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Col Fenilon

CampoSolagna, Colli Alti, Col Fenilon: Valbrenta e versante ovest monte Grappa

Strada delle Penise o Moschina - Campo Solagna (Monte Grappa)

Lungo la strada delle Penise (=pendici - verso la Valbrenta), passeggiata particolarmente dolce e piacevole con spettacolari visioni sulla pianura veneta, la Valsugana e l'Altipiano di Asiago.
Il percorso si presta molto bene anche per il jogging ed il nordic walking, inoltre è un interessante raccordo per giri più ampi da compiere in mountain bike.

Il percorso si presta anche ai disabili in carrozzina

Strada delle Penise al monte Grappa Il motivo principale di questa gita sono gli straordinari orizzonti (se non c'è nebbia...) che il monte Grappa sa offrire generoso. E' un percorso indicato a chi ama i grandi e solitari spazi aperti, a chi ama sentire il vento, le nebbie ed il sole in faccia. Qui, infatti, per i grossi contrasti d'aria con la sottostante Valsugana ed i costi del Grappa, il clima ed il tempo sono molto variabili.

Il percorso in carrozzina inizia sulla sinistra del piccolo parcheggio con panchine sul tornante della strada per San Giovanni ai Colli Alti.
La strada è pianeggiante con qualche leggero saliscendi; il fondo in alcuni punti è leggermente sconnesso però se si è accompagnati non ci sono problemi. Pur essendo aperta al traffico transitano solamente rarissime automobili dirette alle varie case e malghe, molto più facile è trovare escursionisti di tutte le età e ciclisti in mountain bike.

Lungo il percorso si possono vedere le gallerie scavate durante la prima guerra mondiale, innumerevoli qualità di fiori e piante tra cui il pino, il salice, il castagno e il carpino nero. Nel periodo estivo si possono vedere le mucche al pascolo. Nelle belle giornate di sole si possono ammirare gli scorci panoramici sulla sottostante valle del Brenta (Canal del Brenta - Valsugana) e l'incedere di quest'ultima verso la pianura vicentina. Si osserva benissimo Bassano del Grappa e si distingue il famoso ponte sul fiume Brenta.

Percorsi circa tre chilometri, ad una curvona verso destra poco dopo un bella casa, si trova sulla sinistra un grosso ciliegio, questo è il punto di arrivo e poi si ritorna indietro per la stessa strada. Si può anche continuare fino ad un bellissimo terrazzo prativo con una casa detta 'Casa Gennari', ma il fondo stradale si fa leggermente più sconnesso e vi è una rampa più ripida dove si fatica maggiormente a spingere la carrozzina. E' comunque praticabile fino a Casa Gennari (circa 5 chilometri dal parcheggio), oltre, pur essendo il fondo stradale buono, la salita si fa ripidissima e con tornanti e permette di salire al rifugio Alpe Madre e alla strada di San Giovanni.

Il periodo migliore è la primavera o l'autunno, ma, con un cappellino per ripararsi dal sole, si può fare anche d'estate. Il percorso, andata e ritorno fino a casa Gennari, richiede circa a quattro ore, se si arriva fino al grosso ciliego l'andata-ritorno si può compiere in tre ore, ovviamente escludendo la sosta per la meritata ed appagante colazione 'parcheggiandosi' in qualche bello spiazzo prativo assolato. Tenere presente che nella zona non ci sono bar o trattorie, meglio premunirsi prima di cibo e bevande se si desidera fare un pic-nic lungo il percorso, prevedere indumenti adatti a ripararsi dal freddo (...e anche dalla pioggia).
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Pertuso, Strada delle Penise o Moschina - Campo Solagna

Pertuso - da pertugio: buco, foro, ...e che foro.

In un ambiente di grande fascino e di impressionanti visioni sugli immensi abissi della Valgranda, una Madonnina solitaria aspetta con pazienza la visita di qualche sparuto frequentatore.
Un grande anfratto, di biancone fittamente stratificato, la protegge e la nasconde alla vista dalla soprastante stradina.
E` la Signora di questo luogo solitario ed inospitale.
Ai suoi piedi la natura ha costruito uno dei suoi numerosi ed affascinanti spettacoli. Il pavimento della grotta è crollato, non del tutto però, ed è rimasto un ponte di roccia tra le due sponde. E attraverso esso vediamo gli abissi.
E' una specie di imbuto che ci permette di vedere le infernali e spaventose bolge rocciose della Valgranda.
Pertuso Pertuso Pertuso Pertuso Pertuso Pertuso Pertuso Pertuso
strada delle Penise ai Colli Alti, Moschina Bassa
strada delle Penise (o Moschina Bassa) ai Colli Alti - Camposolagna, monte Grappa
doveCamposolagna (strada 'Cadorna' per Cima Grappa da Romano d'Ezzelino)
parktornante strada per San Giovanni ai Colli Alti (strada Valpiana) - coord. N.45°50'15.8"  E.11°43'38.6"
motivipaesaggistici
quandotutto l'anno, escludendo i periodi di forte innevamento
percorsoStrada Penise, Alpe Madre al Col Fenilon e ritorno
difficoltànessuna, stradina sterrata - turistico (Cai=T)
notala breve digressione al 'Pertuso' richiede attenzione e un breve tratto è attrezzato con corrimano di corda d'acciaio, da escludere se ghiaccio o neve
notadall'incrocio con il sentiero proveniente da San Nazario si può salire direttamente per il ripido sentiero del Col Fenilon, si accorcia di circa un chilometro il giro per case Gennari, tutto su stradina
sentieristradina sterrata, breve sentiero ripido (scorciatoia), sentiero esposto per il Pertuso (facoltativo)
orientamentobanale
lunghezza11 km. in totale tra andata e ritorno
notail percorso si presta anche per il nordic walking e per un facile giro in mountain bike
dislivello 250 m.
quota maxm. 1.300, Col Fenilon
tempi4 ore complessivamente, soste escluse
nordic walkingpercorso ideale, strepitoso!
joggingmolto adatto o perfetto!
ciaspoleno, poca neve
carrozzineadatto per un buon tratto
carrettino portabimbicon un po' di difficoltà si può fare
mtbfacile, adatto anche ai principianti
bdcsi può fare, con i copertoncini robusti...
ricoveriin fondo al percorso il Rifugio Alpe Madre, a Camposolagna bar/ristoranti
cartografiaIl Massiccio del Grappa - Comunità Montane del Grappa, del Brenta e Feltrina - 1:30.000
ricognizionevarie dal 1980, ultima ricognizione agosto 2021
downloadwaypoints, tracce Gps dell'escursione e itinerario interattivo con Google/Earth (gpx/gdb/kml)
gps walk nw jog ciaspe mtb carrozzina passeggini

