricco - Monselice Monte Ricco - Monselice Monte Ricco - Monselice Monte Ricco - Monselice Monte Ricco - Monselice Monte Ricco - Monselice Monte Ricco - Monselice Monte Ricco - Monselice Sentiero del Monte Ricco e Monte Castello a Monselice
Monte Ricco - Monselice
passeggiata al monte Ricco e monte Castello da Monselice
doveMonselice (Colli Euganei, Padova)
parkpiazzale mura porta Padova - coord. 45°14'40.9" 11°45'05.6", oppure alla Stazione Ferroviaria
logisticamolto comodo giungere a Monselice con i treni locali, la stazione è proprio all'inizio della strada del monte Ricco e a pochi passi dal centro storico
motiviricreativi, paesaggistici
pericolii pericoli stanno tutti nell'attraversamento urbano di Monselice, col traffico caotico
quandomesi freddi
percorsosalita monte Ricco, casa Rossa, statua Atlante, monte Castello, monte Ricco, Santuario
difficoltànessuna, percorso turistico/escursionistico (Cai=T/E)
impegnoIIF=2 (indice impegno fatica min.1~max.10)
sentieristrada asfaltata in ripida salita, sentiero/stradina tabellato
orientamentofacile, sentieroni evidenti, ma con alcuni bivi
lunghezzacirca 8 km + tratto per il parcheggio
dislivellocirca 350 m     Monte Ricco - Monselice
quota max320 m - Eremo di Santa Domenica al Monte Ricco
tempi3 ore, soste escluse
nordic walkingadatto
joggingadatto
carrozzineno
mtbadatto
bdcmolto frequentata la breve ma durissima salita asfaltata fino alla cima
cartografiabrochure illustrative dell'Ente Parco Colli Euganei
downloadtraccie Gps dell'escursione e itinerario interattivo con Google/Earth
ricognizioneaprile 2017, novembre 2020 e varie altre
gps walk nw jog mtb parks
Monte Ricco - Monselice