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Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi

Parco Nazionale Dolomiti BellunesiParco Nazionale Dolomiti Bellunesi (Belluno, Valbelluna, Feltre, Agordo)

Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi Dolomiti Bellunesi, università dell'escursionismo.
I motivi che ci conducono in questo che possimo definire 'altro' mondo, sono numerosissimi.

Solo un elenco, una citazione che nulla dice di questi capolavori totali della natura: Pramper, Van de Zità, orrido del Vescovà, Gusela del Vescovà e Schiara, Val de Piero, Certosa di Vedana, Val del Mis, California, Valle Imperina, Monti del Sole, Cadini del Brenton e Cascate della Soffia, i Piani Eterni (il nome un programma), monte Pizzoch, Val Canzoi, Sass de Mura, Cimonega, malga Alvis, passo della Finestra, Valle di San Martino, Piaza del Diaol (la piazza del Diavolo, popolata di streghe e folletti...), Busa delle Vette Grandi detta la Busa delle Meraviglie, Busa de Monsanpian, Col dei Mich e sovramontino, Vette e Buse delle Vette, monte Pavion.

Non vi sono parole sufficenti a descrivere queste meraviglie del Creato e nemmeno le foto possono rendere giustizia alla bellezza di questi luoghi, bisogna assolutamente andare a verificare di persona.
Capitale naturale di quest'angolo alpino, ai margini delle più famose 'grandi' Dolomiti, è Feltre.

Sono, queste, montagne che per chi non le conosce sapranno sorprendere e meravigliare. Montagne per appassionati e intenditori. Molti che le frequentano col tempo prendono il "Mal di Feltrine"... giusto per chiosare il "Mal d'Africa"!
Una bellezza molto meno esibita rispetto alle più famose 'Dolomiti', ma più profonda, intima, certamente di gran lunga più solitaria e appartata.
Non sono montagne facili, nonostante le apparenti modeste quote raggiunte.
Richiendono impegno, preparazione e molto allenamento, per le camminate sfiancanti con enormi dislivelli e, spesso, molto problematiche ed insidiose.
Attenzione: da giugno 2020 l'ingresso all'area naturalistica dei Cadini del Brenton è a pagamento

Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi - ubicazioneParco Nazionale Dolomiti Bellunesi - ubicazione

Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi

Ente Parco
piazzale Zancanaro, 1
32032 Feltre (Belluno)