la strada Moschina Bassa o delle Penise ed il Pertuso

Si tratta di una breve escursione molto tranquilla e facile, gran parte su stradina sterrata, solo le poche centinaia di metri nei pressi del Pertuso sono a carattere escursionistico. Sono perciò richieste calzature adeguate.
Nota importante: l'escursione è facile e, normalmente, non presenta difficoltà o rischi particolari, tuttavia in prossimità del Pertuso ci si affaccia sugli impressionanti abissi della Valgranda, sopra paretoni rocciosi/erbosi alti oltre 500 metri. Evidente quindi che necessita una certa cautela e se si portano bambini vanno tenuti assolutamente e rigorosamente sotto strettissimo controllo!
  • Raggiungere la località Campo Solagna seguendo la Statale del Grappa (strada Cadorna). Circa 20 km. da Bassano del Grappa.
  • Proprio di fronte all'albergo sulla sinistra si dirama una strada asfaltata che sale alla località San Giovanni. Salire in auto per circa 500 metri.
  • Al primo tornante che si incontra, un piccolo spazio con parcheggio e panchine permette di parcheggiare facilmente.
  • Lasciata l'auto si prosegue a piedi per la stradina sterrata che parte proprio dal tornante. E' la strada delle Penise (o Moschina Bassa) che costeggia, pressoché pianeggiante, i versanti ovest dei Colli Alti con grandiose visioni sulla sottostante ValBrenta Canal di Brenta.
  • Si passeggia tranquillamente per un paio di chilometri, incontrando, sulla sinistra, i cartellini indicatori dei sentieri che scendono (tutti percorsi impegnativi e solo per esperti) in Valsugana. Sono, in ordine, il sentiero alpinistico delle 'Cresta di San Giorgio', il sentiero della Valle dei Cavallini ed il sentiero della Cresta dei Cavallini o Costardara.
  • La strada, dopo aver indugiato in ampi curvoni per seguire le curve di livello dei valloni, arriva ad un posto molto panoramico, un specie di balcone sulla Valsugana, dove si intravedono tra gli arbusti dei profondissimi abissi. E' la Valgranda.
  • Proprio sul margine più esterno del curvone, dove la strada si allarga un po' in un piccolo spiazzo, parte una traccia (cartello) che inizia con alcuni gradini rocciosi.
  • Seguire a zig-zag il sentiero che scende sul ciglio degli impressionanti abissi, con alcuni tratti attrezzati con corda fissa (facili) e arriva in poche centinaia di metri all'antro del Pertuso.
  • In alternativa si prosegue ancora per la stradina delle Penise per altri 500 metri finché, subito dopo il fondo della valletta, si intravede sulla sinistra una piccola carrareccia.
  • Scendere per la carrareccia per cento metri e sulla sinistra parte un pianeggiante sentierino nel bosco che porta facilmente all'antro roccioso.
  • Si può proseguire l'escursione per la strada delle Penise fino ad arrivare fino ad una casa 'Casa Gennari' in un bellissimo pianoro panoramicissimo, sono circa cinque chilometri dal tornante del parcheggio.
  • Per compiere un anello molto piacevole da Casa Gennari si può salire per i due tornanti che conducono dapprima al rifugio Alpe Madre, anche questo bellissimo posto panoramico, quindi al Col Fenilon. Proseguire ancora per la stradina fino ad incrociare la strada asfaltata San Giovanni-Finestron. Verso destra raggiungere la località San Giovanni e l'omonimo storico albergo (piccolo museo della guerra e trincea all'aperto). Proseguire in parte per la strada asfaltata e poi per scorciatoie e mulattiere erbose verso sud fino al Villaggio ai Colli Alti, quindi scendere per la strada asfaltata fino al parcheggio dell'auto.
L'intero anello è una bella passeggiata di 4-5 ore. Per la sola andata e ritorno fino a Casa Gennari 3 ore.

Per osservare, da una angolatura ancor più spettacolare, gli abissi della Valgranda si può scendere sulla piatta cima della cresta dei Cavallini. Dalla stradina Penise seguire le indicazioni del piccolo cartello indicante "sentiero Costardara o Cavallini - per esperti". Una ripida discesa ci porta, in poche centinaia di metri, sulla boscosa cima dalla quale, affacciandosi con cautela, si possono ammirare vertiginosi paretoni. La prosecuzione in discesa dell'itinerario è poi riservata agli escursionisti esperti essendovi passaggi esposti, perciò ritornare sui propri passi e risalire faticosamente alla stradina.