salita al monte Pafagai e sentiero tematico Covoli in Val di Lamen
Vette Feltrine, Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Il monte Pafagai (o Paffagai)(m.1.048) è l'ultima propaggine meridionale delle Vette di Feltre, una cima boscosa piramidale che separa le profonde valli di Lamen e di San Martin.
Interessante escursionisticamente per gli aspetti paesaggistici, è una breve facile salita su stradina forestale con uno strappo finale su sentiero.
Partendo dalla Valle di Lamen, parcheggio al termine della strada presso il ponte sul torrente Colmeda, si ritorna verso valle fino all'ingresso dell'Agriturismo Valle di Lamen.
Verso il monte (est), parte una stradina forestale che passa accanto ad una casa in ristrutturazione (o abbandono?) ex bar Genzianella (ancora indicato in alcune vecchie carte escursionistiche), subito ad un primo bivio si prosegue a sinistra per il tratturo principale.
La stradella prosegue via via più ripida nel bellissimo bosco misto fino a raggiungere una sella boscosa dove inizia a scendere verso sud affacciandosi sul paese di Lamen.
Dal colmo si lascia la stradina per salire con decisione un sentiero verso sinistra (tabella di legno) che mira direttamente alla cima del Pafagai.
Per il ritorno, ridiscesi alla stradina forestale, si può continuare verso sud e scendere al capitello di Sant'Antonio, all'inizio della Valle di Lamen.
Circa 2 ore per l'andata/ritorno, soste escluse.
traversata dalla cima del Pafagai ai Covoli Alti di Lamen
Raggiunta la croce del Pafagai, volendo percorrere un sentiero più impegnativo, si può proseguire per i Covoli Alti (o Covoi de
la Scaleta, o Ripari Alti) e alla forra "Boal de l'Armenta".
Non si sottovaluti la brevità del percorso e la bassa quota.
Pur non comportando particolari difficoltà tecniche è un sentiero riservato ad
escursionisti esperti abituati alle tracce incerte dai tratti esposti e ripidi, con qualche pericolo oggettivo e, soprattutto, molto solitari.
Da evitare in estate per pericolo d'incendio della magra boscaglia ed erba secca ed in inverno, anche se non c'è neve lungo il percorso, per caduta neve, ghiaccio e sassi dalle soprastanti pareti.
Dalla croce del Pafagai si scendono alcune ripide balze nella boscaglia in direzione nord/ovest, la traccia si fa subito vaga e si percorre una specie di crinale che separa la val di Lamen dalla valle di San Martin.
Si risalgono altre ripidissime balze erbose verso il roccioso e altissimo Dosso Perazze, impraticabile, che si aggira puntando a sinistra proseguendo in falsopiano per ripidissimi terrazzi erbosi con rada e magra boscaglia.
Si raggiunge un pulpito roccioso che si affaccia, con impressionanti visioni infernali, sull'orrido Boal de l'Armenta.
Ancora saliscendi e falsipiani su ampie cenge notando come la sterpaglia sia massacrata da frequenti scariche di sassi precipitati dalle soprastanti articolate balze rocciose.
Serve attenzione e sbrigatività nel passo.
Raggiunti i Ripari Alti, sito archeologico, inizia la ripidissima discesa su ampia balza erbosa che si restringe ad innestarsi in un ripido canalone roccioso, detto "la Scaleta", che si scende confortati da un cordino metallico (non serve set da ferrata).
Una breve traversata sul bosco e si giunge alla profonda gola del "Covol del Boal de l'Armenta".
Più di un'ora dal Pafagai.
Si può proseguire con il
sentiero tematico dei Covoli della Valle di Lamen (2 ore), oppure in breve scendere al ponte Colmeda (parcheggio al termine della strada della Valle di Lamen).
Naturalmente si può percorrere l'intero Sentiero Tematico anche in senso inverso, situazione più consigliabile se si vuole prima raggiungere i Covoli Bassi e poi, eventualmente (a seconda della situazione ambientale e fisica), proseguire per i Covoli Alti.