istituzione del parco1990
territorio15 Comuni (Belluno, Feltre, Sovramonte, Pedavena, Cesiomaggiore, San Gregorio nelle Alpi, Santa Giustina Bellunese, Sospirolo, Sedico, Ponte nelle Alpi, Longarone, Forno di Zoldo, La Valle Agordina, Gosaldo, Rivamonte Agordino) - raggruppati in 5 Comunità Montane (Feltrina, Bellunese, Valbelluna, Agordina, Basso Cadore-Longaronese-Zoldano)
ubicazioneBelluno, gruppi montuosi delle Dolomiti Feltrine, Monti del Sole, Schiara
estensione32.000 ettari di alta montagna compresi i 16.000 ettari delle 8 riserve naturali biogenetiche del Consiglio d'Europa, gestite dall'ex Azienda di Stato per le Foreste Demaniali
riserve biogenetiche integrali del Consiglio d'Europa
centri visitatori,
musei e altre strutture
  • centro visitatori 'Il sasso nello stagno'
    Pedavena, ex Municipio
  • centro visitatori 'Valle Imperina'
    Rivamonte Agordino - Ostello Imperina alle Miniere
  • Museo Etnografico Seravella, Cesiomaggiore - www.museoetnograficodolomiti.it
informazioni
  • sede Ente Parco - Feltre - piazzale Zancanaro
  • Museo Etnografico della Provincia di Belluno a Serravella di Cesiomaggiore
  • Museo delle Miniere Val Imperina, Rivamonte Agordino (statale per Agordo)
Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
motivi d'interesse, cose da vedere
fotografie panoramiche
mtb e bdc, mountain bike e cicloturismo bici da corsa
gli itinerari tematici (escursionistici)
i sentieri escursionistici (alcuni sono impegnativi)
vedi anche
rifugi alpini, bivacchi, ricoveri nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
sentieri nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
alcune escursioni nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Val Canzoi, bivacco Feltre e rifugio Boz
gruppo dolomitico delle Dolomiti Feltrine nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Partenza: ex albergo 'Bruno Boz' (ora ristorante 'Ai 4 Pass') al termine della stradina della Val Canzoi da Toschian (strada Feltre-CesioMaggiore).
Percorso: lago Stua, Val Caoram, malga Cimonega, bivacco Feltre W.Bodo (1.950), passo Mura (1.817), rifugio Boz (1.718), passo Alvis (1.880), malga Alvis (1.573), lago Stua. Dislivello oltre 1.800 Metri.
Difficoltà: molto impegnativo. 3 ore al bivacco Feltre + 3 traversata al rifugio Boz. + 3 di discesa. Complessivamente 10-11 ore.
Note: suggestiva successione di cascate, marmitte, orridi e aeree cenge. Pericolose le traversate se innevate o con il cattivo tempo.
rifugio G. Dal Piaz, buse delle Vette e monte Pavion
Vette Feltrine nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Partenza: passo Croce d'Aune (1.050), strada Feltre-Sovramonte.
Percorso: scorciatoie e stradina al rif. Dal Piaz (1.993), Monte Pavione (2.335).
Difficoltà: facile, ore 2,30 al rif. + 2 ore cima + ritorno. Dislivello 1.000 m. al rifugio + 400 m. alla cima.
Note: zona di grandi circhi glaciali di cui il più famoso è la Busa delle Vette Grandi, meritatatissimanente soprannominata "Busa delle Meraviglie", ... e poi la leggendaria "Piaza del Diaol".
dal rifugio Bruno Boz al rifugio Dal Piaz
Vette Feltrine nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Partenza: rifugio B.Boz (1.718). Raggiungibile dalla Val Canzoi (3 ore) o dai Fonteghi in Val Noana (Imer di Fiera di Primiero)(2 ore).
Percorso: Sentiero 801 per il passo della Finestra, Piazza del Diavolo, Busa delle Vette e rifugio Giorgio Dal Piaz (1.990). È il tratto finale dell'Altavia delle Dolomiti n. 2.
Difficoltà: difficile più che altro per la lunghezza, i continui saliscendi e il terreno impervio e solitario.
Note: Tenere conto della salita al punto di inizio (2-4 ore) e della discesa al passo Croce d'Aune (1.050 - 1 Ora) oppure in Val Noana (4-5 ore). L'itinerario è da percorrere quindi in 2 o 3 giorni magari abbinandolo a quello per il bivacco Feltre e alla salita al Monte Pavione.
monte Pizzoc
gruppo dolomitico delle Dolomiti Feltrine nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Partenza: Roncoi (650), frazione di San Gregorio nelle Alpi tra Feltre e Belluno.
Percorso: bivacco Palia (1.577), Cima Pizzoc (2.186), idilliaco rifugio Le Ere (1.297), Roncoi. Dislivello 1.700 metri.
Difficoltà: difficile più che altro per il dislivello. Ore 7-10 complessivamente.
Note: Dalla cima si dominano (quando non c'è nebbia) pressoché tutte le Dolomiti, le Prealpi Bellunesi e la Pianura fino al Mare. La Cima è una sottile cresta rocciosa dalla quale la parete NordEst precipita per 800 metri.
Molti percorsi, tutti estremamente impegnativi, si diramano attorno a questa massiccia montagna, in particolare nel versante Nord, dalla valle del Mis e ai "Piani Eterni"
Viaz del Gonela
Spiz de Mesdì in Val Prampera, laterale della Val Zoldana, Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Partenza: Forno di Zoldo (850), cuore della Val Zoldana (da Longarone).
Appoggi: rifugio "Casel Sora'l Sass" (1.588)(ex bivacco di cacciatori. Stupendo!), bivacco "Carnielli" (2.010).
Tempi: ore 2-3 al "Casel" + 5-7 traversata del Viaz al bivacco Carnielli + 2-3 discesa in Val Prampera + stradina x Forno di Zoldo. Dislivello circa 2.000 m. Notevolmente lungo!
Difficoltà: Molto, molto impegnativo. Ai limiti estremi dell'escursionismo, siamo già abbondantemente in campo alpinistico(!).
Note: Percorso dei cacciatori di camosci, di grandissima soddisfazione che gli amanti dell'alpinismo "esplorativo" non devono perdere. Posti estremamente selvaggi anche se ora leggermente meno isolati con la creazione di alcuni bivacchi e rifugetti adattati da capanne di boscaioli o vecchie malghe. È una successione ininterrotta di tratti impegnativi molto esposti e delicati, anche con passaggi di arrampicata fino al II grado, orridi camini bagnati e pericolosissimi(!) in cui spesso si passa sotto enormi massi incastrati, canali ripidissimi che scaricano nell'abissale vuoto e spettacolari cenge aeree anche molto strette. Notevoli le difficoltà di orientamento e reperimento del percorso. Un brusco cambiamento del tempo o lo sbagliare via possono diventare una faccenda drammatica. Va intrapreso solo con la guida di un alpinista e tempo assolutamente sicuro. Eventualmente in zona si possono percorrere altri "Viaz" meno impegnativi, anche attrezzati con corde fisse.
le Dolomiti Bellunesi
Tutte le Dolomiti Bellunesi, ora Parco Nazionale, parenti "povere" delle "grandi dolomiti", viste sotto l'ottica escursionistica sono oltremodo selvagge e molto difficili con le poche eccezioni dei percorsi più classici, frequentati e conosciuti (che in genere sono comunque impegnativi e certamente non sovraffollati). Avventurarsi oltre questi itinerari diventa, aimè (perché sono posti di bellezza assoluta e di grandi emozioni), una faccenda da lasciare a persone veramente preparate.
Bosconero, Spiz de Mesdì, Tamer S.Sebastiano, Schiara e Zime de Zità, gli improponibili Monti del Sole, Pizzoc e Piani Eterni, Vette e Dolomiti Feltrine sono i nomi di questi incomparabili gioielli che non concedono compromessi alla cultura del consumismo.

Qui si può veramente parlare di alpinismo esplorativo, non solo per il cammino impegnativo e solitario, ma anche e soprattutto, perché è una esplorazione all'interno di noi stessi, una avventura per recuperare le nostre origini e la nostra identità, che obbliga davvero alla riflessione e tempera il carattere.
Perché non provare a fare una settimana da SOLI(!), senza incontrare realmente NESSUNO(!), senza nessun collegamento con la civiltà (telefonino..no grazie!). Abbandonando sicurezze e averi, in compagnia solo delle nostre fragili gambe, del nostro misero e povero corpo, del nostro piccolo e leggero zaino e, naturalmente, dei nostri grandi e pesanti pensieri.
In balia degli agenti atmosferici e della natura selvaggia, prepotente e austera, sempre bellissima.
È indubbiamente una esperienza molto dura, specie quando scendono improvvise, ma desiderate e temute, le prime ombre della sera.
E poi la notte buia, misteriosa, dalla quale emergono le paure e le emozioni ancestrali dei nostri antenati preistorici distanti solo un soffio dell'abissale infinito, popolata di orsi e di lupi, con il gelo che si accumula nelle ossa di ora in ora in bivacchi all'addiaccio, ma dalla quale si recuperano i valori più grandi dell'animo, facendoti capire quale preziosissimo dono è l'abbraccio e il calore di una persona cara e i significati dell'avventura umana.

Ed infine l'alba, con i primi raggi del sole, tiepidi, pieni di gioia, linfa vitale per i muscoli, speranze di un nuovo giorno e di una nuova vita, supremo miracolo.
È una esperienza che nella vita va di tanto in tanto fatta e le Dolomiti Bellunesi, fortunatamente, sono un "santuario" sicuro.

TPDB - TransParco delle Dolomiti Bellunesi

Una lunga traversata che lambisce i luoghi più suggestivi del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, lungo sentieri relativamente facili, innestandosi e raccordandosi tra le Altevie delle Dolomiti n.1 e n.2.

Ne risulta un itinerario stupendo, relativamente solitario, che, giocoforza, evita le vere difficoltà di queste impervie montagne, ma che al tempo stesso fa intravvedere gli innesti per altre camminate ben più impegnative e riservate a persone davvero preparate.
Impensabile, e pazzescamente improponibile, sarebbe infatti la traversata 'diretta' dei Monti del Sole, il più selvaggio e sconosciuto gruppo montuoso italiano.
Già il passo dell'Omo e la traversata sotto il Sass de Mura possono rendere l'idea di quale fascino hanno questi luoghi estremamente selvaggi.

I motivi che ci conducono in questo che possimo definire 'altro' mondo, sono numerosissimi.
Solo un elenco, una citazione che nulla dice di questi capolavori totali della natura: Pramper, Van de Zità, orrido del Vescovà, Cadini del Brenton e Cascate del Soffia, i Piani Eterni (il nome un programma), Cimonega, Alvis, Vette e Buse delle Vette.
Non vi sono parole sufficenti a descrivere queste meraviglie del Creato e nemmeno le foto possono rendere giustizia alla bellezza di questi luoghi, bisogna assolutamente andare a verificare di persona.

road book - TransParco Dolomiti Bellunesi
metaquotaoresentindicazioni
Forno di Zoldo850--servizi autocorriere da Belluno e da Longarone (ferrovia)
rifugio Pramperet18574/5523stradina di fondovalle della Val Prampera e mulattiera
f.lla Van de Zità23952.00514seguire le indicazioni dell'Altavia n. 1 delle Dolomiti
rifugio Pian de Fontana16322.00514discesca per le colate ghiaiose dei Van
Casera La Varetta17641.00514breve risalita alla casera abbandonata
rifugio Bianchet12452.00516leggera discesa fino al bivio dove si lascia il sentiero dell'Altavia per scendere decisamente verso la Val Vescovà
statale Agordina4502.00503strada forestale, scorciatoia, gola del Vescovà
La Stanga - Candaten4201.00-Verso sud lungo la statale fino anche a Candaten, sede della Forestale. Da qui si guada il Cordevole.
Certosa di Vedana3501.00-stradina forestale sulla destra Cordevole fino a San Gottado e poi strada per la Certosa
Mis3601.00-strada fino allo sbocco della Val del Mis
Val Falcina4351.00-Seguire la strada asfaltata lungo il lago. Alcune gallerie. Campeggio e centro della Pro Loco Monti del Sole.
Gena Bassa4500.30-Seguire la strada asfaltata lungo il lago. Alcune gallerie. Cascate del Soffia e Cadini del Brenton.
Titele6001.30-Seguire la strada asfaltata. Alcune gallerie.Lungo l'orrido Canale del Mis.
California6800.30-A sinistra dopo il ponte per arrivare ai ruderi del villaggio minerario di California.
Casera Camporotondo17633.30802Lunga salita del vallone di Camporotondo. Senza difficoltà. Casera incustodita (della Forestale), possibilità di bivacco.
Casera Erera-Brendol17080.45802Fantastica traversata dei Piani Eterni. Malga Erera è un agriturismo, a malga Brendol (della Forestale) possibilità di bivacco.
Forcella dell'Omo19451.30851Tratti molto esposti con qualche attrezzatura metallica di protezione.
Casera Cimonega16371.30851Tratti molto esposti. Alla casera Cimonega modesta possibilità di bivacco.
Col dei Bech19601.30801Ripida salita ad incrociare l'Altavia n. 2 delle Dolominti. Eventuale variante a raggiungere il bivacco Feltre, incustodito, buon posto di sosta.
rifugio Bruno Boz17181.30801Fantastica traversata con numerosi saliscendi, con qualche tratto esposto ma senza difficoltà.
Nota: volendo evitare l'impegnativa traversata del passo dell'Omo, da malga Erera si deve scendere in Val Canzoi (lago) e salire la mulattiera per l'Alvis. Circa 6 / 7 ore di cammino e notevole dislivello.
passo Finestra17661.00801Seguire l'Altavia n.2. Lunghi tratti su dorsali erbose, panorami bellissimi.
Ramezza - Piaza Diaol22051.30801Uno dei posti più incredibili delle dolomiti.
Busa delle Vette Grandi19401.30801Altro posto fantastico - Busa delle Vette: la busa delle Meraviglie.
rifugio Giorgio Dal Piaz19930.30801Sempre sulla mulattiera dell'Altavia n.2
passo Croce d'Aune10101.30801Stradina militare e scorciatoie, tutta discesa.
riepilogo - TransParco Dolomiti Bellunesi
località di riferimentoForno di Zoldo, Belluno, Feltre
partenzaForno di Zoldo
difficoltàtraversata escursionistica molto impegnativa
mete principaliSchiara, Mis, Piani Eterni, Val Canzoi, Cimonega, Vette Feltrine
caratteristicheescursione su sentieri poco frequentati con notevolissimi dislivelli e lunghissimi tratti non difficili ma comunque impegnativi per l'ambiente molto austero ed impervio
giorni di cammino7 giorni suddivisibili in due sezioni: traversata dalla Val di Zoldo a Lago del Mis e dal Lago del Mis ad Aune. Gli ultimi due giorni coincidono con il tracciato dell'Altavia n. 2 delle Dolomiti.
lunghezzacirca 50 chilometri
dislivello totalecirca 6.000 metri in salita
quota massimam. 2395 - Van de Zità
salita più duraMalga Erera-Brendol
tratto più impegnativopasso dell'Omo tra Erera-Brendol e Cimonega - molto esposto e qualche attrezzatura metallica
periodosolo nel periodo estivo o nel primo autunno
motivi d'interessenaturalistici e paesaggistici
profilo altimetrico
road book - La Montagna Dimenticata e Miniere Val Imperina
metaquotaoresentindicazioni
Passo Duran1601--servizi autocorriere da Belluno
Forcella Moschesin19643.00543tratto di collegamento seguendo l'Altavia n.1 delle Dolomiti
Casera Terza della Val Clusa14633.00546possibile variante per la malga Foca (stradina forestale da La Valle, anche come strada di accesso all'itinerario)
Monte Valaraz18831.30541luoghi molto impervi
La Muda4802.00545scendere a forcella Pangol e quindi sul versante della Val Clusa
Capanna Le Mandre13733.00-seguire la statale fino a Torner (imbocco della galleria per Agordo) quindi attraversare il ponte e proseguire per la vecchia statale chiusa al traffico e, prima del ponte (casa Cantoniera) prendere il sentiero per il Pianaz-Le Mandre.
Valle Imperina - Le Miniere7002.00-qualche punto esposto e qualche difficoltà di orientamento
Forcella Franche9902.30-il sentiero segue la Val Imperina
California6002.00-in discesa verso il fondo della Val del Mis - California: paese di minatori, abbandonato.
Miniere Vallalta8001.00-ruderi minerari
riepilogo - La Montagna Dimenticata
località di riferimentoAgordo
partenzaAgordo - Forno di Zoldo
difficoltàtraversata escursionistica impegnativa
mete principaliaree minerarie, casermette
caratteristicheescursione su sentieri poco frequentati
giorni di cammino4-5 giorni
lunghezzacirca 40 chilometri
dislivello totalecirca 2.000 metri in salita
quota massima1964 - forcella Moschesin
salita più duraLe Mandre
tratto più impegnativoattraversamento Monte Valaraz
periodoestate o primo autunno
motivi d'interesseantropologici, storici, naturalistici e paesaggistici
Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi profilo altimetrico
bibliografia Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
titoloautoreedizione
Monti di LongaroneP.Sommavilla, G.Nart, L.Celi2021 - Fondazione Giovanni Angelini
Viaggio nelle Dolomiti Bellunesi (Tra presente e passato)Giuliano Dal Mas2021 - Tappeiner Bolzano
Atlante degli anfibi e dei rettili del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesiautori vari2017 - Grafiche Scarpis
Itinerari nel Parco Nazionale delle Dolomiti BellunesiG. Dal Mas2017 - Editoriale Programma
Agneleze, Erera, PizzoccoP.Sommavilla, P.Bonetti2017 - Fondazione Angelini
La saga dei regni tramontaniF.Velluti2016 - Libreria Campedel Belluno
Ferrate nelle Dolomiti Bellunesi - Cadore, Zoldo, Agordino, SchiaraA.Greci2015 - Idea Montagna
Schiara, montagna reginaGiuliano Dal Mas2015 - Curcu & Genovese
Monti del Sole e Piz de MezodìP.Sommavilla, L.Celi2014 - Fondazione Angelini/Berti
Via Alta FeltrinaG. Dal Mas2013 - Curcu & Genovese
Incontro con l'insolito nel Parco Nazionale Dolomiti BellunesiGiuliano Dal Mas2011 - Panorama Trento
Atlante degli uccelli nidificanti nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesiautori vari2011 - Ente Parco Dolomiti Bellunesi
Sulle tracce di pionieri e camosci - Vie normali nel Parco Nazionale Dolomiti BellunesiVittorino Mason2008 - Versante Sud
Nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi in MtbG.Bozzi, F.Faoro2007 - Ediciclo Portogruaro
Come nasce un parco: il Parco Nazionale delle Dolomiti BellunesiGiuliano Dal Mas2007 - Isbrec Belluno
Parco Nazionale Dolomiti BellunesiFabio Donetto2006 - Danilo Zanetti
Parco Nazionale Dolomiti BellunesiD.Giordano, L.Toffolet2002 - Ente Parco Dolomiti Bellunesi
La via degli ospizi. Sulle antiche tracce di viandanti in Val CorevoleT. De Nardin, G.Poloniato, G.Tomasi2002 - Ente Parco Dolomiti Bellunesi
La montagna dimenticata. Vie militari e antiche strade di minatoriT. De Col, M. Olivotto2001 - Ente Parco Dolomiti Bellunesi
Escursioni Parco Nazionale Dolomiti BellunesiTeddy Soppelsa2000 - Cierre Verona
Chiesette pedemontane - Santi guerrieri e Santi guaritori nelle Dolomiti BellunesiL.Bortolas, T.Conte1999 - Cierre Verona
Una storia, tante storie, la vita e la gente del Canal del MisP.Casanova1999 - Pro Loco Monti del Sole
I Cadini del Brenton - guida didattica n.1P.Casanova1998 - Cierre Verona
Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi - guida introduttivaD.Cason, G.Dal Mas1997 - Edizioni Turismo Veneto
Sentieri e viaz dei Monti del SoleF.Miotto, P.Sommavilla1996 - Tipografia Sommavilla Belluno
I segni dell'uomo sulle montagne di Feltreautori vari1995 - Cleup, Fondazione Angelini
Il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi - Aspetti di un Territorioautori vari1994 - Edizioni Alpi Feltrine Cesiomaggiore
SchiaraP.Rossi1982 - Cai-Tci Guida Monti d'Italia
Parco Nazionale delle Dolomiti BellunesiG.Dal Mas, B.Tolot1978 - Ghedina Cortina
altre risorse, video, film e documenti nel web riguardanti il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
YouTube2011documentarioRisvegli e Precipizi - Parco Dolomiti BellunesiLuigi Cammarota
Miniere della Val Imperina Miniere della Val Imperina Miniere della Val Imperina Miniere della Val Imperina Piani Eterni Val Canzoi Piani Eterni Val Canzoi Piani Eterni Val Canzoi Piani Eterni Val Canzoi